• ANTEPRIMA SERIE B – GENOA-NAPOLI: UNA SFIDA CHE VALE LA SERIE A • 

9/6/2007

(MAURIZIO LONGHI) - Dopo una stagione che passerà sicuramente negli annali del calcio per aver dato mille emozioni in ogni giornata, questo campionato di serie B è giunto all’epilogo. Quasi non sembra vero che ci siano solo 90’ alla fine della regular season, ormai tutti si erano abituati a seguire con tanta passione il torneo cadetto. Ma, sebbene manchi un solo turno, è quasi tutto in gioco, questa serie B sino all’ultimo farà restare molti tifosi con il fiato sospeso, non c’è nessuna intenzione di bloccare l’intensità che finora ha caratterizzato questa stagione. Prima che l’anno calcistico prendesse il via, si sapeva che sarebbe stata una serie B anomala per la presenza di molte squadre blasonate, ma non si pensava che potesse riservare tante emozioni fino all’ultimo, sembrava alquanto improbabile questa idea, invece, eccoci qui alla vigilia dell’ultimo turno a parlare di partite decisive per le sorti di un intero campionato. Ormai parlare della Juventus è diventato paranoico, il declassamento dei bianconeri in cadetteria ha comportato solo un danno per le pretendenti alla serie A che si sono ritrovate dinanzi a campioni di tutt’altra categoria. Era inevitabile che la “Vecchia Signora” giocasse un ruolo da protagonista, era davvero difficile pensare che le “zebre” piemontesi potessero pagare l’ambientamento in una nuova categoria, quando in una squadra ci sono veri fuoriclasse niente è impossibile. Così la Juventus ha festeggiato con largo anticipo il passaggio in serie A nella gara con l’Arezzo, adesso a contendersi un posto alle spalle di Del Piero e compagni, ci sono Napoli e Genoa che hanno dato vita ad un duello infinito dal quale non è ancora uscito il nome del vincitore. Al momento gli azzurri hanno un punto di vantaggio rispetto ai “grifoni”, usciti sconfitti da Mantova, ma in questi ultimi 90 minuti tutto è ancora in gioco. Infatti, sembra uno strano scherzo del destino, ma questo campionato si chiuderà con un Genoa-Napoli che mette di fronte le dominatrici del campionato (oltre alla Juventus) per ottenere l’obiettivo della promozione in serie A. In realtà, c’è ancora la possibilità che entrambe salgano di categoria, perché qualora il Piacenza non dovesse sbarazzarsi della pratica Triestina, a Genova ci sarebbe una doppia festa. Sia sulla sponda campana che in quella ligure c’è ottimismo perché gli alabardati non possono assolutamente steccare, altrimenti per loro si aprirebbero le porte dei play out. Intanto le compagini che stanno lottando per i play off, faranno un tifo sfegatato per il Piacenza che è l’unica squadra a poter salvare il regolare svolgimento degli spareggi promozione. Se per le alte sfere della classifica sono ore di pura tensione, non si può dire che ci sia tranquillità per evitare i play out dal momento che sono molte le squadre che dovranno cercare di conquistare la permanenza in cadetteria. Siamo arrivati alla stretta finale, ora tutto si deciderà nell’ultima giornata che presenta delle partite veramente da brividi.
