27/1/2008
L`allenatore in seconda del Napoli Fabio
Viviani commenta il ko di Cagliari: “E` un
momento difficile”. Edy Reja è squalificato,
pertanto tocca al suo vice analizzare
l`amaro 2-1 del Sant`Elia: `Credevamo al
successo perchè eravamo in vantaggio. Negli
ultimi 20` il Cagliari ci ha messo sotto, ma
la preparazione non c`entra niente. Negli
ultimi 20` abbiamo difficolta` nel
ripartire. Questo per noi e` un momento
difficile, ma i ragazzi ne sapranno uscire
fuori come hanno sempre fatto`.
In certi parlano anche di un possibile addio
di Reja: `Non credo che in questo momento
rischi. Siamo tranquilli nel fare quello che
abbiamo sempre fatto. Poi e` chiaro che
queste decisioni non spettano noi. Marino e`
una persona equilibrata e sicuramente dara`
una mano al gruppo per uscire fuori da
questo momento`.
Un pensiero va anche a Lavezzi, in calo
nelle ultime giornate: `Il campionato di
Serie A prende le misure dei giocatori piu`
importanti. Lavezzi e` giovane e deve
crescere ma sta giocando bene. Siamo
contenti di lui e penso che da qui fino alla
fine di campionato sorprendera` ancora in
positivo come ha fatto nella prima parte
della stagione`.
E' un Marino un pò in confusione dopo la
disfatta di Cagliari: “E’ stata una
sconfitta rocambolesca difficile da
digerire, ma noi dobbiamo essere uniti per
uscire da questo momento difficile. Oggi
mancavano dei giocatori importanti che
dobbiamo recuperare. Dopi il vantaggio siamo
andati in tilt, - ha proseguito Marino -
abbiamo perso energie mentali e fisiche ed
abbiamo lasciato loro la possibilità di
recuperare visto che per loro questa partita
era l’ultima spiaggia. La squadra la vedo
convinta, domenica scorsa abbiamo recuperato
una partita difficile quindi la squadra c’è.
Stiamo subendo squalifiche e infortuni di
giocatori importanti. Io non parlerei di
crisi. Il Cagliari si è fatto avanti spinto
dalla forza della disperazione che in 120
minuti li ha portati alla vittoria. Noi sul
mercato siamo attenti se ci sarà qualcosa di
buono. Se pero' le trattative non sono state
preparate prima non si puo' fare molto (chi
le doveva preparare queste trattative?, ndr).
Entro mercoledi' decideremo se portare
Mannini subito o meno a Napoli. Non c’è
nessun elemento che possa far pensare che
Esposito arrivi a Napoli. Se il Cagliari
continuerà come ha giocato oggi ha
possibilità di salvarsi. Negli ultimi venti
minuti molti giocatori erano affaticati.
Abbiamo perso brillantezza, contiamo di
recuperarla quanto prima”.
Quel tiro di Jeda che ha bruciato le mani a
Gianello ha dato il "la" agli ultimi minuti
di fuoco rossoblu. "E' vero che dobbiamo
provarci più spesso, a concludere. Se
rischiamo qualcosa in più, avremo vantaggi
in più. Questa vittoria ci dà un grande
morale". La salvezza non è dietro l'angolo.
"Rimane un'impresa difficile, ma possibile.
Mancano ancora tante partite. Oggi il
successo è stato meritato. Dopo il gol, ho
pensato ad un'altra giornata sfortunata. Ma
non poteva andare sempre così male". Il
brasiliano si è sacrificato sdoppiandosi in
vari ruoli. "La squadra ha bisogno di me,
non mi tiro indietro".
Joaquin Larrivey è ancora alla ricerca del
primo gol italiano e ha lasciato il campo
anzitempo. "Va bene anche così, chiaramente
non sono contento perchè ci tenevo a
segnare, ma la squadra ha bisogno di
risultati immediati. Siamo contenti tutti.
Sono il primo a sapere che devo migliorare,
ma non è facile per un giocatore che viene
dal Sud-America: non tanto per il calcio,
quanto per il diverso ritmo di vita. Ci
tengo a dimostrare quel che valgo anche per
la società che mi ha dato fiducia. Gli
arbitri? Non mi conoscono ancora. Sono
sicuro che non appena segnerò il primo gol,
mi sbloccherò e gli altri verranno di fila".
Davide Biondini è convinto che il risultato
sia ineccepibile. "Pensavo che nemmeno
stavolta la fortuna ci avrebbe dato una
mano, la palla non voleva entrare. La
vittoria ci dà consapevolezza nei nostri
mezzi e fiducia". Ci si era messo pure
l'arbitro Banti, non concedendo un rigore
nettissimo per quel fallo di mano di
Zalayeta. "Purtroppo all'inizio dell'anno
gli arbitri ci hanno dato quattro rigori,
poi non siamo stati più fortunati". Bisogna
già guardare avanti, alla Juventus.
"Dobbiamo andarci a giocare la salvezza in
tutti i campi, senza pensare al nome
dell'avversario. Il Sant'Elia deve diventare
il nostro fortino: questo è quel che è
mancato finora. Lo spirito no, è stato
sempre quello giusto".
L'ingresso in campo di Pasquale Foggia,
calciatore che agognerebbe giocare nel
Napoli ma che Pierpaolo Marino cotinua a
trascurare, è stata senz'altro una scossa di
adrenalina per la reazione del Cagliari: "Ci
tenevo. Dopo tante chiacchiere, volevo dare
una mano ai miei compagni. Penso di esserci
riusciti. Stiamo soffrendo troppo, più di
quel che meritiamo. Vogliamo rimanere in A,
abbiamo le carte in regola per riuscirci.
Oggi ci abbiamo creduto sino alla fine".
Per Davide Ballardini è la prima vittoria in
Serie A della carriera, per il Cagliari un
successo che va oltre il significato dei tre
punti. "Non fa differenza vincere in Serie A
o in una categoria di ragazzi - assicura il
tecnico rossoblu - Sono soddisfatto per la
squadra, il mio staff e soprattutto per la
gente. E' la giornata dei tifosi e della
squadra. Il pubblico ci ha dato la spinta
giusta, a insistere sino all'ultimo. Abbiamo
coinvolto tanta gente nella voglia di
ottenere un risultato positivo. Forse non mi
crederete, ma ero sereno perchè vedevo la
squadra attaccare con ordine e creare
occasioni in serie. Prima o poi un gol
dovevamo farlo. Alla fine siamo stati
premiati".
Il Napoli ha avuto un calo repentino
nell'ultima fetta di partita. I cambi di
Ballardini però si sono rivelati vincenti.
"I nuovi entrati hanno saputo sfruttare la
flessione dei nostri avversari, c'era più
spazio, mentre il Napoli faceva fatica a
ricompattarsi. Non voglio dire che l'abbiamo
sopraffatto, ma loro giocano sempre così:
chiusi in difesa e pronti a ripartire in
contropiede". Acquafresca e Larrivey non
hanno trovato la via del gol. "Non hanno
segnato, ma hanno lavorato per la squadra,
tanto e bene".
ROSA CIANCIO
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