16/10/2006
(MAURIZIO LONGHI) - “Mister
bisogna vincere!” Questo è l’urlo
che i tifosi vogliono fare
all’indirizzo di mister Edy Reja,
che ha tutta l’intenzione di
soddisfarli, ma per farlo bisognerà
rivedere qualcosa. Ci riferiamo alla
posizione della squadra. Così non
va, Bucchi è troppo solo lì davanti
e poi con i lanci lunghi non si può
andare avanti. In questo periodo,
con il gioco che lascia a
desiderare, paradossalmente l’unica
cosa positiva è la classifica. Su
quest’ultima, anche Reja esprime il
suo concetto: “Guardando la
classifica, non si direbbe di una
squadra così senza gioco. Però
dobbiamo ammettere che non ci stiamo
esprimendo ai nostri livelli,
dobbiamo essere più brillanti. Non
ci resta che lavorare sodo, solo
così potremmo migliorare. La voglia
c’è, con tanto spirito si sacrificio
faremo in modo di sopperire a questo
problema”.
La gara con il Crotone dovrà essere
un test per gli azzurri, oltre alla
vittoria, sprazzi di bel gioco di
certo non guasterebbero. Reja vuole
trovare l’antidoto a questa
situazione: “Siamo sicuri di poter
invertire la rotta. Dobbiamo restare
sempre calmi e trovare la soluzione
a questo problema. Le eccellenti
prestazioni del pre-campionato non
sono arrivate per puro caso. La
squadra ha grandi margini di
miglioramento, quando entreremo in
perfetta sintonia se ne vedranno
delle belle”.
Da queste parole si può notare di
come sia fiducioso il tecnico
azzurro. Siamo d’accordo che finora
si è persa solo una gara, ma sono
stati incamerati dei pareggi che
avrebbero dovuto rappresentare dei
successi: “La partita di Piacenza ci
ha fatto riflettere – continua il
tecnico Goriziano – quegli errori si
sono ridotti al minimo. I punti
stanno arrivando, questo ci dà la
forza per continuare a lavorare con
serenità. Non bisogna mai peccare
d’intensità, sarebbe uno sbaglio
colossale”.
In queste prime partite del Napoli,
si può ben notare come la squadra
azzurra non faccia un possesso palla
in situazioni dove è fondamentale
farlo. A volte, sarà per la mancanza
di calma sarà per l’ansia, ma il
pallone viene spesso buttato al
vento regalandoglielo agli
avversari. Questo è un fattore sul
quale bisogna lavorarci su, e Reja è
d’accordo: “Il potenziale di questo
organico è fuori discussione. Ma non
sfruttiamo appieno i nostri valori,
questo non ci sta bene. Abbiamo
tutte le carte in regola per attuare
un gran possesso palla, ma ciò non
avviene. Il trio composta da De
Zerbi-Calaiò e Bucchi, non sta dando
i frutti sperati, ma loro restano
sempre dei perni per questa
squadra”.
Il direttore generale Marino, non
smette mai di ripetere che lo scopo
di quest’anno è raggiungere i play
off per poi sperare in qualcosa di
più importante. Noi caro direttore,
non siamo d’accordo, beh con questo
gioco si può temere anche il peggio,
ma gli azzurri hanno il dovere di
provarci fino alla fine per la
promozione diretta. “Per i play off
non ci possiamo lamentare – dice
Reja – perché navighiamo in
un’ottima posizione. Non siamo in
ritardo con nulla, comunque bisogna
combattere fino alla fine per
ottenere sempre il massimo”.
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