SFIDA PROMOZIONE – “Colorare Genova di azzurro”. Questo è il desiderio dei tifosi napoletani che aspettavano la promozione nella gara con il Lecce, invece, bisogna affrontare questa sfida al “Marassi” per cercare di raggiungere l’agognato traguardo. In verità, la speranza è che da Piacenza possano arrivare buone notizie, in modo che sia Napoli che Genoa daranno il via ai grandi festeggiamenti. Sarebbe un evento raro, non solo perché non si disputerebbero i play off, ma perché a salire sarebbero due neopromosse che hanno dominato questo campionato mettendo in mostra la propria forza. Le due tifoserie sono legate da un profondo e storico gemellaggio, che sembra dover durare anche dopo questo scontro fratricida, dove in gioco c’è la promozione in serie A. E’ dall’inizio del campionato che le due squadre stanno lottando per la promozione, hanno prodotto degli score inarrestabili lasciando notevolmente indietro le inseguitrici che non hanno retto il confronto con le due big. Perciò, sarebbe una beffa se una delle due dovesse disputare i play off, perché, dopo aver trascorso un’intera stagione tra i primi tre posti della classifica, è davvero dura anche sotto l’aspetto psicologico giocarsi la promozione nei pericolosi spareggi in cui solo degli episodi saranno determinanti. Comunque sia in casa del Napoli che in quella del Genoa, è stata una settimana di passione, le due tifoserie hanno praticamente fatto di tutto per accaparrarsi i biglietti generando anche forti momenti di tensione. Gli azzurri sono ritornati al secondo posto e vantano un punto di vantaggio sulla squadra di Gasperini, e in virtù di questo punto in più, i partenopei possono affrontare la delicata trasferta di “Marassi” potendo giocare per due risultati su tre, ma, nonostante ciò, c’è la piena consapevolezza che niente è ancora deciso. Già nel turno precedente si erano preparati i festeggiativi per un’eventuale promozione che non è arrivata per la vittoria del Piacenza sul campo del Vicenza. Infatti, il Napoli, battendo il Lecce, ha fatto il suo compito, ora il grande campionato degli azzurri dovrà avere una dolce chiusura con la conquista della serie A. In quel di Genova sarà una battaglia, i “grifoni”, sembrano un po’ nervosi dopo l’inatteso scivolone di Mantova che, tra l’altro, è arrivato all’ultimo minuto di una partita stregata. Ormai la promozione era in pugno, ma il tutto si è complicato domenica scorsa, adesso si dovrà necessariamente battere il Napoli per non rischiare di andare ai play off. Questa super sfida verrà giocata al massimo della concentrazione tra le due squadre vista la posta in palio, ma si spera che la Triestina possa guadagnarsi la copertina per aver battuto il Piacenza regalando la promozione sia al Napoli che al Genoa. Se dovesse capitare questa situazione, Genova si trasformerebbe in un teatro di festa per una doppia promozione.
OCCHI PUNTATI SUL “GARILLI” – Anche quella del “Garilli” sarà una gara decisiva per l’economia del campionato. Si giocherà un Piacenza-Triestina che interessa sia la lotta per la promozione che quella per non retrocedere. Gli emiliani avranno il sostegno di tutte le squadre che vogliono che si disputino i play off, mentre i tifosi di Napoli e Genoa sperano che gli alabardati possano fare il grande colpo al cospetto della compagine di Iachini. I “lupi” piacentini potranno contare sul sostegno del proprio pubblico, però, ci sarà emergenza per quanto riguarda la formazione da schierare in campo. Infatti, mancheranno molti titolari alla squadra emiliana che dovrà fare a meno degli squalificati Iorio, Nef, Patrascu, Olivi e di Nocerino e Lazzari convocati con l’under 21 di Casiraghi, poi dulcis in fundo l’assenza dell’infortunato Cacia in questo momento potrebbe pesare oltremodo. Quindi, il Piacenza sarà decimato in vista della sfida più importante, chissà che la Triestina non ne approfitti. Gli uomini di Varrella, lontano dalle mura amiche, non hanno mai rappresentato un ostacolo insormontabile, però, la squadra non vuole rischiare di essere impelagata nella zona play out e cercherà di fare risultato a tutti i costi. Dopo il pareggio ottenuto in casa con il Rimini, è arrivata l’ora di produrre il colpaccio in trasferta, se dovesse arrivare una sconfitta allora si complicherebbe tutto. I biancorossi di mister Iachini, vengono dalla vittoria di Vicenza che tiene riaperto il discorso play off, ma per dare seguito al successo ottenuto nel Veneto, c’è bisogno che si faccia una grande prestazione contro una Triestina che avrà molte motivazioni.
