21/2/2008
(MICHELE CAIAFA) -
Carissimi amici dell’agenzia di stampa
‘PianetAzzurro Notizie’, questa settimana
nella nostra consueta rubrica de “Il
Doppio Ex”, abbiamo ascoltato,
in occasione dell’incontro di campionato tra
Livorno e Napoli in programma domenica
pomeriggio allo stadio ‘Armando Picchi’
della città toscana, l’ex attaccante e
bandiera del Livorno, che ha giocato però un
anno anche alle pendici del Vesuvio,
Igor Protti.
Il buon Protti, nato a Rimini il 24
settembre 1967, comincia a giocare
giovanissimo nella fila della squadra della
sua città, per poi passare diciottenne a
Livorno, città nella quale rimane per tre
stagioni, ma che sarà destinata a rimanergli
nel cuore e nella sua vita.
Dopo l’ esperienza con il Virescit Bergamo,
l’ex punta approda in riva allo stretto di
Messina, ove giocherà con la squadra
siciliana per tra annate in cadetteria,
realizzando 31 reti.
Ma, con l’approdo al Bari, avvenuto nel
1992, prende il volo la carriera di bomber
Protti. Con i pugliesi Igor disputa quattro
stagioni, le prime due in serie B. Il Bari
approda in A nel 1994, e, dopo una prima
stagione discreta, Protti scatena tuoni e
fulmini nel massimo campionato edizione
1995/96. Parte subito bene la punta, che
realizza una tripletta alla prima giornata.
Ma quello fu il campionato di Igor, che
realizzerà ben 24 reti, vincendo la
classifica marcatori insieme a
Giuseppe Signori. Tuttavia i goal
di Protti non bastano alla squadra pugliese
per non retrocedere in B, ma tal cosa
costerà all’attaccante di Rimini un
ulteriore record… Difatti è il primo
capocannoniere in A di una squadra che poi
retrocede.
La grande stagione in terra di Puglia,
permetterà ad Igor di approdare alla Lazio.
Ma in terra capitolina la punta non ripete
l’ottima annata di Bari. Quella di Protti
negli aquilotti sarà anche una stagione
sfortunata… Segnerà 7 goal , ma colpirà
anche una caterva di pali.
Dopo l’anno in casa Lazio, Igor Protti
approda al Napoli. Ma approda nella stagione
sbagliata. Sarà infatti l’anno dei quattro
allenatori cambiati in casa Napoli, ma i
partenopei, alla fine, retrocederanno in
serie B. Igor, realizzatore quell’anno di
solo 4 reti in ventisette presenze, ritorna
alla Lazio.
Ma, nel 1999, Protti plana nuovamente su
Livorno. La nuova avventura toscana continua
in modo perentorio: è capocannoniere del
girone A della C1 per due anni di fila, nel
2000/01 con 20 reti e nel 2001/02 con
addirittura 27, che regaleranno ai labronici
la promozione in B. E, come se non bastasse,
l'anno successivo si laureerà capocannoniere
anche in B, con 23 segnature. Protti ottiene
così un ulteriore singolare record (oltre a
quello di essere il primo marcatore del suo
campionato per 3 anni di fila): è l'unico
giocatore in Europa ad aver vinto la
classifica dei capocannonieri in serie A, B
e C.
Caro Igor, domenica è previsto il
match tra Livorno e Napoli, gara di cui lei
è in veste di doppio ex, avendo anche
giocato con la maglia azzurra, seppure in
una stagione sciaugurata…
“Sì, quell’anno fu davvero nero per noi.
Eppure, sono rimasto molto legato alla
piazza di Napoli, una società che finalmente
ha trovato un presidente quale merita
l’ambiente partenopeo: Aurelio De Laurentiis.
Questo patron difatti è molto ambizioso e
sta facendo crescere benissimo il club
azzurro. Sono sicuro che nei prossimi anni
il Napoli tornerà ad essere una delle
protagoniste importanti della massima serie
ed avrà un ruolo importante anche in campo
internazionale”.
Tornando al match di domenica
prossima, che tipo di partita ne verrà
fuori?
“Tornando alla partita, devo dire che a
Livorno non sarà facile per gli azzurri. Gli
amaranto, da quando è approdato mister
Camolese in panchina, stanno facendo molto
bene e lo dimostra la classifica. I toscani
cercheranno di battere i partenopei per
tenerli invischiati nella lotta per non
retrocedere. Anche se, sempre a mio modesto
parere, il Napoli non verrà mai coinvolto in
questo tipo di lotta. Gli azzurri vengono da
due sconfitte consecutive e non vorranno
cedere nuovamente il passo. In questi casi
potrebbe uscirne fuori un match molto
combattuto e tirato ed un pareggio potrebbe
essere la risultante esatta di questa
partita”.
Domenica va in scena anche il
big-match Roma-Fiorentina. Che tipo di gara
sarà?
“All’Olimpico vedremo certamente un
match vibrante e spettacolare, condito anche
da molte reti. Sono due compagini che
giocano un bel calcio, grazie anche
all’apporto dei loro bravissimi mister (Spalletti
e Prandelli), ed in questi casi, devo dire,
è sempre un piacere vedere questo tipo di
partite”.
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