3/3/2008
(ROSA CIANCIO) - Pierpaolo Marino non riesce
a trattenere la soddisfazione per la
vittoria contro l'Inter: “Stamattina ho
letto il mio oroscopo che mi preannunciava
una serata bollente, ed è stato proprio
così. Non potevo festeggiare meglio la mia
200a partita da diggì. Ho sofferto
tantissimo, giocare con l'Inter e segnare
subito e soprattutto conservare il risultato
fino alla fine non è cosa di tutti i giorni.
Se già durante il primo anno in serie A
riusciamo a fare queste imprese significa
che il progetto è a buon punto”. Marino non
crede che la sconfitta di stasera dell'Inter
possa riaprire il campionato: “Il campionato
è chiuso lo stesso, il Napoli battendo l'Inter
ha solo allungato i tempi. Speriamo comunque
di chiudere il cerchio nella sfida contro la
Roma. Il nostro obiettivo resta la salvezza,
dobbiamo guardarci le spalle e raggiungere
quantoprima i 40 punto e poi possiamo
pensare a divertirci. Reja è un ottimo
allenatore che io ammiro tantissimo e sono
sicuro che farà ancora bene”.
Al termine del match vinto contro l'Inter,
Reja è raggiante per l'epica impresa del suo
Napoli: "Stasera abbiamo fatto una gara
perfetta, i tre centrali sono stati
impeccabili e siamo riusciti a sfruttare
tutti gli spazi che l'Inter ci ha lasciato
soprattutto con Zalayeta e Lavezzi. Dobbiamo
trovare ancora un pò di cinismo in più,
avremmo dovuto sfruttare almeno una di
quelle 5-6 opportunità che siamo riusciti a
creare perchè quando si gioca con squadre di
questo rango è facile che nel finale possono
rovesciare le sorti della partita". Reja
spiega perchè Zalayeta, e non Hamsik, ha
calciato il rigore: "Zalayeta è il miglior
rigorista che avevo, me lo hanno confermato
anche i portieri, è a loro che chiedo
conferma quando devo scegliere. Mi dispiace
per Zalayeta era la sua serata avrebbe
potuto realizzare una doppietta contro l'Inter.
Ho ritrovato la mia squadra, era da molto
che non riuscivo a schierare la formazione
titolare e stasera siamo infatti riusciti a
fare una partita perfetta anche se l'Inter
non era al meglio. Se il Napoli gioca così
possiamo aspettarci un futuro migliore.
Godiamoci questa vittoria. Sono contento per
la buona prestazione di Mannini che in sei
giorni ha giocato 3 partite di fila e anche
se era un pò stanco ha disputato una gara
straorinaria. Ma stasera hanno giocato tutti
benissimo: se non fosse stato così non
avremmo potuto vincere".
Al termine del match, il miglior uomo in
campo, SANTACROCE, non sta nella pelle per
la storica impresa del Napoli: "Abbiamo
riaperto il campionato? Bene, adesso
domenica vediamo di richiuderlo (ndr chiaro
riferimento alla gara contro la Roma).
Abbiamo dimostrato di essere una buona
squadra anche noi, meritando ampiamente il
risultato contro i campioni dell'Inter.
Abbiamo lottato con tutto il cuore e ce
l’abbiamo fatta. A Genova eravamo un pò
stanchi, oggi tutti noi eravamo in grande
forma".
GLI AVVERSARI
Mancini, tecnico dell’Inter, getta acqua sul
fuoco dopo la meritata sconfitta della sua
Inter patita ad opera di un Napoli
indiavolato: “Non stiamo attraversando un
momento eccezionale di condizione per il
fatto di aver perso per infortunio molti
giocatori. Abbiamo sempre sei punti di
vantaggio e proveremo a gestirli in questo
periodo un po’ sottotono dei ragazzi. Non ci
abbattiamo e recuperiamo i calciatori. Il
Napoli è partito molto forte, poi noi gli
abbiamo regalato il gol che ha cambiato la
partita. Il Napoli è molto bravo in
contropiede e ci ha creato molti problemi.
Abbiamo fatto troppo poco in fase offensiva.
