(MAURIZIO
LONGHI) - Dopo una stagione che passerà
sicuramente negli annali del calcio per aver
dato mille emozioni in ogni giornata, questo
campionato di serie B è giunto all’epilogo.
Quasi non sembra vero che ci siano solo 90’
alla fine della regular season, ormai tutti
si erano abituati a seguire con tanta
passione il torneo cadetto. Ma, sebbene
manchi un solo turno, è quasi tutto in
gioco, questa serie B sino all’ultimo farà
restare molti tifosi con il fiato sospeso,
non c’è nessuna intenzione di bloccare
l’intensità che finora ha caratterizzato
questa stagione. Prima che l’anno calcistico
prendesse il via, si sapeva che sarebbe
stata una serie B anomala per la presenza di
molte squadre blasonate, ma non si pensava
che potesse riservare tante emozioni fino
all’ultimo, sembrava alquanto improbabile
questa idea, invece, eccoci qui alla vigilia
dell’ultimo turno a parlare di partite
decisive per le sorti di un intero
campionato. Ormai parlare della Juventus è
diventato paranoico, il declassamento dei
bianconeri in cadetteria ha comportato solo
un danno per le pretendenti alla serie A che
si sono ritrovate dinanzi a campioni di
tutt’altra categoria. Era inevitabile che la
“Vecchia Signora” giocasse un ruolo da
protagonista, era davvero difficile pensare
che le “zebre” piemontesi potessero pagare
l’ambientamento in una nuova categoria,
quando in una squadra ci sono veri
fuoriclasse niente è impossibile. Così la
Juventus ha festeggiato con largo anticipo
il passaggio in serie A nella gara con
l’Arezzo, adesso a contendersi un posto alle
spalle di Del Piero e compagni, ci sono
Napoli e Genoa che hanno dato vita ad un
duello infinito dal quale non è ancora
uscito il nome del vincitore. Al momento gli
azzurri hanno un punto di vantaggio rispetto
ai “grifoni”, usciti sconfitti da Mantova,
ma in questi ultimi 90 minuti tutto è ancora
in gioco. Infatti, sembra uno strano scherzo
del destino, ma questo campionato si
chiuderà con un Genoa-Napoli che mette di
fronte le dominatrici del campionato (oltre
alla Juventus) per ottenere l’obiettivo
della promozione in serie A. In realtà, c’è
ancora la possibilità che entrambe salgano
di categoria, perché qualora il Piacenza non
dovesse sbarazzarsi della pratica Triestina,
a Genova ci sarebbe una doppia festa. Sia
sulla sponda campana che in quella ligure
c’è ottimismo perché gli alabardati non
possono assolutamente steccare, altrimenti
per loro si aprirebbero le porte dei play
out. Intanto le compagini che stanno
lottando per i play off, faranno un tifo
sfegatato per il Piacenza che è l’unica
squadra a poter salvare il regolare
svolgimento degli spareggi promozione. Se
per le alte sfere della classifica sono ore
di pura tensione, non si può dire che ci sia
tranquillità per evitare i play out dal
momento che sono molte le squadre che
dovranno cercare di conquistare la
permanenza in cadetteria. Siamo arrivati
alla stretta finale, ora tutto si deciderà
nell’ultima giornata che presenta delle
partite veramente da brividi.
SFIDA PROMOZIONE – “Colorare Genova di
azzurro”. Questo è il desiderio dei tifosi
napoletani che aspettavano la promozione
nella gara con il Lecce, invece, bisogna
affrontare questa sfida al “Marassi” per
cercare di raggiungere l’agognato traguardo.