AGGRAPPATI AL PIACENZA – Il desiderio di raggiungere i play off è troppo forte. Ma, tant’è, per centrare il traguardo, bisogna tifare per una squadra come il Piacenza che è stata una rivale per tutto l’arco del campionato che poi si potrà incontrare nuovamente nel caso in cui si dovessero disputare i play off. Tutte le compagini che vogliono giocare i play off per sognare di raggiungere la meta tanto ambita, oltre a pensare a dover vincere le loro gare, dovranno sperare in una vittoria della squadra piacentina. Una sfida che è particolarmente interessata ai play off, è Rimini-Mantova, due squadre che hanno disputato un buon campionato e aspetteranno con trepidazione una buona notizia da Piacenza per poter darsi battaglia negli eventuali spareggi promozione. I romagnoli, non sembrano più la grande squadra che ad inizio stagione ha incantato un’intera categoria balzando anche con merito al primo posto. Il gioco della squadra di Acori pare che abbia perso quella spettacolarità che ha caratterizzato il campionato di un Rimini che comunque nel turno precedente è riuscito a strappare un punto a Trieste, dopo aver assaporato anche la vittoria. Col Mantova si vorrà dimostrare di essere ancora una squadra viva, anche se non sarà facile contro i lombardi che vengono dall’impresa con il Genoa. I virgiliani hanno rovinato la festa ai rossoblu che hanno dovuto soccombere nel catino mantovano. Il Mantova, si è tolto grandi soddisfazioni quest’anno, il cammino ha subito troppo spesso delle brusche frenate, però, battere in casa Juventus, Napoli e Genoa, è un ricordo che rimarrà indelebile.
Ormai quella del Brescia è una favola, non si sa se alla fine si riuscirà a centrare i play off, ma va dato merito a Cosmi che ha saputo dare la carica giusta alla squadra per inanellare un filotto di risultati che hanno portato le “rondinelle” a ridosso della zona play off. È stato fatto davvero un miracolo, e pensare che ad un certo punto sembrava che l’obiettivo dovesse essere quello di mantenersi il più lontano possibile dalla zona calda della classifica. L’organico dei lombardi è in grado di poter fare la voce grossa nelle zone alte del campionato, gli uomini chiave della stagione sono stati indubbiamente il gioiello Hamsik e il fantasista Serafini che a tratti ha fatto vedere cose da campione, come non ricordarsi la tripletta alla Juventus. Adesso, dopo il 3-1 rifilato al Pescara, l’ultimo turno mette la squadra di Cosmi contro un Cesena che non ha nulla da chiedere al campionato, se non quello di salvare l’onore, visto che si sta concedendo troppo agli avversari. Non sarà facile per il Brescia battere il Cesena, ma nel calcio le motivazioni sono fondamentali, perciò può darsi che siano gli stimoli a fare la differenza.
Con la vittoria ottenuta ai danni del retrocesso Crotone, il Bologna tiene ancora accesa la fiammella della speranza per rientrare nei play off. Troppe, davvero troppe sono state le occasioni sprecate dai felsinei, che non si sono saputi addentrare in un campionato come questo dove serviva tanta grinta e spirito di sacrificio. Nonostante un organico di gran livello, i rossoblu hanno buttato al vento una stagione che sembrava procedere bene fin quando non sono arrivati dei cali clamorosi. Ora sarebbe inutile piangersi addosso, la trasferta contro l’AlbinoLeffe dovrà essere preparata nella giusta maniera, perché tre punti in quel di Bergamo potrebbero significare tanto, ammesso che dagli altri campi giungano notizie confortati, come si dice in questi casi: la speranza è l’ultima a morire.