Comunque c'era un'espulsione per Contini e
il rigore non c'era. Il Napoli ha però
meritato la vittoria”. Mancini deluso per la
sconfitta al San Paolo si aspetta che il
Napoli renda lo trattamento alla Roma che
domenica prossima sarà di scena al San
Paolo: “Il Napoli può far bene domenica con
la Roma, confido che riesca a pareggiare i
conti”.
Tocca a Julio Cesar analizzare la gara persa
dai nerazzurri al 'San Paolo' contro il
Napoli: "L'errore sul gol? Avevo tre cose in
testa, subito ho pensato che la palla
schizzasse più forte e quindi di poterla
prendere con le mani, poi ho pensato di
allontanare il pallone, infine, di darla a
Chivu, purtroppo non ho fatto nessuna delle
tre cose, ma ho dato il pallone a Zalayeta.
Mi dispiace, sono cose che purtroppo possono
capitare. Nel mio ruolo non si può sbagliare
mai. Peccato aver perso, ma il mio errore ha
sicuramente condizionato la gara. Mi prendo
tutta la responsabilità. Belle parate? Dopo
l'errore mi sono tranquillizato e ho fatto
bene. Il rigore? Non c'era, nella maniera
più assoluta. Meno male che ho parato.
Pensavo che da quella parata arrivasse una
grande carica ai miei compagni e che si
potesse pareggiare la partita. Ce l'abbiamo
messa tutta ma non siamo riusciti a
recuperare. Comunque, il Napoli ha fatto
un'ottima gara, giocando in contropiede e
mettendoci in difficoltà. Erano molto
carichi davanti al loro pubblico e volevano
a tutti i costi fare bene. Ora diranno che
il campionato è riaperto ma abbiamo ancora
un certo vantaggio in classifica. È meglio
essere sei punt avanti, piuttosto che sei
punti indietro. Dobbiamo restare tranquilli.
Parleremo tra noi e sapremo reagire a questo
periodo difficile. Il momento delicato
passerà. Dobbiamo riprenderci subito perchè
abbiamo davanti gare molto importanti e
vogliamo tornare subito a fare bene. Cosa mi
preoccupa della sfida con il Liverpool? So
che tutti stanno aspettando questa partita,
dai tifosi al nostro presidente. Possiamo
ribaltare il risultato negativo dell'andata.
In questi anni ha già visto la squadra
sovvertire pronostici che la vedevano
spacciata. Sarà difficile ma ce la
giocheremo fino alla fine e con tutti i
campioni che abbiamo in rosa potremo
farcela. Aspettiamo e vedremo cosa accadrà”.
"Nei momenti di difficoltà bisogna far
vedere di che pasta si è fatti. Credo che lo
dimostreremo nelle prossime, importanti
partite". Marco Materazzi ci mette la faccia
dopo la sconfitta di Napoli. "Abbiamo avuto
tanti infortuni in questa stagione, me
compreso - analizza il difensore nerazzurro
-. Stiamo cercando di recuperare tutti e
credo che avere tutti a disposizione sarà un
vantaggio per l'Inter. Pensare al Liverpool?
No, da martedì dobbiamo concentrarci solo
sulla Reggina, perché sarà una gara
importante per il campionato. Poi, è chiaro,
nella nostra testa c'è anche il ritorno di
Championa League, con tanta voglia di
rifarci dopo la sconfitta dell'andata, ma
non possiamo mischiare gli impegni, sono
tanti e bisogna andare avanti gara dopo
gara. Gli arbitri? Porto rispetto sempre per
tutti, per gli italiani e per gli stranieri,
ma non posso negare che nei miei confronti
c'è stata un po' di cattiveria. Ho pagato
quando dovevo pagare, ma in altri casi...
Mercoledì c'è stata l'espulsione di Mexes,
che poteva essere dubbia, e ne abbiamo
parlato per tre giorni. Io, a Liverpool,
sono stato espulso ingiustamente, ma sono un
campione del mondo e quindi sono stato
giudicato un ingenuo. Credo che, più che
parlare degli arbitri e delle loro
decisioni, dobbiamo trovare più equilibrio
nei giudizi. Comunque, siccome sono arrivato
a vincere qualcosa di straordinario, quella
coppa di Berlino me la tengo ben stretta.
Come quest'Inter che certamente saprà
riprendersi".
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