7/8/2006
(VINCENZO
CIMMINO) - Alla presentazione del Trofeo Birra
Moretti è intervenuto anche il presidente del Napoli
Aurelio De Laurentiis che, come ogni qual volta si
intrattiene con la stampa, non ha perso occasione di
divagare su tantissimi argomenti della sfera
calcistica. “Il Trofeo Moretti è una manifestazione
prestigiosa per Napoli e quest’anno sarà ancor più
bello perché ci saranno tre squadre motivatissime:
il Napoli vuole fare bella figura dopo la vittoria
dell’anno scorso, la Juve vuole rilanciarsi dopo le
note vicende mentre l’Inter sarà motivata dallo
scudetto appena assegnatole. Questo show darà lustro
all’immagine di Napoli, non dobbiamo mai lasciarci
sfuggire occasioni del genere”.
“Siamo all’anno zero nel calcio, dobbiamo ripartire
daccapo dopo essere stati vittime di tante
ingiustizie. Purtroppo il calcio è lo specchio della
vita: quando si tornerà ad avere una condotta
ispirata dai principi di lealtà e correttezza allora
avremo uno sport pulito e giusto. Poi voglio
ringraziare il Sindaco per la targa che ci ha
consegnato, 80 anni sono un traguardo importante per
una società ma io sono un tipo che guarda al futuro,
per questo non mi va neanche di parlare dello
scandalo Calciopoli. Sicuramente ed egoisticamente
avrei preferito non avere nemmeno la Juve in serie
B, speriamo nel suo ripescaggio, anche se mi aspetto
che ci sia uno stravolgimento nel format dei
campionati, vedremo”.
Il presidente rivolge poi le sue attenzioni al
Napoli: “Quest’anno voglio spettacolo, non mi
bastano più i risultati, e Marino sta costruendo una
squadra ad hoc per accontentarmi. Per questo motivo
abbiamo deciso tutti insieme di lasciare il 4-4-2
dell’anno scorso e puntare al 4-3-1-2 o al 4-3-3,
due moduli più spettacolari ed incisivi. Mi
incuriosisce vedere Bogliacino nel ruolo di regista
basso. L’anno scorso spesso ho lasciato lo stadio
quando eravamo in vantaggio perché non mi piaceva
quello che vedevo in campo: voglio che questo non si
ripeti più. Non so dove potremo arrivare quest’anno,
noi ci ponemmo l’obiettivo di arrivare in serie A
nel giro di cinque anni ma se dovesse succedere
prima vorrà dire che avremo lavorato in una maniera
eccezionale”.
Capitolo mercato, il presidente azzurro puntualizza
alcune cose: “Noi non trattiamo con giocatori o
società che invece di darci delle aperture sicure
nicchiamo con un ‘ni’, poi invito tutti ad avere
maggiore calma, mica stiamo così inguaiati che vi
aspettate chissà ancora quanti altri acquisti. Noi
cominceremo più o meno con la squadra che abbiamo e
poi vedremo a Gennaio come saremo messi. Sulla
vicenda Delvecchio voglio dire noi avevamo
praticamente preso il giocatore dalla Sampdoria ma
dopo quattro gol che ha segnato in amichevole la
società ligure ha bloccato tutto, adesso vedremo
quel che succederà anche se abbiamo bisogno di un
centrocampista”.
In tanti, Zamparini in primis, si augurano che De
Laurentiis entri attivamente a far parte del
consiglio di Lega, forte della sue esperienza nel
campo della comunicazione e dei diritti televisivi,
il patron azzurro risponde loro così: “A parte tutte
le cariche del mondo io posso tranquillamente
mettere a disposizione della Lega la mia esperienza,
basta chiedermelo”.
Infine il produttore/presidente chiude con un
appello: “Rivoglio la serie B la domenica, il giorno
per eccellenza del calcio. Se è stata spostata al
sabato perché non interessa alla gente allora
aboliamola proprio, ma non credo sia così”.
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