In verità, la speranza è che da Piacenza
possano arrivare buone notizie, in modo che
sia Napoli che Genoa daranno il via ai
grandi festeggiamenti. Sarebbe un evento
raro, non solo perché non si disputerebbero
i play off, ma perché a salire sarebbero due
neopromosse che hanno dominato questo
campionato mettendo in mostra la propria
forza. Le due tifoserie sono legate da un
profondo e storico gemellaggio, che sembra
dover durare anche dopo questo scontro
fratricida, dove in gioco c’è la promozione
in serie A. E’ dall’inizio del campionato
che le due squadre stanno lottando per la
promozione, hanno prodotto degli score
inarrestabili lasciando notevolmente
indietro le inseguitrici che non hanno retto
il confronto con le due big. Perciò, sarebbe
una beffa se una delle due dovesse disputare
i play off, perché, dopo aver trascorso
un’intera stagione tra i primi tre posti
della classifica, è davvero dura anche sotto
l’aspetto psicologico giocarsi la promozione
nei pericolosi spareggi in cui solo degli
episodi saranno determinanti. Comunque sia
in casa del Napoli che in quella del Genoa,
è stata una settimana di passione, le due
tifoserie hanno praticamente fatto di tutto
per accaparrarsi i biglietti generando anche
forti momenti di tensione. Gli azzurri sono
ritornati al secondo posto e vantano un
punto di vantaggio sulla squadra di
Gasperini, e in virtù di questo punto in
più, i partenopei possono affrontare la
delicata trasferta di “Marassi” potendo
giocare per due risultati su tre, ma,
nonostante ciò, c’è la piena consapevolezza
che niente è ancora deciso. Già nel turno
precedente si erano preparati i
festeggiativi per un’eventuale promozione
che non è arrivata per la vittoria del
Piacenza sul campo del Vicenza. Infatti, il
Napoli, battendo il Lecce, ha fatto il suo
compito, ora il grande campionato degli
azzurri dovrà avere una dolce chiusura con
la conquista della serie A. In quel di
Genova sarà una battaglia, i “grifoni”,
sembrano un po’ nervosi dopo l’inatteso
scivolone di Mantova che, tra l’altro, è
arrivato all’ultimo minuto di una partita
stregata. Ormai la promozione era in pugno,
ma il tutto si è complicato domenica scorsa,
adesso si dovrà necessariamente battere il
Napoli per non rischiare di andare ai play
off. Questa super sfida verrà giocata al
massimo della concentrazione tra le due
squadre vista la posta in palio, ma si spera
che la Triestina possa guadagnarsi la
copertina per aver battuto il Piacenza
regalando la promozione sia al Napoli che al
Genoa. Se dovesse capitare questa
situazione, Genova si trasformerebbe in un
teatro di festa per una doppia promozione.
OCCHI PUNTATI SUL “GARILLI” – Anche quella
del “Garilli” sarà una gara decisiva per
l’economia del campionato. Si giocherà un
Piacenza-Triestina che interessa sia la
lotta per la promozione che quella per non
retrocedere. Gli emiliani avranno il
sostegno di tutte le squadre che vogliono
che si disputino i play off, mentre i tifosi
di Napoli e Genoa sperano che gli alabardati
possano fare il grande colpo al cospetto
della compagine di Iachini. I “lupi”
piacentini potranno contare sul sostegno del
proprio pubblico, però, ci sarà emergenza
per quanto riguarda la formazione da
schierare in campo. Infatti, mancheranno
molti titolari alla squadra emiliana che
dovrà fare a meno degli squalificati Iorio,
Nef, Patrascu, Olivi e di Nocerino e Lazzari
convocati con l’under 21 di Casiraghi, poi
dulcis in fundo l’assenza dell’infortunato
Cacia in questo momento potrebbe pesare
oltremodo. Quindi, il Piacenza sarà decimato
in vista della sfida più importante, chissà
che la Triestina non ne approfitti. Gli
uomini di Varrella, lontano dalle mura
amiche, non hanno mai rappresentato un
ostacolo insormontabile, però, la squadra
non vuole rischiare di essere impelagata
nella zona play out e cercherà di fare
risultato a tutti i costi. Dopo il pareggio
ottenuto in casa con il Rimini, è arrivata
l’ora di produrre il colpaccio in trasferta,
se dovesse arrivare una sconfitta allora si
complicherebbe tutto. I biancorossi di
mister Iachini, vengono dalla vittoria di
Vicenza che tiene riaperto il discorso play
off, ma per dare seguito al successo
ottenuto nel Veneto, c’è bisogno che si
faccia una grande prestazione contro una
Triestina che avrà molte motivazioni.
