(MICHELE CAIAFA / foto di
Felice De Martino) – E’ un
Edy Reja alquanto carico,
quello che abbiamo sentito
alla vigilia del match
contro il Bari, la prima
delle quattordici gare che
mancano da qui alle fine
della stagione. Tutti
partite che, a detta del
tecnico friulano, saranno
decisive per la volata
azzurra verso la serie A…
“Abbiamo ricaricato le
batterie e ci faremo trovare
pronti, in questo finale di
torneo cadetto, per lottare
con tutte le nostre energie
e per tentare di ottenere la
promozione in serie A. Dal
match di domani in poi,
saranno tutti incontri
decisivi ai fini della
promozione, anche se,
bisogna pensare ad una gara
alla volta, quindi per il
momento concentriamoci sul
Bari”.
- Va bene, caro mister,
cominciamo a pensare agli
avversari di domani, per
l’appunto il Bari di
Giuseppe Materazzi. Che tipo
di squadra si aspetta di
affrontare al San Paolo?
“Una buona compagine che, da
quando è arrivato Materazzi
sulla panchina, ha
cominciato ad ottenere
risultati importanti e delle
buone prestazioni. Dobbiamo
stare attenti a questi quì,
ma per noi domani, sarà
molto importante portare a
casa i tre punti”.
- Questo il suo sguardo in
casa Bari. Ma per quel che
concerne i suoi ragazzi, è
vero che sta preparando una
squadra che si presenterà
sul terreno di gioco con il
tridente?
“Non mi sembra giusto
anticipare le scelte prima
di rivelarle anche ai miei
giocatori. Ho ancora del
tempo per decidere sulla
formazione da mandare in
campo domani, comunque posso
dire che in settimana, ho
provato ben tre moduli di
gioco: 3-5-2, 3-4-3 ed anche
il 4-4-2. Solo alla vigilia
della gara, ribadisco, farò
in maniera definitiva le mie
scelte”.
- Ruben Maldonado è tornato
dal ritiro con la nazionale
paraguaiana. Quali sono le
sue condizioni fisiche?
“Ruben è riuscito a
recuperare il jet-leg del
viaggio avendo dormito tutta
la notte. Domattina deciderò
se portarlo almeno in
panchina con noi”.
Per concludere, caro Reja,
cosa pensa delle
dichiarazioni del patron De
Laurentiis, che lo ha
paragonato ad allenatori del
calibro di Spalletti e
Prandelli?
“Troppo buono il presidente
quando mi abbina ad
allenatori bravissimi come
Spalletti e Prandelli, che
hanno però un pedigree
diverso dal mio. A De
Laurentiis va sempre tutta
la mia stima personale,
dispiace solo che qualche
volta le sue dichiarazioni
vengono travisate dagli
organi di informazione, ma
non voglio fare polemiche…”.