• TRIESTINA: E’ GRAFFIEDI IL PERNO DELL’ATTACCO •

22/2/2007

(MAURIZIO LONGHI) - Quel pareggio subito con l’Arezzo negli ultimi secondi, quando la partita sembrava già in cassaforte, non è stato ancora smaltito del tutto. Il Napoli non vede l’ora che arrivi la gara di sabato che si giocherà al “Nereo Rocco” contro una Triestina che, reduce da due sconfitte consecutive, vorrà conquistare punti importanti per risalire in classifica. Tra gli alabardati c’è una vecchia conoscenza degli azzurri, un bomber che ha girovagato un po’ per tutta l’Italia e ovunque è riuscito a lasciare il suo marchio di fabbrica. Lui è Mattia Graffiedi, che ha giocato a Napoli nel 2001/02 quando sulla panchina dei partenopei sedeva Gigi De Canio. Ripercorriamo quella che è stata sino ad ora la sua carriera: la stagione partenopea, è importantissima per lui, perché ha modo di mettersi in luce in una piazza prestigiosa, ed infatti, seppur giovanissimo (20 anni) riesce a dimostrare tutto il suo grande carattere. Già si vede la stoffa del bomber (viene da una parentesi in serie C con il Cesena) e in quell’attacco formato da Stellone, Sesa, Rastelli e Floro Flores, si ritaglia subito uno spazio riuscendo a siglare anche 3 reti. Gli azzurri quell’anno erano partiti per puntare alla promozione, poi svanita per numerosi problemi che ne caratterizzarono il cammino. Lui, fiore all’occhiello del vivaio del Milan, l’anno successivo se ne va ad Ancona ed esplode definitivamente. Con i marchigiani si trova alla grande, e riesce a conquistare quella massima serie mancata con il Napoli, chiudendo, tra l’altro, la stagione a quota 9 gol disputando un anno fantastico in cui viene annoverato tra le migliori seconde punte della cadetteria. Graffiedi, non è soltanto un attaccante di razza, ma è fondamentale per la squadra essendo anche un trascinatore, poi quando si tratta di fare gol significa invitarlo a nozze visto che nella sua carriera ha realizzato reti importanti. Dopo aver trionfato con la maglia dei marchigiani, l’ambiziosa Fiorentina mette gli occhi su di lui e cosi fa nuovamente le valigie per accasarsi con i viola, con i quali ottiene un’altra promozione in A, la seconda in due anni! In Toscana, l’attaccante cesenate, nonostante si trovi in competizione con attaccanti di gran caratura come Riganò, Fantini, Soncin, Vryzas e altri signor centravanti, riesce a far valere le sue qualità e con i suoi 8 gol è tra i principali artefici della promozione viola. Avendo conquistato un’altra volta la serie A con le proprie forze, ritornato al Milan, decide di accettare la proposta del Siena e inizia la nuova avventura con tanto entusiasmo dovuto al fatto di cominciare una stagione nel massimo campionato. Ma i rapporti con i tifosi senesi sono tutt’altro che ottimali perché il pubblico bianconero non gradisce nella propria squadra un giocatore che in precedenza ha fatto le fortune dei cugini rivali della Fiorentina e questo rappresenta un duro ostacolo da superare. Così dopo sei mesi passati nella città del Palio, si trasferisce a Modena dove disputa due stagioni di serie B nelle quali colleziona in complessivo 10 reti. Quest’anno, invece, dai “canarini” passa alla Triestina. Rappresenta la punta di peso della squadra alabardata. Mister Agostinelli punta molto sulle sue qualità, d’altra parte da un giocatore come lui ci si può aspettare di tutto. Finora non è che stia stupendo il pubblico triestino, bisogna dire che non ha perso lo spirito di sacrificio, sembra però che le cose non vadano bene soprattutto quando si tratta di bucare la rete. Perché al momento 2 gol sono un bottino misero, bisognerà incrementarlo. I difensori del Napoli, dovranno stare molto attenti, perché Graffiedi in ogni partita cercherà di lasciare il segno, poi contro la sua ex squadra vorrà ben figurare. Urge concentrazione, soprattutto nella retroguardia azzurra, perché si sta entrando nel mese decisivo e adesso le vittorie valgono doppio.
 

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