AGGRAPPATI AL PIACENZA – Il desiderio di
raggiungere i play off è troppo forte. Ma,
tant’è, per centrare il traguardo, bisogna
tifare per una squadra come il Piacenza che
è stata una rivale per tutto l’arco del
campionato che poi si potrà incontrare
nuovamente nel caso in cui si dovessero
disputare i play off. Tutte le compagini che
vogliono giocare i play off per sognare di
raggiungere la meta tanto ambita, oltre a
pensare a dover vincere le loro gare,
dovranno sperare in una vittoria della
squadra piacentina. Una sfida che è
particolarmente interessata ai play off, è
Rimini-Mantova, due squadre che hanno
disputato un buon campionato e aspetteranno
con trepidazione una buona notizia da
Piacenza per poter darsi battaglia negli
eventuali spareggi promozione. I romagnoli,
non sembrano più la grande squadra che ad
inizio stagione ha incantato un’intera
categoria balzando anche con merito al primo
posto. Il gioco della squadra di Acori pare
che abbia perso quella spettacolarità che ha
caratterizzato il campionato di un Rimini
che comunque nel turno precedente è riuscito
a strappare un punto a Trieste, dopo aver
assaporato anche la vittoria. Col Mantova si
vorrà dimostrare di essere ancora una
squadra viva, anche se non sarà facile
contro i lombardi che vengono dall’impresa
con il Genoa. I virgiliani hanno rovinato la
festa ai rossoblu che hanno dovuto
soccombere nel catino mantovano. Il Mantova,
si è tolto grandi soddisfazioni quest’anno,
il cammino ha subito troppo spesso delle
brusche frenate, però, battere in casa
Juventus, Napoli e Genoa, è un ricordo che
rimarrà indelebile.
Ormai quella del Brescia è una favola, non
si sa se alla fine si riuscirà a centrare i
play off, ma va dato merito a Cosmi che ha
saputo dare la carica giusta alla squadra
per inanellare un filotto di risultati che
hanno portato le “rondinelle” a ridosso
della zona play off. È stato fatto davvero
un miracolo, e pensare che ad un certo punto
sembrava che l’obiettivo dovesse essere
quello di mantenersi il più lontano
possibile dalla zona calda della classifica.
L’organico dei lombardi è in grado di poter
fare la voce grossa nelle zone alte del
campionato, gli uomini chiave della stagione
sono stati indubbiamente il gioiello Hamsik
e il fantasista Serafini che a tratti ha
fatto vedere cose da campione, come non
ricordarsi la tripletta alla Juventus.
Adesso, dopo il 3-1 rifilato al Pescara,
l’ultimo turno mette la squadra di Cosmi
contro un Cesena che non ha nulla da
chiedere al campionato, se non quello di
salvare l’onore, visto che si sta concedendo
troppo agli avversari. Non sarà facile per
il Brescia battere il Cesena, ma nel calcio
le motivazioni sono fondamentali, perciò può
darsi che siano gli stimoli a fare la
differenza.
Con la vittoria ottenuta ai danni del
retrocesso Crotone, il Bologna tiene ancora
accesa la fiammella della speranza per
rientrare nei play off. Troppe, davvero
troppe sono state le occasioni sprecate dai
felsinei, che non si sono saputi addentrare
in un campionato come questo dove serviva
tanta grinta e spirito di sacrificio.
Nonostante un organico di gran livello, i
rossoblu hanno buttato al vento una stagione
che sembrava procedere bene fin quando non
sono arrivati dei cali clamorosi. Ora
sarebbe inutile piangersi addosso, la
trasferta contro l’AlbinoLeffe dovrà essere
preparata nella giusta maniera, perché tre
punti in quel di Bergamo potrebbero
significare tanto, ammesso che dagli altri
campi giungano notizie confortati, come si
dice in questi casi: la speranza è l’ultima
a morire.
