24/2/2008
(ROSA CIANCIO) - Il presidente del Napoli,
Aurelio De Laurentiis spiega il suo
desiderio di stare vicino alla sua squadra
in questo momento di difficoltà: “Ho deciso
di rinunciare al Marocco per stare vicino al
Napoli, perchè i calciatori ne avevano
bisogno come un figlio cerca il suo papà. La
mia squadra è fatta di uomini,
professionisti, atleti completi che hanno
saputo ricompattarsi. Sono contento per
Calaiò che è riuscito a rifarsi dopo il
brutto esordio che lo aveva visto sbagliare
un rigore importantissimo. Ho aspettato che
mi ripagasse dopo aver avuto fiducia in lui
non cedendolo al Genoa. Lui avrebbe voluto
andarsene perchè non c'era spazio ma io gli
ho detto che sarebbe venuto il tempo anche
per lui".
E alla domanda fatta dai giornalisti dove si
chiedeva se questo tempo fosse stato "la
febbre di Lavezzi" De Laurentiis ha
confermato. Poi il presidente partenopeo
commenta il gesto di Calaio' che ha voluto
dedicare uno dei suoi gol a Iezzo:"Gennaro è
un pezzo da 90. Non parliamo mai dei
portieri, mai dei gol non subiti che però
equivalgono a gol fatti. Quest'anno abbiamo
tre portieri che daranno grande forza al
Napoli".
Pierpaolo Marino contento e soddisfatto
della vittoria del Napoli a Livorno elogia i
due trascinatori di questa 24a giornata: “La
gara con il Livorno rappresentava un vero e
proprio bivio da affrontare. Potevamo
scivolare in una zona della classifica che
assolutamente non appartiene ad una squadra
come il Napoli. Dopo la sconfitta con
l'Empoli è venuto fuori il Napoli "operaio"
non a caso proprio con Calaio' e Sosa. Devo
infatti ringraziare la vecchia guardia,
Montervino, Calaio' e Sosa che ci avevano
già portato dall'inferno in paradiso una
volta. Sosa ha giocato benissimo e se non
fosse stato per Amelia che ha fatto due
splendide parate avrebbe segnato prima lui.
Calaiò ha potuto segnare anche grazie al
fatto che Sosa, tenendo a bada due
avversari, ha permesso al suo compagno di
essere più libero di mostrare la sua classe.
Voglio inoltre ringraziare i 300 tifosi
napoletani che nonostante il divieto hanno
accompagnato la loro squadra a Livorno
dimostrando che non sono necessari gabbie
per gli avversari. Il loro comportamento
esemplare è stato premiato con le maglie dei
loro idoli".
Intanto, Calaio' ha voluto dedicare i suoi
due gol, uno alla sua famiglia e l'altro a
Iezzo rischiando la multa della società
visto il silenzio stampa.
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