26/1/2008
(VINCENZO LETIZIA) - Pierpaolo Marino, diggì
del Napoli, ha rilasciato un’esauriente
intervista al quotidiano ‘Il Roma’, dove
mosse e strategie di mercato vengono
chiarite in un pezzo a firma del bravo
collega Ciro Venerato. Innanzitutto, il
Napoli non prenderà più un esterno di
sinistra perché da Napoli-Udinese, Reja
cambierà modulo e passerà al 4-3-3: “Con
l'arrivo di un esterno destro offensivo
(Esposito dovrebbe essere annunciato lunedì,
ndr) cambieremo modulo, non abbiamo più
bisogno di un fluidificante mancino. Quindi
Capuano non arriva, pur essendo un buon
giocatore”.
Con il Brescia, il direttore generale
azzurro ha in piedi altre trattative.
Innanzitutto De Zerbi e poi i giovani
talenti delle ‘Rondinelle’ opzionati dal
club azzurro per giugno: “Il mercato
termina il 31 gennaio e potrebbe esserci
qualcosa ancora che bolle in pentola. Sto
sondando, valuto quello che passa il
convento e tento di anticipare le mosse
degli altri. Mi è successo con Hamsik, l’ho
rifatto con Mannini. Per quanto riguarda
Viviano e Santacroce con Corioni e Nani mi
sono riservato di parlarne a giugno.
Stankevicius, invece, non ci interessa. Il
Brescia, inoltre, può rilevare De Zerbi in
prestito con diritto di riscatto, ma c'è
anche il Cagliari che segue il nostro
calciatore”.
Marino ha poi smentito l’interessamento per
Pazienza (mediano centrale della Fiorentina,
società non in buoni rapporti col diggì
azzurro); confermato Dalla Bona e
bacchettato Capparella: “Il ragazzo
continua a rifiutare ogni squadra che gli
sottopongo, spero che il suo agente Grimaldi
trovi quello che vuole Marco”.
Non poteva mancare un chiarimento sulla
posizione di Mannini, neo acquisto azzurro:
“Mannini non so ancora se arriva subito
o a giugno. Mi sono riservato due
possibilità con Corioni: può arrivare adesso
o restare per altri sei mesi in Lombardia.
Dipende dalla Roma: se mi darà Mauro
Esposito, il ragazzo resterà bresciano. Ho
anche un’altra possibilità: sto trattando un
giocatore sudamericano. Il mercato termina
il 31 gennaio, ho tempo per sciogliere le
riserve. Mannini ricorda Cristiano Ronaldo
del Manchester United. E’ un grande
calciatore, un altro elemento giovane e
promettente che va a inserirsi in quel
discorso lungimirante che anima questa
società”.
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