• L’AVVERSARIO: SCOPRIAMO LA TRIESTINA •

20/9/2006

(ALESSANDRO CARADOLFO) - Due pareggi ed una sconfitta. Questo il ruolino di marcia (tutt’altro che esaltante!) della matricola giuliana. Pesantissima l’ultima disfatta casalinga contro l’Albinoleffe di Mondonico, caratterizzata da alcune scelte abbastanza discutibili del tecnico Agostinelli (che in pochi rimpiangono qui a Napoli). Due attaccanti puri posizionati sugli esterni (Ruopolo e Testini), e due mediani poco inclini all’interdizione: così il tecnico romano si è consegnato al 4-4-2 disegnato dallo scafato collega bergamasco.
Improbabile, però, rivedere lo stesso undici in occasione del match-crocevia del San Paolo; la Triestina formato trasferta cambierà pelle, in special modo contro un avversario di spessore come il Napoli.
Tra i pali ritroviamo un napoletano, Generoso Rossi, ex Savoia, Bari, Venezia, Siena e Queen’s Park Rangers. Una carriera mai all’altezza delle aspettative, condizionata da vicende extra-calcistiche piovute sul pur ottimo portiere partenopeo.
In difesa, da destra, agiranno l’ex irpino Abruzzese (per la verità mancino), i due centrali Lima (andorrano!) e Kyriazis (greco, ex Arezzo, Catania e Iraklis Salonicco) e l’esterno mancino Pesaresi (vecchia conoscenza). Il reparto arretrato non sembra essere il punto di forza dei giuliani, anzi. Male assemblato, estremamente vulnerabile nei due centrali (tutt’altro che veloci), e non irresistibile sulle corsie laterali, con Abruzzese (un centrale, mancino, adattato alla meno peggio) e Pesaresi (carente in fase di difesa, molto meglio quando c’è da proporsi). In mezzo al campo, prevedibile l’impiego dell’esterno Marchini (ex Torres) a destra, in luogo di uno spaesatissimo Ruopolo. Sul versante opposto dovrebbe essere confermato il più eclettico ed adattabile Testini (una punta veloce adattata sull’out). Centralmente agiranno la mente, Allegretti, anche per lui un recente passato ad Avellino (occhio ai suoi calci piazzati!) e lo stagionato Briano (un altro ex Savoia). Un reparto tutt'altro che irrestistibile, dunque.
Davanti, il duo Graffiedi – Piovaccari; a meno che Agostinelli non opti per la velocità del colored Eliakwu (classe ’85) compagno di Martins nelle giovanili dell’Inter. Mattia Graffiedi, ex azzurro scuola Milan, è una punta di movimento, bravo ad inserirsi nello spazio senza palla, e trasformato da Pioli (a Modena) in autentico uomo-assist. Di Piovaccari si sa poco. Centravanti giovane (classe ’84) cresciuto nell’Inter, fa della forza fisica la sua arma; grande velocità e buona tecnica, invece, le caratteristiche del nigeriano Eliakwu. Squadra abbastanza giovane, dunque, che verrà a Napoli con il dichiarato intento di prendere il “punticino”; un ostacolo "non insormontabile" nell’insieme, soprattutto se il Napoli saprà essere una via di mezzo tra quello visto all’esordio col Treviso, e quello appena esibitosi ad Arezzo.

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