(MAURIZIO
LONGHI) - Quel pareggio subito con
l’Arezzo negli ultimi secondi, quando la
partita sembrava già in cassaforte, non è
stato ancora smaltito del tutto. Il Napoli
non vede l’ora che arrivi la gara di sabato
che si giocherà al “Nereo Rocco” contro una
Triestina che, reduce da due sconfitte
consecutive, vorrà conquistare punti
importanti per risalire in classifica. Tra
gli alabardati c’è una vecchia conoscenza
degli azzurri, un bomber che ha girovagato
un po’ per tutta l’Italia e ovunque è
riuscito a lasciare il suo marchio di
fabbrica. Lui è Mattia Graffiedi, che ha
giocato a Napoli nel 2001/02 quando sulla
panchina dei partenopei sedeva Gigi De
Canio. Ripercorriamo quella che è stata sino
ad ora la sua carriera: la stagione
partenopea, è importantissima per lui,
perché ha modo di mettersi in luce in una
piazza prestigiosa, ed infatti, seppur
giovanissimo (20 anni) riesce a dimostrare
tutto il suo grande carattere. Già si vede
la stoffa del bomber (viene da una parentesi
in serie C con il Cesena) e in quell’attacco
formato da Stellone, Sesa, Rastelli e Floro
Flores, si ritaglia subito uno spazio
riuscendo a siglare anche 3 reti. Gli
azzurri quell’anno erano partiti per puntare
alla promozione, poi svanita per numerosi
problemi che ne caratterizzarono il cammino.
Lui, fiore all’occhiello del vivaio del
Milan, l’anno successivo se ne va ad Ancona
ed esplode definitivamente. Con i
marchigiani si trova alla grande, e riesce a
conquistare quella massima serie mancata con
il Napoli, chiudendo, tra l’altro, la
stagione a quota 9 gol disputando un anno
fantastico in cui viene annoverato tra le
migliori seconde punte della cadetteria.
Graffiedi, non è soltanto un attaccante di
razza, ma è fondamentale per la squadra
essendo anche un trascinatore, poi quando si
tratta di fare gol significa invitarlo a
nozze visto che nella sua carriera ha
realizzato reti importanti. Dopo aver
trionfato con la maglia dei marchigiani,
l’ambiziosa Fiorentina mette gli occhi su di
lui e cosi fa nuovamente le valigie per
accasarsi con i viola, con i quali ottiene
un’altra promozione in A, la seconda in due
anni! In Toscana, l’attaccante cesenate,
nonostante si trovi in competizione con
attaccanti di gran caratura come Riganò,
Fantini, Soncin, Vryzas e altri signor
centravanti, riesce a far valere le sue
qualità e con i suoi 8 gol è tra i
principali artefici della promozione viola.
Avendo conquistato un’altra volta la serie A
con le proprie forze, ritornato al Milan,
decide di accettare la proposta del Siena e
inizia la nuova avventura con tanto
entusiasmo dovuto al fatto di cominciare una
stagione nel massimo campionato. Ma i
rapporti con i tifosi senesi sono tutt’altro
che ottimali perché il pubblico bianconero
non gradisce nella propria squadra un
giocatore che in precedenza ha fatto le
fortune dei cugini rivali della Fiorentina e
questo rappresenta un duro ostacolo da
superare. Così dopo sei mesi passati nella
città del Palio, si trasferisce a Modena
dove disputa due stagioni di serie B nelle
quali colleziona in complessivo 10 reti.
Quest’anno, invece, dai “canarini” passa
alla Triestina. Rappresenta la punta di peso
della squadra alabardata. Mister Agostinelli
punta molto sulle sue qualità, d’altra parte
da un giocatore come lui ci si può aspettare
di tutto. Finora non è che stia stupendo il
pubblico triestino, bisogna dire che non ha
perso lo spirito di sacrificio, sembra però
che le cose non vadano bene soprattutto
quando si tratta di bucare la rete. Perché
al momento 2 gol sono un bottino misero,
bisognerà incrementarlo. I difensori del
Napoli, dovranno stare molto attenti, perché
Graffiedi in ogni partita cercherà di
lasciare il segno, poi contro la sua ex
squadra vorrà ben figurare. Urge
concentrazione, soprattutto nella
retroguardia azzurra, perché si sta entrando
nel mese decisivo e adesso le vittorie
valgono doppio.