14/12/2005
(MICHELE CAIAFA) - “La sosta, seppur involontaria,
ci è servita. Abbiamo fatto un lavoro, che a causa
del tour de force di incontri che ci ha coinvolti
nelle ultime settimane, non facevamo da tempo,
soprattutto per quel che concerne, principalmente,
la preparazione fisica”. A sostenere ciò, è stato
“o’ Professore”, il regista del centrocampo azzurro,
Gaetano Fontana.
- Ma caro Jimmy, è sotto l’occhio di tutti che,
dalla gara al San Paolo contro il Foggia, il Napoli
non ha fatto quelle prestazioni che ci aveva
abituato precedentemente, e soprattutto, non ha
ottenuto quei punti che avrebbe dovuto ottenere.
Come mai questa inversione di tendenza?
“E’ vero, c’è stata una leggera inversione di
tendenza dalla partita interna contro il Foggia. I
numeri però parlano ancora a nostro favore ed
abbiamo tutta la voglia, ed anche le qualità, per
invertire di nuovo la rotta. E questo, sono sicuro,
accadrà già da Frosinone”.
- Dicevi del Frosinone. Molti esperti della
categoria, giornalisti e soprattutto allenatori,
indicano il Frosinone come squadra più forte del
lotto delle vostre inseguitrici, più forte anche del
Perugia e della Sangiovannese che pur la precede di
un punto in classifica. Come vi state preparando ad
affrontare questo avversario?
“Dobbiamo avere il massimo rispetto di questa
compagine. E’ una squadra che mette bene in campo i
concetti validi del proprio allenatore, Ivo Iaconi
(l’allenatore dell’annata d’oro di Emanuele Calaiò
al Pescara, quella dei 23 goal), tecnico che
considero tra i migliori della categoria. Ma noi
siamo il Napoli, abbiamo una qualità ed una caratura
tecnica superiore. Ma ciò non significa nulla,
perché alla qualità, bisogna aggiungere quella sana
cattiveria agonistica che, dalla gara di Gela,
stavamo mettendo in campo, e che, abbiamo un po’
smarrito, nella ultime due gare di campionato. Ma
già da domenica, la cattiveria sarà di nuovo nostra
compagna in campo, ed unita a tutto il resto che di
buono abbiamo, ci farà uscire alla grande da questa
situazione non proprio positiva, in cui c’eravamo
incanalati. In pratica, andremo a Frosinone anche
incacchiati”.
- Ma come sta Gaetano Fontana?
“Bene bene, sto bene sia dal punto di vista fisico
che psicologico. Voglio anche rivelarvi una cosa: a
Frosinone ho giocato molte volte, e mi è sempre
andata bene. E sono convinto che domenica, noi
tutti, usciremo da quel campo, comunque difficile,
più che soddisfatti”.
- Sta per tornare Emanuele Calaiò. La squadra se ne
gioverà?
“Sicuramente la sua presenza in campo, gioverà alla
squadra. Manu quest’anno è molto importante, per
tutti noi. Ha avuto anche lui un momento negativo,
ma da quando si è ripreso, è stato fondamentale nel
regalare al Napoli, reti importanti, e non solo, in
quanto ha messo in campo un alto tasso tecnico, in
grado di mettere in difficoltà gli avversari che lo
affrontavano”.
- Per concludere, usciamo dallo spettacolo che il
calcio offre in campo, ed anche se in questa
settimana si è parlato molto di cose, che purtroppo
non avevano nulla a che fare con il rettangolo verde
di gioco, un domanda su una certa cosa, ti va pure
fatta, data la tua intelligenza, non solo
calcistica. Cosa pensi della vicenda sul saluto
romano, fatto da Di Canio, nei confronti della sua
curva?
“A dir il vero, non ho visto con i miei occhi quello
che è successo domenica scorsa, e mi sono
documentato poco sulla vicenda. Ma una cosa mi va di
dirla. Noi giocatori, per l’importanza che assume il
calcio in Italia, siamo sempre nell’occhio del
ciclone. Ed ogni nostro gesto, seppur minimo, può
essere affetto di una qualche interpretazione.
Dobbiamo essere quindi bravi a non provocare mai
nessuna reazione particolare nei nostri tifosi, e
mantenere sempre un savio equilibrio”.
Non c’è che dire, Gaetano “Jimmy” Fontana è proprio
un ragazzo intelligente. La sua ultraventennale
esperienza da calciatore, lo ha portato a conoscere
bene il mondo del calcio, un mondo che conosce anche
nei più piccoli particolari. Bravo Fontana.
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