• AVELLINO-NAPOLI: LE INTERVISTE •

19/6/2005
(Vincenzo Cimmino) - Il Napoli resta all'inferno. Grande amarezza e tristezza tra gli Azzurri, ma non poteva essere altrimenti. Pochi hanno voglia di parlare, De Laurenttis ha lasciato subito il Partenio.

Mister Reja parla di destino: "L'unica mia sconfitta nella regular season è stata ad Avellino e ad Avellino oggi abbiamo dovuto dire addio alla serie B, forse doveva andare così. Abbiamo creato tanto in queste due gare e meritavamo di più ma a volte il calcio è crudele. Sicuramente abbiamo fatto gravi errori sui due gol ma non rimprovero nulla ai miei giocatori, siamo rimasti in 10 con due gol di svantaggio, era davvero difficile".

Nicola Mora,uno dei migliori oggi dice: "Il Napoli è sicuramente più forte ma abbiamo sprecato troppe occasioni. Ci tenevamo tanto, per la società e i tifosi, ma non abbiamo rimpianti, abbiamo sputato il sangue, ci resta solo tanta amarezza".

Roberto Sosa, autore del gol della speranza: "Abbiamo lasciato tutto in campo ma loro sono stati più cinici, hanno vinto con soli due tiri in porta, comunque complimenti a loro. E' stata una stagione lunga e difficile, ci dispiace tanto".

Onore agli avversari,meritevoli della promozione e gentiluomini nelle dichiarazioni. Il Presidente Pugliese: "Al Napoli sono mancati sicuramente gli infortunati e un'adeguata preparazione precampionato ", il ds Pavarese invece è quasi certo di un ripescaggio:" Il Napoli ha una grande tradizione e deve essere riammesso in B, non può stare in serie C, non me ne vogliano ad Avellino ma da ex mi dispiace tanto, questo è il calcio...".

 

INDIETRO