SPERANZE DI SALVEZZA – In coda è bagarre per non retrocedere. Ci sono molte squadre in bilico che non aspettano altro che mettersi al sicuro da pericoli incombenti. Allo stadio “Olimpico” di Torino, la Juventus dovrà vedersela contro lo Spezia che non naviga in una posizione tranquilla. All’andata gli spezzini fecero una partita straordinaria e si assaporò il gusto della vittoria, poi negli ultimi secondi di gara, una magia di Nedved permise alla Juve di uscire indenne dal “Picco”. Visto che la Juve ha già conquistato la serie A, non sarebbe del tutto clamoroso se gli “aquilotti” dovessero sbancare Torino, perché gli juventini sono con la testa già in vacanza e la dimostrazione di ciò si è avuta nel turno precedente dove la squadra è uscita sconfitta da Bari. Ma, niente è scontato, lo Spezia i tre punti dovrà guadagnarseli sul campo, non è detto che poi i bianconeri prendano sotto gamba questa sfida, tutto è ancora da vedere.
L’Arezzo, soprattutto nell’ultimo mese, ha fatto cose impressionanti rientrando in corsa per la salvezza quando sembrava che la retrocessione fosse inevitabile. Probabilmente il risveglio dal lungo letargo è arrivato un po’ in ritardo, ma tutto si saprà negli ultimi 90 minuti. Arrivare a disputare i play out sarebbe già un grande risultato, poi sulle ali dell’entusiasmo la salvezza potrebbe avvicinarsi. Inoltre, c’è sempre la speranza che dal Tar possa arrivare qualche buona notizia, magari una riduzione dei sei punti di penalizzazione stravolgerebbe la classifica e permetterebbe agli aretini di compiere un bel balzo in avanti. Comunque la permanenza in categoria va conquistata sul campo e la sfida di Treviso rappresenta un’occasione da non perdere contro una squadra già salva.
Soprattutto in un campionato di serie B, non bisogna mai abbassare la guardia, lo sa bene il Vicenza che, dopo un periodo in cui sembrava irrefrenabile, ha avuto un calo repentino che ad una giornata dal termine della stagione mette seriamente a rischio la salvezza. Nella giornata precedente con il Piacenza, si è deciso di suicidarsi ulteriormente, perché, dopo che la squadra era andata anche in vantaggio, si è subita la rimonta degli emiliani che hanno sbancato il “Menti” ringraziando anche uno Zancopè che era in vena di regali. A Crotone non si dovrebbero incontrare particolari problemi contro una squadra già retrocessa che però in casa non vorrà chiudere con una sconfitta una stagione disastrosa sotto tutti i punti di vista.
Fari puntati sulla sfida del “Bentegodi” dove il Verona affronterà in casa un Bari che si è salvato grazie al successo conseguito domenica scorsa contro la Juventus. Per gli scaligeri l’obiettivo è quello di evitare i play out, ma nello stesso tempo bisognerà fare attenzione a non finire addirittura in terz’ultima posizione che significherebbe retrocessione diretta.
Un’altra squadra a rischio è il Modena a cui serve una vittoria per avere la certezza di aver centrato la salvezza. L’avversario sarà il Frosinone che, seppur a fatica, è riuscito a togliersi dai guai e adesso al “Braglia” la squadra di Mutti farà di tutto per non complicarsi la vita.
Chiude il quadro della giornata Lecce-Pescara, una sfida che non ha valore in termini di classifica, perché i salentini hanno da tempo ottenuto la salvezza, mentre gli adriatici cercheranno al “Via del Mare” una magra consolazione dopo un campionato che ha comportato il ritorno degli abruzzesi in C1.
Questo finale thrilling della serie B suggella una stagione che è stata piena di emozioni, non c’è mai stato un attimo di pausa, adesso per raggiungere gli obiettivi prefissati è rimasta una sola giornata che bisogna vivere con tanto fervore.

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