• EDY REJA: “DOMANI TRE PUNTI FONDAMENTALI PER IL PROSIEGUO POSITIVO DEL NOSTRO CAMMINO IN CAMPIONATO” •

20/12/2005

(MICHELE CAIAFA) – “La gara di domani è importantissima. Sono tre punti fondamentali per il nostro cammino in campionato. Tre punti per far sì che il continuo del nostro percorso sia positivo. E poi, quando si vince in trasferta, e noi l’abbiamo fatto a Frosinone, sul campo più difficile del nostro girone, bisogna poi capitalizzare la vittoria esterna con il successivo successo in casa. Altrimenti è inutile vincere in esterna”. E’ questo un Edoardo Reja più carico che mai, quello che si presenta ai nostri taccuini, nella consueta conferenza stampa pre-partita.
- Mister, a dire il vero, credevamo di vederla più serena, più tranquilla, dopo la buonissima prestazione di domenica della sua squadra, la migliore di questa stagione. Invece la vediamo tesa, comunque molto carico.
“Infatti è così. Sono carico, perché come prima vi dicevo, questo è un match importante. Importante per il prosieguo della stagione. Non dimentichiamo infatti che sia io, che il mio staff ed il gruppo tutto, siamo concentrati sull’unico, vero, nostro obiettivo stagionale: La promozione diretta in serie B. Carichi e concentrati sì. Perché non bisogna mai mollare. Abbiamo tutti visto quello che ci è successo appena abbiamo abbassato, a partire da me, un po’ la guardia. Ma questo errore, che ci è costato qualche punto nel torneo, sono sicuro che io ed i miei ragazzi, non lo ripeteremo più”.
- Allora mister, prima di parlare della sfida con il Lanciano, facciamo un passettino indietro e riportiamoci alla vittoria di Frosinone. Dicevamo della migliore prestazione messa in mostra dalla squadra in questa stagione. Si trova d’accordo con questa opinione generale, sia della critica che dei tifosi?
“Assolutamente d’accordo. Avevamo di fronte quella che è, a detta anche di tanti esperti della categoria, la seconda squadra più forte del nostro girone. Con ogni probabilità nel mercato invernale il Perugia si rinforzerà e sarà lei la seconda forza del torneo, ma al momento resta anche per me il Frosinone, quale compagine più forte, tra quelle che abbiamo affrontato in tutto il girone d’andata”.
- Ed allora è stata una vittoria che può valere un campionato?
“Sentitemi bene, il discorso è questo. Il mio Napoli, è una formazione che, quando trova la concentrazione giusta e va alla ricerca del risultato, non ce n’è per nessuno. Nessuna squadra in serie C, può evitare di essere sconfitta da noi, se mettiamo in campo anche l’aggressività. Tornando alla gara di Frosinone, abbiamo messo in campo le armi di cui prima, ed avevamo una voglia matta di vincere. Siamo stati bravi a non disunirci dopo lo svantaggio iniziale, per giunta giunto, scusate il gioco di parole, con noi in superiorità numerica. Siamo stati anche bravi a non cadere nelle loro continue provocazioni, che in questi tipi di campionato ci stanno tutte, dimostrando una grande forza di carattere e sfornando poi una grandissima prestazione”.
- Ed allora, visti gli ottimi presupposti, arriviamoci a chiacchierare della partita di domani contro il Lanciano.
“Partiamo con il dire che il Lanciano, è la squadra che ha il migliore gioco del torneo, molto bravo in questo il loro allenatore, Monaco. Gli abruzzesi poi, sono anche la squadra che, dopo il Napoli, ha ottenuto il maggior numero di punti in trasferta e di vittorie esterne (quattro). Ma noi siamo il Napoli e stiamo facendo bene. Per vincere il match, dobbiamo sfoderare, comunque, una grande prestazione, di quelle di cui siamo capaci, e soprattutto, sarà importante non passare in svantaggio. Dopo, potrebbe diventare tutto più difficile, perché loro, sono appunto, una squadra molto pericolosa”.
- Ci dà qualche primizia sulla formazione, per esempio sull’utilizzo di Inacio Pià oppure no, e sulle sue valutazioni su chi schiererà sull’out di sinistra difensivo, vista anche l’assenza dello squalificato Montervino?
“Per quanto riguarda l’esterno sinistro di difesa, sto ancora valutando quale calciatore potrò utilizzare in quel ruolo. Deciderò tra oggi e domani. Per quel che concerne l’utilizzo in campo di Pià dal primo minuto, la vedo un po’ difficile questa ipotesi. Il ragazzo si è sì allenato, anche ieri, ma ha ancora qualche sofferenza al ginocchio. Anche qui ci sono ancora 24 ore di tempo, per vedere come va il ginocchio, ma nel caso andasse bene, preferisco comunque non rischiarlo dal primo minuto e portarlo con me in panchina. Il resto della squadra è quello di domenica scorsa, con il dubbio del terzino sinistro, Amòdio che sostituisce Montervino come centro-destra del centrocampo e l’attacco formato dal tandem Calaiò-Sosa”.
- Cambiando un attimino discorso, ci farebbe piacere avere da lei, questa valutazione. Ma Gennaro Iezzo, vera saracinesca partenopea, meriterebbe un posto nella rosa della Nazionale?
“Iezzo è di sicuro uno di quei giocatori della nostra rosa, che vederlo giocare in serie C, è davvero, tra virgolette, uno scandalo. Conoscevo bene Gennaro, già prima di venire a Napoli. Infatti l’ho avuto ed apprezzato tantissimo nei miei mesi al Cagliari nell’anno della promozione in serie B. Rimasi in contatto con lui, anche dopo la mia esperienza isolana. Ci sentivamo spesso telefonicamente. E fu proprio così, che venni a sapere da lui, che Lippi lo aveva contattato per dirgli che stava pensando di convocarlo per la tournè nord-americana della nazionale. Poi gli fu preferito Angelo Peruzzi. Non solo, ma Iezzo, prima di scegliere di venire a giocare con la maglia del Napoli, aveva ricevuto anche offerte da squadre di serie A. Poi lui, visto che è nato a Castellamare di Stabia, in provincia di Napoli, ha preferito venire a giocare qui da noi. E noi ce l’ho teniamo stretto. Ho in lui una grandissima fiducia, e poi è sotto l’occhio di tutti, quanto sia lui importante per la squadra. Per quanto riguarda la nazionale, sono convinto che vista la categoria, la C, Lippi non prenderà in considerazione la candidatura di Gennaro. Penso che non lo avrebbe fatto nemmeno se Iezzo avesse disputato la serie B. E’ risaputo che a vestire la casacca azzurra, sono tutti calciatori che giocano nella massima serie. Ma lui l’avrebbe comunque meritato una convocazione in nazionale”.
- Domani si ritorna di nuovo al San Paolo, ha qualcosa da dire ai tifosi azzurri?
“Ai veri tifosi del Napoli non ho nient’altro da dire che loro sono una tifoseria unica al mondo. Quelli che hanno combinato dei casini nel post-gara contro la Roma erano solo dei balordi, certamente non erano tifosi di questa squadra che si chiama Napoli”.
Siamo sicuri che domani sarà una bella giornata di sport, e se possibilmente si aggiungerà anche la vittoria dei partenopei, festeggeranno tutti quanti, squadra, tecnico e tifosi, un sereno e più che mai bel, Natale…
 

 

 

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