25/10/2006
(MAURIZIO LONGHI) - “Stiamo bene
fisicamente, e siamo secondi in classifica.
Sotto il profilo dei risultati il nostro
rendimento è ottimo, ma dal punto di vista
del gioco non stiamo entusiasmando.
Teniamoci stretti questi successi, che si
potranno rivelare fondamentali”. Sono le
parole di uno che la serie B l’ha già vinta
più volte, ed ha tutta l’intenzione di
ripetersi in una piazza importante come
Napoli. Lui è un difensore e risponde al
nome di Maurizio Domizzi. Il corazziere
della difesa azzurra, contro il Crotone ha
dimostrato di essere già ritornato in
discreta forma dopo l’infortunio che gli ha
costretto a non scendere in campo per
qualche partita.
Il reparto difensivo dei partenopei, gode di
tanti giocatori forti che possono essere
sempre utili in qualsiasi evenienza. Con la
difesa a quattro si sono viste cose buone ed
altre sicuramente non belle da vedere,
mentre nell’ultima gara la difesa si è
posizionata con tre uomini e il risultato è
stato positivo. Non si sa se Reja schiererà
sempre la difesa a tre, ma almeno si è
capito che è una scelta da tenere in
considerazione: “Penso che noi difensori non
abbiamo problemi di modulo, per quanto mi
riguarda saprò adattarmi a qualsiasi schema
che deciderà il mister. Contro il Crotone la
difesa a tre è stato un esperimento
riuscito, perché siamo stati più coperti
rispetto alle altre partite”.
Comunque, accantoniamo per un attimo la
difesa e concentriamoci sugli altri reparti.
Non si capisce ancora con certezza quale
modulo possa andare bene agli attaccanti del
Napoli. Con il nuovo sicuramente arrivano
più cross nell’area di rigore, ma nessuno ne
è pienamente convinto. “Dobbiamo e possiamo
fare ancora di più – dichiara Domizzi - Le
occasioni devono arrivare con maggiore
convinzione e bisogna concretizzare di più.
Abbiamo una grande fortuna che non è la più
importante: infatti, quello che conta sono i
punti e noi questo non manca. Dopo otto
giornate essere secondi in classifica, non è
una cosa semplice”.
Gli azzurri devono fare anche i conti con
l’esigenza del pubblico napoletano. Però, i
tifosi pur con qualche fischio stanno sempre
seguendo le vicende dei proprio beniamini.
La pressione di una grande città può essere
trasformata anche in esaltazione qualora
tutto dovesse andare per il meglio. Domizzi
dice la sua: “Il problema non è l’ambiente o
le pressioni, ci sono da tutte le parti.
Abbiamo un pubblico esigente, ma è giusto
che sia così, Napoli per il calcio ha dato
tanto e non vuole fermarsi”.
Sulla prossima sfida con l’AlbinoLeffe il
difensore romano è convinto che una vittoria
potrà segnare quasi definitivamente la corsa
che il Napoli dovrà fare fino alla chiusura
della stagione: “La trasferta bergamasca è
un’occasione importante per fare punti e per
migliorare le prestazioni. Conquistare tre
punti significherebbe allungare la scia
positiva e far capire a tutti che non ci
vogliamo fermare. La convinzione che
mettiamo in allenamento si dovrà vedere
anche in campionato”.
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