SPERANZE DI SALVEZZA – In coda è bagarre per
non retrocedere. Ci sono molte squadre in
bilico che non aspettano altro che mettersi
al sicuro da pericoli incombenti. Allo
stadio “Olimpico” di Torino, la Juventus
dovrà vedersela contro lo Spezia che non
naviga in una posizione tranquilla.
All’andata gli spezzini fecero una partita
straordinaria e si assaporò il gusto della
vittoria, poi negli ultimi secondi di gara,
una magia di Nedved permise alla Juve di
uscire indenne dal “Picco”. Visto che la
Juve ha già conquistato la serie A, non
sarebbe del tutto clamoroso se gli
“aquilotti” dovessero sbancare Torino,
perché gli juventini sono con la testa già
in vacanza e la dimostrazione di ciò si è
avuta nel turno precedente dove la squadra è
uscita sconfitta da Bari. Ma, niente è
scontato, lo Spezia i tre punti dovrà
guadagnarseli sul campo, non è detto che poi
i bianconeri prendano sotto gamba questa
sfida, tutto è ancora da vedere.
L’Arezzo, soprattutto nell’ultimo mese, ha
fatto cose impressionanti rientrando in
corsa per la salvezza quando sembrava che la
retrocessione fosse inevitabile.
Probabilmente il risveglio dal lungo letargo
è arrivato un po’ in ritardo, ma tutto si
saprà negli ultimi 90 minuti. Arrivare a
disputare i play out sarebbe già un grande
risultato, poi sulle ali dell’entusiasmo la
salvezza potrebbe avvicinarsi. Inoltre, c’è
sempre la speranza che dal Tar possa
arrivare qualche buona notizia, magari una
riduzione dei sei punti di penalizzazione
stravolgerebbe la classifica e permetterebbe
agli aretini di compiere un bel balzo in
avanti. Comunque la permanenza in categoria
va conquistata sul campo e la sfida di
Treviso rappresenta un’occasione da non
perdere contro una squadra già salva.
Soprattutto in un campionato di serie B, non
bisogna mai abbassare la guardia, lo sa bene
il Vicenza che, dopo un periodo in cui
sembrava irrefrenabile, ha avuto un calo
repentino che ad una giornata dal termine
della stagione mette seriamente a rischio la
salvezza. Nella giornata precedente con il
Piacenza, si è deciso di suicidarsi
ulteriormente, perché, dopo che la squadra
era andata anche in vantaggio, si è subita
la rimonta degli emiliani che hanno sbancato
il “Menti” ringraziando anche uno Zancopè
che era in vena di regali. A Crotone non si
dovrebbero incontrare particolari problemi
contro una squadra già retrocessa che però
in casa non vorrà chiudere con una sconfitta
una stagione disastrosa sotto tutti i punti
di vista.
Fari puntati sulla sfida del “Bentegodi”
dove il Verona affronterà in casa un Bari
che si è salvato grazie al successo
conseguito domenica scorsa contro la
Juventus. Per gli scaligeri l’obiettivo è
quello di evitare i play out, ma nello
stesso tempo bisognerà fare attenzione a non
finire addirittura in terz’ultima posizione
che significherebbe retrocessione diretta.
Un’altra squadra a rischio è il Modena a cui
serve una vittoria per avere la certezza di
aver centrato la salvezza. L’avversario sarà
il Frosinone che, seppur a fatica, è
riuscito a togliersi dai guai e adesso al
“Braglia” la squadra di Mutti farà di tutto
per non complicarsi la vita.
Chiude il quadro della giornata
Lecce-Pescara, una sfida che non ha valore
in termini di classifica, perché i salentini
hanno da tempo ottenuto la salvezza, mentre
gli adriatici cercheranno al “Via del Mare”
una magra consolazione dopo un campionato
che ha comportato il ritorno degli abruzzesi
in C1.
Questo finale thrilling della serie B
suggella una stagione che è stata piena di
emozioni, non c’è mai stato un attimo di
pausa, adesso per raggiungere gli obiettivi
prefissati è rimasta una sola giornata che
bisogna vivere con tanto fervore.