17/4/2008
(EDUARDO LETIZIA) - La prossima gara per il
Napoli non sarà certamente la più indicata
per curare il mal di trasferta che affligge
gli uomini di Reja. Lavezzi e compagni
domenica prossima andranno difatti a Parma,
ad affrontare una squadra che ha assoluta
necessità di conquistare punti-salvezza. Il
Napoli, da parte sua, è invece ormai salvo
e, considerando che è estremamente difficile
che possa conquistare un posto in zona UEFA,
soprattutto in quanto De Laurentiis si è già
detto contrario ad una ipotesi intertoto, ha
ben poco da chiedere al suo campionato.
Inoltre la sfida contro il Parma non
racchiude certamente in sé il fascino di una
gara contro Milan o Lazio (in programma da
qui alla fine del torneo) capace di
infondere nuovi stimoli alla squadra. Siamo
tuttavia certi che nel Napoli non ci sarà la
volontà di regalare intenzionalmente la
partita al Parma, ma è altresì noto che in
questo periodo del campionato le motivazioni
possono contare di più dei valori tecnici
delle squadre. Ecco che dunque quella contro
il Parma diventerà una gara alla quale gli
azzurri dovranno prestare massima
attenzione, se non vorranno incorrere nel
rischio di fare una seconda figuraccia dopo
quella di Catania.
Come detto i ducali non navigano certamente
in acque tranquille. La loro posizione in
classifica, appena un punto sopra la zona
retrocessione, lascia prevedere un finale di
campionato tremendamente ostico per il club
del presidente Ghirardi, tanto più
considerando la vitalità delle tre squadre
di coda, tutt’altro che spacciate e
rassegnate alla retrocessione in cadetteria.
Recente imputato della crisi dei gialloblù è
stato il tecnico Mimmo Di Carlo, sostituito
già da qualche settimana dall’ex tecnico di
Valencia ed Inter Hector Cuper. In realtà
non è che il cambio di allenatore abbia
apportato grandi vantaggi alla squadra...anzi.
Tuttavia il Parma è una formazione che vanta
nella sua rosa giocatori di qualità
eccellente, soprattutto a centrocampo e in
attacco, che potranno essere una sicura
risorsa su cui fare affidamento in queste
ultime gare.
Al suo avvento a Parma Cuper ha modificato
l’aspetto tattico precedente della squadra,
affidandosi ad un canonico 4-4-2, modulo da
sempre prediletto dell’allenatore argentino.
La fonte di maggiore pericolosità della
squadra è senza dubbio rappresentata dalla
possanza fisica delle due punte. Mancando
Reginaldo, che nella rosa parmense è l’unico
attaccante dotato di caratteristiche più
volte alla rapidità, è prevedibile che
l’attacco gialloblù domenica sarà formato
dalla coppia Lucarelli-Budan. Nulla da
eccepire riguardo alle caratteristiche
tecniche dei due giocatori. Lucarelli è un
elemento di cui le caratteristiche e le
enormi qualità di goleador sono ben note a
tutti. Lo stesso dicasi per Budan,
attaccante di ottima caratura fisica dotato
anche di discrete qualità tecniche e di una
buona lucidità in zona gol. Il problema di
questa coppia è semmai il cattivo
assortimento dei due. Le due punte infatti
non si completano in maniera abbastanza
soddisfacente, in quanto dotati di
caratteristiche piuttosto simili. Manca tra
i due una seconda punta, che possa rendere
meno prevedibili gli attacchi e possa dare
un’alternativa tecnica e tattica alla
squadra in avanti.
Un elemento che può donare estro e rapidità
alla squadra è Gasbarroni. L’ex ala di
Palermo e Sampdoria dovrebbe partire dalla
posizione di esterno sinistro, dalla quale
però spesso suole accentrarsi per agire
quasi in posizione di trequartista. È senza
dubbio l’elemento più dotato tecnicamente
della squadra emiliana, quello che potrà
creare i maggiori problemi muovendosi tra le
linee, non dando punti di riferimento alla
difesa napoletana.
Il resto del centrocampo parmense presenta
giocatori dalle caratteristiche differenti.
Sull’altra fascia, a destra, dovrebbe
difatti agire Dessena, anche se il
centrocampista preferisce solitamente agire
più da una posizione più di interno che da
esterno puro. È un giocatore estremamente
dinamico e molto bravo negli inserimenti,
che negli ultimi anni è entrato nelle grazie
di numerose società italiane, Napoli
compreso. Un altro giocatore appetito da
Pier Paolo Marino (e, ahinoi, non solo) è il
regista, Luca Cigarini. Il giovane emiliano
è sicuramente uno dei prodotti più
interessanti che ha sfornato il nostro
calcio negli ultimi anni. Pilastro
dell’Under 21 di Casiraghi, Cigarini è un
centrocampista di eccellente tecnica ed
ottima visione di gioco, dotato di
buonissime capacità balistiche che sfrutta
sia per precisi lanci, sia per tiri in
porta, da fermo come in movimento. Deve
ancora migliorare forse la fase difensiva,
ma nonostante ciò il numero 21 parmense
rappresenterebbe senza dubbio un acquisto
estremamente utile alla causa azzurra. Al
fianco di Cigarini agirà un altro giocatore
di buon livello, l’ex livornese Morrone.
Centrocampista di tutt’altro tipo rispetto a
Cigarini, è dotato di buone caratteristiche
di incontrista e incursore e va a completare
un reparto centrale di tutto rispetto.
Il settore che potrebbe rappresentare quello
meno fornito dei rossoblù è la difesa, anche
perché contro il Napoli mancheranno Fernando
Couto e Coly. Cuper dovrebbe perciò
schierare, davanti al portiere Bucci, una
difesa composta da due esterni bravi in fase
di spinta come Castellini e Zenoni e
l’esperto Falcone affiancato da Paci al
centro.
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