• LE INTERVISTE POST NAPOLI-FIORENTINA, LA
SODDISFAZIONE DI REJA, DE LAURENTIIS E MARINO •
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20/3/2008
(ROSA CIANCIO) - Marino è felice per la
splendida vittoria sulla Fiorentina:
“Santacroce orami non è più una sorpresa, ha
esordito contro le squadre più forti di
questo campionato giocando davvero
benissimo. Anche Mannini stasera ha fatto
un’ottima gara, ha, in pratica, sbloccato il
risultato con il suo assist e non è poco.
Sono felicissimo anche perchè abbiamo
prolungato il contratto di Lavezzi, i
giocatori importanti non devono
assolutamente lasciare il progetto. Siamo
sereni, siamo consapevoli che è difficile ma
restiamo sereni. Noi andiamo avanti, il
pubblico merita tutto quello che i giocatori
e De Laurentiis stanno facendo. La vittoria
di oggi è un buon preludio per la difficile
trasferta di Reggio. Questo Napoli lavora,
ha un presidente solido, giocatori che danno
tutto per la maglia, il pubblico li ama, ma
c'è sempre qualcuno pronto a parlarne male.
Non mi riferisco ne ai giornalisti, ne ai
telecronisti ma a persone che odiano il
Napoli”. Poi durante l'intervista Marino fa
gli auguri di buona Pasqua ai tifosi e
all’arbitro Rossetti complimentandosi con
lui: “Rossetti ha arbitrato una grande
partita, si è accorto del fallo su Calaiò
che non era facile da ravvisare”.
Aurelio De Laurentiis soddisfatto
dell'ottima partita del Napoli resta
comunque con i piedi per terra: “Non ci
dobbiamo preoccupare, dobbiamo continuare
con questo super allenamento. Ci saranno
ulteriori acquisti a settembre, voglio una
squadra più ‘cazzuta". Lavezzi è un grande
giocatore, sta dimostrando di essere un
ottimo acquisto. Noi lo abbiamo seguito bene
e non avevamo dubbi. Ovviamente adesso che
sta giocando bene e tutti lo asannano...per
ottenere risultati non è semplice, è più
facile uccidere allenatori, presidente e
giocatori. Navighiamo a vista ma guardiamo
lontano”. Il presidente azzurro sottolinea
che il suo obiettivo è la continuità:
“Prandelli è un ottimo allenatore, mi piace
la sua professionalità, se dice che ci
vogliono sette anni per raggiungere
risultati importanti vuol dire che è così,
vuol dire che l'ambiente non lo permette.
Noi vogliamo essere concreti e il nostro
obiettivo è essere vincenti nel tempo”.
Edy Reja confessa di essere stato abbastanza
preoccupato alla vigilia della gara contro
la squadra di Prandelli: "Ero in
apprensione, vedendo le ultime gare che la
Fiorentina aveva disputato pensavo fosse
difficile, infatti si è presentato con un
bel centrocampo. Siamo riusciti ad avere un
buon equilibrio, abbiamo tenuto duro, poteva
essere così anche a Torino. Riuscire a
ottenere più punti rispetto all'andata è un
ottimo riusltato. Se riusciamo a fare queste
partite con le squadre più quotate, quando
arriviamo a quelle piccole ....anche se in
questo punto del campionato stanno tutte
giocando bene". Reja è soddisfatto
soprattutto perchè in questa partita il
Napoli, come aveva fatto con l'Inter, ha
segnato ed è riuscito con poca fatica a
mantenere il risultato: "La cresita che
cercavo era proprio questa: riuscire a
mantenere il risultato senza soffrire. Se
avessimo mantenuto le posizioni a Torino
come abbiamo fatto stasera adesso potevamo
avere un punto in più. Siamo però riusciti a
trarre beneficio dalla gara contro la Juve.
Dobbiamo essere camaleontici, cambiare a
seconda delle caratteristiche della squadra
e delle fasi della partita".
L'allenatore patenopeo è fiero di aver
raggiunto lo stesso numero di presenze di
Bianchi. Con la sua 124.ma panchina azzurra
consecutiva, infatti, Reja raggiunge Ottavio
Bianchi al quinto posto nella storia degli
allenatori del Napoli. Cinque i successi
ottenuti da allenatore tra i quali le due
promozioni con gli azzurri: dalla C1 alla B
e dalla B alla A. Le altre tre promozioni,
tutte dalla serie B alla serie A le ha
ottenute con il Brescia, il Vicenza e il
Cagliari. "Sono orgoglioso di aver raggiunto
questo risultato -dichiara il mister
azzurro- soprattutto perchè so cosa
significa Bianchi per i napoletani. I
risultati mi ripagano di tutto quello che si
dice su di me".
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