(ESCLUSIVA PIANETAZZURRO DALL'INVIATO
GIUSEPPE PALMIERI) - C'è anche il ct
della Nazionale Italiana, Roberto Donadoni,
tra i premiati del Premio Internazionale per
l'Etica dello Sport, tenutosi a Napoli nella
serata di venerdi. All'esterno del Maschio
Angioino, il ct, nella calda notte
partenopea, risponde alle nostre domande,
mostrando immediatamente la sua
inattaccabile fiducia nel ruolo educativo
dell'attività sportiva per i giovani: "Non è
cambiato assolutamente niente, nonostante i
recenti scandali. I valori trasmessi dallo
sport sono sempre delle linee guida
importanti per i giovani, e non sono e non
saranno problemi extra-sportivi ad
inficiarne l'efficacia nella formazione dei
ragazzi".
Un pensiero del ct è sul ritorno del Napoli
in serie A: "Sono molto contento del ritorno
degli azzurri in serie A. E' una grande
piazza ed un valore aggiunto per tutto il
calcio italiano. Giocatori del Napoli in
Nazionale? Vedremo come se la caveranno
nella massima serie".
L'Italia di Donadoni non è una squadra di
singoli, ma un gruppo vero, come lui stesso
testimonia: "Non ci sono giocatori che hanno
più importanza degli altri nella Nazionale.
Noi siamo un gruppo, una squadra unita e
compatta nel cercare di fare quanto meglio
ci è possibile".
Roberto Donadoni ha sogni per l'anno degli
Europei? "No, non ce ne sono di particolari
per il prossimo anno. Solo voglia di
lavorare e di andare il più lontano
possibile".
Ma quanto lontano è possibile? La speranza è
che il gruppo che sta plasmando Roberto
Donadoni porta portare l'Italia dal trono
mondiale a quello europeo. Chissà, magari
con qualche giocatore azzurro (del Napoli)
sul prato verde dello stadio di Vienna, che
ospiterà la finale di Euro2008, a battersi e
a trionfare come nella notte di Berlino. In
ogni caso, buon lavoro ct.