• SERIE B: LA SETTIMA GIORNATA. NAPOLI E JUVE IN TERRA VENETA. OCCHIO A BRESCIA-GENOA E LECCE-RIMINI •

13/10/2006

(ALESSANDRO CARADOLFO) - Menu decisamente ricco e variegato quello offerto dalla settima giornata del torneo cadetto. Ad aprire le danze un Vicenza-Napoli dai molteplici risvolti. Sono ben sei, infatti, gli ex (tre per parte) protagonisti nell’anticipo del Menti; l’indimenticato Stefan Shwoch, il talentuoso Nicola Zanini (in forte dubbio, però, la sua presenza) ed il tecnico Angelo Gregucci in casa berica, il bomber Cristian Bucchi, Mister Reja ed il suo vice Viviani tra le fila dei partenopei. Inoltre, è ancora vivo il ricordo di una finale di Coppa Italia persa in malo modo dagli azzurri nel 1997 contro il Vicenza dei miracoli targato Guidolin; una sconfitta che segnò l’inizio di un sofferente declino culminato nel recente fallimento. Ad arricchire la posta, vi sono le impellenti esigenze di classifica dei Veneti, pronti a tutto pur di metter lo sgambetto ad un Napoli balbettante, alla ricerca di un equilibrio tattico confacente, tuttavia capace di racimolare 11 preziosissimi punti (uno in meno della capolista Genoa). Nonostante le dieci lunghezze che separano le due formazioni, il match è dall’esito tutt’altro che scontato.
Il Sabato da “sballo”, propone tre interessantissimi scontri al vertice. Brescia-Genoa è il clou; le rondinelle, fermate in casa dall’Albinoleffe due giornate or sono, cercheranno il sorpasso e la vetta, contro un Grifone che ha mostrato sin troppe crepe difensive nelle tre precedenti trasferte. Una gara, ad ogni modo, che mette di fronte le squadre che hanno sciorinato il miglior calcio d’inizio stagione, guidate da due tecnici, Somma e Gasperini, degni seguaci del credo tattico Zemaniano. Proprio a Lecce, il Rimini è chiamato a ripetere la superba prestazione del San Paolo; Acori confida in un colpaccio in casa del Maestro Boemo, nella speranza che i suoi avanti si riapproprino di "adeguate attitudini realizzative". A Bologna, è caccia ai tre punti; l’ultimo successo felsineo risale addirittura alla seconda giornata di campionato. Il derby casalingo contro il Modena potrebbe essere l’occasione della svolta; in caso contrario, il destino del tecnico Ulivieri sembra essere, inevitabilmente, segnato. Cesena e Mantova potrebbero approfittarne per scalare posizioni ancor più nobili. I romagnoli affrontano in casa un Bari in netta crescita, mentre i lombardi saranno di scena a La Spezia, nel catino del “Picco”. Crotone-Albinoleffe, Pescara-Frosinone, Piacenza-Verona e Arezzo-Triestina chiudono il ricco programma, in attesa del posticipo di Lunedì, fra Treviso e Juve. Ai veneti sembra andar scomoda la veste di vittima sacrificale, anche se la "forza d’urto" dei bianconeri non sembra possa lasciare molti superstiti in giro.
Con un menu del genere non è utopistico immaginare un’abbondante abbuffata di goal e spettacolo.
 

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