(VINCENZO
CIMMINO) - Così come l’anno scorso anche
in questo torneo è stato ripristinato un
rito che ha portato bene al Napoli, la cena
del venerdì sera tra dirigenti e squadra.
Fautore di questa iniziativa il
presidentissimo Aurelio de Laurentiis che
dopo un avvio di stagione in cui è stato
poco presente per motivi di lavoro in ambito
cinematografico è pronto a rituffarsi
nuovamente a capofitto nell’universo Calcio
Napoli.
“L’anno scorso questa iniziativa ci portò
molto bene- spiega De Laurentiis- e quindi
ho deciso di ripristinarla anche quest’anno.
Lo sapete che siamo scaramantici, perché
quindi non provare a ‘portarci’ un po’ di
fortuna? Ad inizio stagione sono stato in
America per un film ma ora sono nuovamente a
disposizione dei ragazzi”.
Signor Presidente, come valuta la sua
creatura a qualche settimana dall’inizio del
campionato?
“Non era possibile partire a mille subito,
questo si sapeva, ma sono convinto delle
potenzialità di questo gruppo, potremmo
toglierci belle soddisfazioni ma abbiamo
bisogno della fiducia incondizionata
dell’ambiente che ci circonda; perciò voglio
fare un appello ai nostri tifosi: continuate
a sostenerci sempre e comunque, così come
avete sempre fatto, e vedrete che sarà più
facile arrivare alla meta. Mi aspetto tanta
gente già con il Rimini che è una squadra da
prendere con le molle ma con il supporto
della nostra gente ce la faremo”.
Una parola anche su Reja, mai troppo amato
dall’ambiente partenopeo?
“Reja è il nostro allenatore e lo sarà negli
anni a venire, è intoccabile e su questo non
ci piove. Basta questo”.
Lei spesso si è espresso su questo
argomento: a che punto è la restaurazione
del mondo del pallone?
“Diciamo che siamo ancora all’anno zero e ci
dovremmo sedere tutti intorno ad un tavolo
per discutere del futuro di questo sport.
Non credo che con le penalità in punti si
sia risolto qualcosa, mi sarei aspettato
qualcos’altro. Ci voleva un Guido Rossi
qualche mese in più, peccato se ne sia
andato”.