• EDY REJA: "A BARI CON LO STESSO SPIRITO DI IERI" •

10/11/2006

(VINCENZO CIMMINO)- Messo il bavaglio ai giocatori, l’unico deputato a parlare in casa Napoli è mister Edy Reja che si dice soddisfatto della prova che la sua squadra ha offerto nel vittorioso match di Coppa Italia di ieri contro il Parma: “Sono contento sia del gioco che del risultato di ieri, abbiamo battuto con merito una grande squadra”.
Il mister Goriziano spazza poi vie le presunte illazioni sul fatto che il Parma abbia schierato una sorta di formazione-baby: “Non è mica vero quello che ho letto! Ho fatto dei conti ed ho notato che tra noi e loro c’erano solo 8 anni di differenza di età, per cui non togliamo del merito a questi ragazzi che ci hanno messo tanto impegno. Anzi vi dirò una cosa, il 2-0 sarebbe stato più giusto”.

In molti hanno dimostrato di poter giocare da titolari anche in campionato, e Reja passa così a fare una disamina dei singoli: “Sono contento delle prestazioni di Dalla Bona e Gatti che sono riusciti ad arrivare al tiro in più di una circostanza. Inoltre mi sono piaciuti molto Vitale e Pià: il primo ha tenuto molto bene palla e sfoderato una bellissima prestazione mentre mi ha impressionato lo spirito di sacrificio di Inacio, ha rincorso dietro i difensori per tutta la partita, avrebbe meritato il gol”.

Ma è possibile rivedere il Napoli di ieri anche in campionato? “Da dieci giorni stiamo lavorando con grande intensità e quindi sono convinto che anche a Bari rivedremo la stessa squadra vogliosa e concreta vista ieri. Mi piacerebbe che la squadra giocasse con la mente libera: ieri lo abbiamo fatto e spero che continueremo a farlo. Comunque ho capito una cosa dopo il match con il Parma: posso contare tranquillamente anche su chi finora ha giocato di meno, questo lo terrò nella dovuta considerazione”.

E’un periodo abbastanza particolare questo, soprattutto per quanto riguarda i rapporti con la stampa: “Il Napoli ha bisogno di meno critiche e più fiducia, la tensione non porta mai a nulla di buono. Per questo la squadra ha deciso di affidarsi al silenzio stampa a cui io mi sono associato solo per un breve periodo, per solidarietà. Le critiche se sono costruttive vanno accettate ma si era arrivato ad un punto che si denigrava a prescindere, fortunatamente la società ha dimostrato di avere la massima fiducia nel nostro operato per cui va bene così. Certamente abbiamo bisogno di migliorare ma lavorando ce la faremo”.
 

INDIETRO