19/12/2005
(VINCENZO
CIMMINO)- Dirigenti di società che si
prestano con entusiasmo alle domande dei
giornalisti ce ne sono davvero pochi e uno
di questi è sicuramente il nostro Pierpaolo
Marino che da quando è venuto, anzi tornato,
a Napoli periodicamente si offre per delle
lunghe chiacchierate sull’argomento che per
lui è lavoro ma allo stesso tempo la sua più
grande passione, il calcio.
Allora Direttore, partiamo dalla vittoria di
ieri, vittoria che ha rivelato un Napoli
tecnico ma allo stesso tempo battagliero,
conferma quest’impressione?
“Confermo, il Napoli ha un grande bagaglio
tecnico e lo si sapeva ma non avevamo ancora
scoperto questo lato aggressivo della
squadra. Abbiamo giocato su un campo
argilloso, sembrava un campo di patate, ma i
ragazzi hanno risposto alla grande scendendo
sul tereno di gioco col coltello tra i
denti. A parte il campo lo stadio di
Frosinone era una vera e propria gabbia ma
complimenti a noi che non ci siamo fatti
intimorire da nessuno, né dagli urli dei
tifosi né dalle provocazioni degli
avversari”.
Con una giornata di anticipo e una partita
in meno la squadra si è laureata Campione
d’Inverno, quanto conta questo obiettivo?
“Conta più che altro per il morale ma ci
sono alcuni dati che voglio evidenziare:
miglior difesa, miglior attacco con la
Sangiovannese, miglior differenza reti,
miglior media inglese superiore anche a
quella del Genoa che se non fosse stata
penalizzata starebbe stracciando gli
avversari nel girone A. Inoltre abbiamo
giocato nove volte in trasferta e solo sei
in casa, quando questi numeri si
livelleranno penso che il primo posto sarà
ancora più stabile nelle nostre mani”
Eppure con il Frosinone era cominciata male,
in svantaggio benché aveste un uomo in più.
“Io non mi sono mai preoccupato perchè con
la mia esperienza avevo subito capito che il
Napoli era in una giornata positiva, si era
visto da subito come gli azzurri aggredivano
il campo, peraltro pessimo, e creando
numerose occasioni. Non ho mai avuto paure
di perdere”.
Con il Frosinone si è usciti dalla crisi?
“No, e sapete perché? Perché questa
paventata crisi non c’è mai stata! Abbiamo
perso con il Perugia ma loro hanno giocato
malissimo rispetto a noi, davvero siamo
stati puniti dall’unico episodio a loro
favorevole. Secondo me Frosinone e
Sangiovannese, nonostante con loro abbiamo
vinto e con il Perugia perso, sono più
forti. Con la Roma invece non faceva testo,
Davide ci ha provato a battere Golia ma non
ci è riuscito perché le due categorie di
differenza si sono viste”.
Parliamo un po’del man of the match di ieri,
Mariano Bogliacino: l’uruguaiano dopo un
inizio non propriamente positivo adesso sta
volando.
“Mariano è un giocatore dalle grandi qualità
ma la sua fortuna è che riesce ad abbinarle
ad un incredibile quantità, non si stanca
mai. Inoltre è un giocatore molto duttile
che sul centro-sinistra può ricoprire con
profitto qualsiasi ruolo”.
Ieri si è messo in luce anche il suo
connazionale, Amodio.
“Nicolas ha dalla sua parte l’età, è ancora
giovanissimo ma già ha fatto vedere buoni
numeri. Amodio e Bogliacino sono due ragazzi
che ci stanno alla perfezione nel
progetto-Napoli”.
Che ci dice del gol di Pià?
“Dico che se lo avesse fatto Totti sarebbe
stato riproposto in TV mille volte ma fa
niente, l’importante è che Inacio continui
così. E’stato determinante nelle ultime tre
partite e potenzialmente in futuro potrebbe
diventare un vero campione, anche lui è
ancora giovane. Ci dispiace solo per
l’infortunio che probabilmente lo
costringerà a saltare il Lanciano”.
“Anche Capparella ha dato una svolta
decisiva al match, sul primo gol ha fatto un
cross bellissimo dopo aver raccolto una
palla impossibile. Comunque lui potrebbe
fare molto di più, di cose del genere
dovrebbe farne 3 o 4 a partita e a lui l’ho
detto più volte. Ieri era stato tenuto in
panca perché il campo era molto pesante ma a
mio parere i giocatori più leggeri sui campi
come quello di Frosinone possono essere
comunque decisivi perché appoggiano solo
poco i piedi a terra, quasi volano sul
terreno”
Per mercoledì mancherà sicuramente
Montervino, una sciocchezza la reazione del
capitano?
“Una cosa da non fare ma io Francesco quasi
lo perdono. Lui ci mette sempre l’anima in
campo ma meglio avere una squadra di leoni
che di pecore altrimenti saremmo stati
sopraffatti dall’aggressività del Frosinone.
Poi può capitare che con la stanchezza si
perda anche un po’di lucidità. Non credo ci
siano aggravanti per l’espulsione, un
capitano è penalizzato solo se viene
allontanato per proteste. Quindi dovrebbe
prendere due giornate, una per l’ammonizione
ricevuta ed era in diffida e l’altra per
l’espulsione diretta”.
Direttore parliamo un po’di mercato?
“Noi al riguardo abbiamo programmi chiari ma
soprattutto rivolti al futuro.
Nell’immediato potremmo solo decidere di
prendere qualcuno nel caso il recupero di
Savini si rivelasse più lungo del previsto,
per il resto siamo a posto”.
Il direttore poi spezza una lancia a favore
dei tifosi napoletani.
“Mi è dispiaciuto leggere tutte quelle cose
dopo Napoli-Roma, i tifosi azzurri sono i
migliori del mondo. Ogni domenica spendono
fior di quattrini per allestire le
coreografie e lo fanno autonomamente, senza
alcun sussidio dalla società ,cosa che
avviene invece in altri posti. Le frange
violente sono una minoranza e forse sono
nate solo negli ultimi anni appoggiandosi
sui malumori dovuti agli scarsi risultati”.
Ma lo sa che Matarrese ha previsto un
ripescaggio in serie A se il Napoli dovesse
arrivare in B?
“Sciocchezze, non ne vedo in giro, grazie ai
decreti spalma-tutto, società di A che
potrebbero fallire, noi pensiamo a vincere
sul campo, poi si vedrà”.
Il Binomio De Laurentiis- Marino ha portato
a Napoli un entusiasmo così grande che non
si ricordava da tempo, come se lo spiega?
“Noi abbiamo intrapreso questa avventura con
passione, ma lo sa che il Presidente dopo la
finale persa con l’Avellino pianse? Io mi
sento delegato dai tifosi per la
ricostruzione, sento quello che sentono loro
e ogni cosa che faccio lo faccio per il bene
del Napoli anche se può capitare comunque di
sbagliare ma sempre in buona fede”.
Dopo questa proclamazione d’amore di Marino
non possiamo fare altro che augurargli un
più sincero ‘In bocca al lupo’!
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