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• CHRISTIAN BUCCHI: "NAPOLI E' MEGLIO DELLA CHAMPIONS
LEAGUE" •
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14/6/2006
(l'inviato a Castel Volturno VINCENZO CIMMINO)
- “Voglio ringraziare Pierpaolo Marino e Aurelio
de Laurentiis per la fiducia che hanno
dimostrato nei miei confronti, voglio
ringraziare il mio procuratore che ha permesso
che questo affare sia andato in porto e
soprattutto voglio ringraziare i tifosi
napoletani che, nonostante tutto, mi hanno
sempre dimostrato il loro attaccamento”, queste
le prime parole da giocatore del Napoli di
Christian Bucchi, nuovo acquisto del club
azzurro.
Christian, arrivi a Napoli forte dei tuoi 30 gol
fatti con il Modena, pensi che riuscirai a
ripeterti in una piazza così diversa come quella
napoletana?
“E’ difficile fare promesse del genere, ogni
campionato ha la sua storia e quindi sarebbe
scorretto nei confronti dei tifosi dire che
posso bissare i 30 gol di quest’anno, io me lo
auguro vivamente ma posso promettere già da ora
il massimo impegno per questa maglia. Riesco a
riconoscere le grosse responsabilità che la
gente ripone sulle mie spalle ma non ho paura,
grazie al calore della gente sono sicuro che
farò bene”.
‘Il Luca Toni della serie B’ diceva Marino
qualche tempo fa, ti riconosci in questo
paragone?
“Il direttore ha ritenuto opportuno accostarmi
ad un grande bomber qual è Toni ma io non credo
sia giusto fare accostamenti del genere, ogni
calciatore ha le sue caratteristiche e ogni
campionato ha la sua storia, certo che mi
farebbe piacere ripercorrere un po’ la storia di
Toni che ora si trova a giocare i Mondiali!”
Non credi di essere arrivato un po’ tardi in una
squadra importante? 29 anni d'altra parte per un
calciatore non sono pochi…
“Sono felice di essere arrivato a Napoli proprio
adesso, nel pieno della mia maturazione
calcistica. Non credo che 29 anni siano troppi,
la mia vita è sempre stata vissuta con serenità
e non mi sono mai dato dei limiti, secondo me
c’è ancora tutto il tempo per lasciare una
traccia importante con questa maglia addosso”.
Reja qualche giorno fa ti ricordava ai tempi del
Vicenza e sottolineava come tu sia cresciuto in
maniera esponenziale nel giro di pochi anni,
riconosci questa tua evoluzione?
“Innanzitutto mi piace ricordare con affetto la
mia esperienza al Vicenza con mister Reja in
panchina, fu un anno magnifico culminato con la
vittoria del campionato. Ero giovane ma segnai
comunque 11 reti. Comunque è vero, sono
cresciuto tantissimo da allora, sotto tutti i
punti di vista. Come calciatore sono maturato
tantissimo ma quello che più mi preme è che io
sia cresciuto anche come uomo, una volta appesi
gli scarpini al chiodo quel che resta è l’uomo
Bucchi e ci tengo che di me si lasci un bel
ricordo. Le esperienze hanno segnato tanto la
mia vita, sia quelle positive che negative (il
riferimento è alla tragica scomparsa della
moglie ai tempi in cui militava nel Cagliari,
ndr), l’importante è farne tesoro e andare
avanti”.
Bucchi, Calaiò, pià, Sosa: per l’anno prossimo
il Napoli ha preparato un attacco atomico,
almeno sulla carta…
“Vero, siamo tutti attaccanti a cui piace fare
gol, soprattutto io ed Emanuele. Lui ha dalla
sua l’età che gli assicura ancora ampi margini
di miglioramento, è già un grande, diventerà un
grandissimo. Comunque il reparto d’attacco del
Napoli farebbe gola a molti club anche di serie
A, dobbiamo essere orgogliosi di avere una rosa
così forte”.
Prossimo step, l’inserimento nel gruppo azzurro,
troverai difficoltà?
“Per niente! Conosco moltissimi dei calciatori
che già militano nel Napoli e quindi per me sarà
facilissimo ambientarmi”.
E’ da gennaio che professi il tuo amore per
Napoli, ma davvero neanche le sirene della
Champions League del Benefica ti hanno fatto
tentennare?
“Forse voi che ci siete dentro non lo capite,
Napoli emana un fascino indescrivibile, è il
sogno di molti giocatori arrivare in una piazza
così. Nonostante fossi il capocannoniere della
serie B ho deciso di rifiutare il benefica
perché per me Napoli vale più della Champions
League. Inoltre questo club ha avuto la fortuna
di essere capitato in mani di persone serie e
competenti, questo non può che avermi facilitato
la scelta”.
Una parola per i tifosi azzurri?
“Li ringrazio ancora perché mi hanno
incoraggiato a venire e prometto loro il massimo
impegno per questa maglia, ci toglieremo delle
belle soddisfazioni insieme!”.
Domizzi, Cannavaro, Bucchi, calciomercato
chiuso? A questa domanda risponde il direttore
Marino: “De Laurentiis mi ha dato grandi
disponibilità per questo mercato, e si è visto.
Noi prenderemo però un altro giocatore, al
massimo due. Il Presidente già in passato mi
aveva chiesto di investire ma io, dall’alto
della mia esperienza, gli ho detto di aspettare
i tempi propizi, spesso ho dovuto frenare le sue
voglie”.
Brienza ha dichiarato che c’è differenza tra
domanda ed offerta per il suo ingaggio, lei che
cosa vuol dichiarare?
“Io credo non sia giusto fare il calciomercato
tramite i giornali, non è una azione corretta.
Comunque noi ci siamo imposti un salary cap e
chi ha davvero voglia di venire a Napoli deve
adeguarsi a questo tetto limite, e Brienza non
ne è escluso”.
Ci saranno parecchie cessioni?
“Qualcuno andrà via sicuramente, anche perché in
serie B la rosa over 21 non può essere superiore
ai 22 elementi, ci dispiace per chi lascerà
Napoli ma è così, purtroppo”.
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