(VINCENZO
CIMMINO) - L’allenatore del Napoli è intervenuto
su un’emittente televisiva parlando un po’di tutto,
dall’assetto tattico della squadra alle mosse di
mercato di Gennaio.
Partiamo da una considerazione su Calaiò: “Non è
vero che siamo Calaiò-dipendenti, anche se prima
dell’infortunio Emanuele attraversava un momento di
forma stupendo. Lui e Sosa avevano trovato i giusti
equilibri, quell’assetto tattico ci offriva garanzie
importanti”
Allora è una bocciatura per Pià? “Giammai! Inacio
sta giocando benissimo, da quando ha recuperato
dall’infortunio sta facendo vedere grandi cose,
anche venerdì si è mosso molto bene. C’è solo da
limare qualche smussatura tattica ma la qualità di
Pià ci può far arrivare in alto”.
Passiamo al mercato, cosa si aspetta come regalo da
Marino e De Laurentiis a Gennaio?
“Io ho già richiesto un terzino destro, Grava sta
giocando alla grande ma mica può correre per un anno
intero? Anche lui ha bisogno di rifiatare! In quella
posizione potrebbe giocare anche Montervino ma lui
ha l’handicap di non pensare da difensore anche se
all’occorrenza può adattarsi. Ci occorre inoltre
anche un esterno sinistro, Bogliacino lo sta facendo
molto bene ma il suo ruolo non è quello”
Passiamo al calcio giocato mister, tra ieri
(Perugia), oggi (Roma) e domani (Grosseto), continua
per voi una settimana scoppiettante.
“Partiamo dalla sconfitta con il Perugia: una sola
distrazione difensiva l’abbiamo pagata cara e amara,
è questo che ci fa rammaricare perché gli avversari
in attacco oltre all’occasione del gol non hanno mai
tirato in porta. Con la Roma sarà spettacolare,
vedere 60000 spettatori alla stadio è sempre un
piacere e cercheremo di dare una gioia ai nostri
tifosi. La nostra priorità è però battere il
Grosseto perché noi l’unica cosa che vogliamo è
vincere il campionato, le altre cose fanno da
corollario, uno splendido corollario nel caso della
partita con la Roma”.
Speriamo che questa settimana cominciata male possa
in un climax finire alla grande mettendo in
difficoltà al San Paolo la Roma e battendo il
Grosseto, è l’augurio di tutti noi.