5/5/2006
(MICHELE CAIAFA) - “La cosa
per me più importante è
riuscire a fare bene a
Napoli. Questa squadra ha
una visibilità enorme, è
seguita in tutto il mondo.
Certo adesso con il fatto
che abbiamo conquistato la
serie B, avremo ancora più
visibilità, ed anche io avrò
più possibilità di essere
visto e magari preso in
considerazione dal C.T.
dell’Uruguay”. A fare queste
dichiarazioni è uno dei
migliori, in quanto a
qualità, tra i calciatori
del Napoli di Edy Reja, tale
Mariano Bogliacino,
probabile futura stella
della “Celeste”
sudamericana, che tenterà
l’assalto ai Mondiali del
2010, per rinverdire i fasti
e le vittorie di un tempo
della Nazionale Uruguaiana.
- Ma torniamo all’attualità,
caro Mariano, e parliamo un
po’ di questa tua esperienza
napoletana…
“Un sogno, sono felicissimo
di essere approdato qui. Fin
da bambino sognavo di
giocare al San Paolo, dove è
stato protagonista per anni
il nostro simbolo
sudamericano della pelota,
il Pibe de Oro Diego Armando
Maradona”.
- A proposito di Diego e
della maglia numero dieci,
ma ne hai conservata
qualcuna di quelle che hai
indossato quest’anno durante
il torneo di C?
“Certamente, ne ho
conservate tante di quelle
maglie”.
- Da un argomento all’altro:
Quali saranno, secondo te,
le difficoltà che il Napoli
troverà nell’affrontare la
serie cadetta?
“La B è un campionato lungo
e difficile. Ma sono
convinto che con le qualità
che abbiamo noi giocatori
della rosa azzurra, con
squadre che ti asfissiano di
meno e calcando terreni di
gioco migliori, avremo più
chance per giocare un buon
calcio perché avremo più
spazi. Ovviamente
l’importante è vincere
quante è più partite
possibili perché vogliamo
centrare già dal primo anno
la promozione in serie A”.
- Benissimo così per quel
che concerne la prossima
stagione, nel frattempo però
ci sono ancora alcune gare
da giocare per terminare
questa di stagione…
“E ci teniamo a fare bene.
Anche se è un trofeo dalla
scarsa importanza, quello
della Supercoppa di C,
vogliamo comunque vincerlo,
per abituare il nostro
gruppo ai successi”.
Ottimi auspici, carissimo
Bogliacino…
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