13/4/2006
(MICHELE CAIAFA) - “Mister
Reja è un esperto di
promozioni, certamente non
avrà bisogno dei miei
consigli per portare il
Napoli in serie A il
prossimo anno” – a dire ciò
è il regista del Mantova
Massimo Brambilla,
centrocampista pensante
anche del Cagliari che fu di
Edy Reja, quello della
promozione nella massima
serie di due anni fa con il
record di goal in serie B.
- Ecco caro Massimo, come fu
quell’esperienza con il
tecnico friulano e
soprattutto ricordiamo che
quello era davvero un
Cagliari esplosivo in zona
goal. Ricordiamo male?
“No, non ricordate male. Mi
viene in mente un mister che
trovò si già una squadra a
trazione anteriore con gente
in avanti del calibro di
Zola, Suazo ed Esposito, ma
che comunque applicò un
modulo prettamente
offensivo, non si
preoccupava più di tanto del
risultato, ed infatti
riuscimmo ad ottenere ben
otto vittorie esterne e
facemmo una striscia
positiva di sette successi
consecutivi che ci
regalarono in pratica il
primo posto in coabitazione
con il Palermo a fine
stagione”.
- Lei si trovò bene con
l’allenatore nativo di
Lucinico?
“Si, mi trovai molto bene.
Il mister poi è molto bravo
sia dal punto di vista
tattico che da quello di
gestione del gruppo. Sa
caricare i giocatori quando
le cose vanno male e sa far
tenere i piedi per terra
alla squadra quando si
viaggia spediti”.
- Quindi le farebbe piacere
approdare nella piazza
azzurra e riabbracciare il
suo ex-allenatore?
“A chi non farebbe piacere
arrivare a Napoli. Pensate
che alla piazza partenopea
sono stato vicino anche in
passato con la vecchia
società che mi contattò
quando ero in scadenza di
contratto con il Torino. Poi
non se ne fece più niente e
mi accordai con il Siena”.
- Per concludere caro
Massimo: Ma questa serie B è
davvero così difficile da
scalare?
“Io dico di sì. Il torneo è
formato da ben 22 compagini
ed è molto lungo. Nel
periodo invernale poi si
gioca spesso tre volte alla
settimana grazie ai turni
infrasettimanali. Con la
nuova regola della B poi,
che prevede solo due
promozioni dirette e con la
terza che si deve ottenere
solo tramite i play-off,
diventa tutto più difficile
e complicato anche se molto
entusiasmante. Poi se ci
mettiamo che il prossimo
anno saranno presenti
formazioni del calibro di
Napoli, Genoa, Bologna,
Lecce e forse lo stesso
Torino…Beh, che dire, sarà
più che altro una serie A2”.
- Come volgiamo concludere
questa chiacchierata?
“Facendo un in bocca al lupo
al Napoli ed al mister Reja
per il futuro…”.
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