20/3/2008
(ESCLUSIVA PIANETAZZURRO di MICHELE
CAIAFA) - Carissimi amici
dell’agenzia di stampa ‘PianetAzzurro
Notizie’, questa settimana nella nostra
consueta rubrica de “Il Doppio
Ex”, abbiamo intervistato in
esclusiva per voi, in occasione
dell’incontro di campionato tra Reggina e
Napoli, in programma sabato pomeriggio alle
ore 15:00 allo stadio “Granillo” di Reggio
Calabria, l’ex difensore di azzurri ed
amaranto Marco Zamboni.
Zamboni, nato a Verona il 7/12/1977, ha
indossato la maglia del Napoli in due
periodi della sua vita calcistica. La prima
volta fu nella stagione 1997/98, e con la
casacca partenopea disputò solo quattro
incontri, ma ritornò poi alle pendici del
Vesuvio nel 2003, acquistato dall’Udinese
dall’allora direttore sportivo della Società
Sportiva Calcio Napoli Giorgio
Perinetti. La sua seconda annata in
riva al Golfo, seppur suggellata dalla crisi
che ormai troppo imminente colpiva la SSC
Napoli, presieduta all’epoca da
Salvatore Naldi, fu abbastanza
ricca di soddisfazioni per il buon Marco.
Difatti, nella stagione presa in
considerazione, Zamboni fu un titolare
inamovibile della retroguardia napoletana e
si tolse anche lo sfizio di realizzare ben
tre reti, suo record stagionale di goal.
Poi, nell’estate che seguì, ci fu il
preannunciato fallimento del Napoli
decretato dal tribunale e Marco volò a
Reggio Calabria, per disputare la successiva
stagione con la Reggina. Anche quella in
maglia amaranto fu una stagione ricca di
soddisfazioni per lui. Fu, difatti, anche in
questo caso un elemento insostituibile della
retroguardia reggina e realizzò pure due
marcature.
Caro Marco, che ricordi hai delle
stagioni 2003/04 e 2004/05, quelle da te
disputate prima con la maglia del Napoli e
poi con quella della Reggina?
“Sono state senza dubbio le più belle
annate vissute da me, dal punto di vista
calcistico. A Napoli, seppur in un periodo
nero per quel che concerne le vicende
societarie, sono stato molto bene ed ho
avuto belli attestati di stima dalla
tifoseria partenopea. Disputai un ottimo
torneo, almeno dal punto di vista personale,
e segnai anche tre goal, che per un
difensore sono tanta cosa. L’anno dopo, a
Reggio Calabria, si è ripetuta un po’ la
stessa cosa. Nulla a che vedere ovviamente
con la piazza napoletana, ma nel suo
piccolo, anche quella di Reggio è una piazza
molto calda e tanto legata alla sua squadra
del cuore. Anche lì disputai una buonissima
stagione e mi tolsi lo sfizio di realizzare
altri due goal. Non ci sono quindi dubbi che
per me, le due stagioni prese in
considerazione, sono state le più belle
della mia carriera”.
Napoli e Reggio Calabria quindi nel
tuo cuore, ma quello tra gli azzurri e gli
amaranto sarà anche il match che vedrà
opposte le due squadre sabato pomeriggio
allo stadio ‘Granillo’ della città
calabrese. Che tipo di gara ti aspetti?
“Sarà certamente un partita molto
combattuta e tirata. Se da una parte,
infatti, la Reggina è in piena lotta per
cercare di conquistare l’ennesima permanenza
in massima serie, dall’altro lato c’è la
formazione napoletana che vuole
assolutamente ripartire, dopo il ciclo
terribile che li ha attesi nelle ultime
partite. Il Napoli sicuramente è un
buonissimo collettivo, con dei giocatori
giovani, molti di loro anche alla prima
esperienza in serie A, che negli anni di
certo sapranno fare estremamente bene. Poi,
tra questi, ci sono dei calciatori in
particolare che potranno lasciare il segno
in questo sport: vedi Lavezzi, davvero
straordinario visto che è al primo suo anno
di serie A, Hamsik e Santacroce. Quest’ultimo
poi, è davvero un bel difensore. Tanto
giovane ma anche tanta quantità e qualità
difensiva ed inoltre ha già una personalità
tale, sinceramente non me lo aspettavo, che
molto presto potrebbero schiudersi le porte
della Nazionale Maggiore. Tornando alla
partita di sabato, mi aspetto, ribadisco,
una gara molto energica da parte di ambedue
le compagini, ma se il Napoli saprà
ritrovare la verve giusta di inizio
campionato e delle sfide vinte contro l’Inter
la Fiorentina, potrà anche riuscire, dico
simpaticamente a ‘scippare’, i tre punti
dallo stadio calabrese”.
Ma sabato, è anche un turno di
campionato che prevede il big-match allo
stadio ‘Meazza’ tra Inter e Juventus. Anche
in questo caso ti chiediamo una tua opinione
sulla partita in questione…
“Bella partita. I nerazzurri, d’ora in
avanti, saranno sempre costretti alla
vittoria, perché la Roma è lì dietro che li
preme per la lotta allo Scudetto. Dall’altro
lato c’è però una Juve che, anche lei, ha il
suo obiettivo da perseguire, cioè la
qualificazione in Champions, seppur al
momento questa qualificazione, visti i punti
di distanza dai quinti in classifica, il
Milan, può apparire alquanto scontata. Se
proprio però devo sbilanciarmi, penso che l’Inter
possa avere la meglio sulla Juve in questa
occasione”.
Chiudiamo il giro con
Fiorentina-Lazio…
“Senza addentrami troppo in dinamiche
tecnico-tattiche, posso certamente prevedere
un match spettacolare e ricco di reti, visto
gli attaccanti in rosa a cui possono
appellarsi le due compagini”.
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