(Michele
Caiafa) – Ripescaggio o meglio
riammissione in serie B, Camera di
Conciliazione del Coni, Tar del Lazio,
Consiglio di Stato e via dicendo…Sono cose
importanti, anzi fondamentali per il futuro
immediato della Napoli Soccer, impegnata in
questa grossa campagna di difesa dei propri
interessi, oltre che di moralizzazione del
mondo del calcio, da anni gestito come un
universo a parte dal signor Franco Carraro,
tanto vero che si è sempre considerato il
pagamento dell’Inail un contributo
assistenziale, e non, come dice chiaro la
legge dello Stato, un contributo
previdenziale. Ma!
Comunque lassù, in quel di Tarvisio, l’aria
che si respira è tutt’altro che pesante, c’è
tanta, tantissima voglia e determinazione da
parte dei calciatori della rosa del Napoli,
che sono rimasti nel sodalizio partenopeo a
termine della scorsa stagione, di far bene
in questa nuova stagione azzurra, e di
partire con la marcia alta inserita già
dall’inizio di questo pre-campionato. Come
abbiamo più volte ripetuto sul nostro
portale, i calciatori professionisti
presenti nel ritiro della cittadina friulana
sono 16, ed altri 8 provengono dalle
giovanili campioni d’Italia della Berretti.
E questo potrebbe causare, a lungo andare,
qualche problemino alle idee tattiche, tra
l’altro al momento molto chiare visto che si
parte dal 4-2-3-1 della scorsa stagione, del
tecnico Goriziano Edy Reja, visto che ha
ancora alcuni ruoli scoperti da giocatori
professionisti, se non delle intere zone del
campo sguarnite, come la fascia sinistra
azzurra, dove al momento si stanno
destreggiando discretamente il buon Pisa per
la fase difensiva, e l’altrettanto buon
Vitale per quella offensiva.
E proprio da constatazioni del genere che
parte la discussione della chioccia di
questo Napoli, il regista (uno dei più in
forma come condizione fisica) Gaetano
“Jimmy” Fontana: “Naturalmente sono solidale
con la società e molto ottimista sui ricorsi
presentati dal pool di avvocati allestito
dal presidente Aurelio De Laurentiis per
cercare di ottenere la riammissione della
squadra nella serie cadetta, e soprattutto
per cominciare a fare un po’ di pulizia in
questo calcio malato, che più malato non si
può. Di certo noi calciatori dobbiamo sì
interessarci leggendo i giornali,
informandoci sulle varie situazioni che si
accavallano e si accavalleranno nei prossimi
giorni nella città di Roma, ma dobbiamo
anche e soprattutto, rimanere concentrati su
noi stessi e su questi importantissimi
allenamenti tecnico-tattici e di
preparazione fisica, che saranno poi la base
per poter disputare un campionato di
vertice, qualsiasi sia il torneo, auspicando
ovviamente la B, che dovremmo noi tutti
affrontare nella stagione che sta per
cominciare. Ma – continua il play-maker
azzurro – proprio per far si che queste
sedute di allenamento siano quanto più
fruttuose possibili, continuando comunque a
capire l’esigenza dei dirigenti del Napoli
di aspettare ancora, occorre completare la
rosa il più presto possibile. E’ importante
essere un gruppo affiatato e compatto ed
essere coperti in tutti i ruoli per non
rischiare una partenza ad handicap come
quella dell’anno passato, pagata poi con la
mancata promozione sul campo alla serie
cadetta”.
Fontana, che è in ballottaggio con l’altro
veterano, anche se molto più giovane,
Francesco Montervino, per la fascia di
capitano lasciata libera dalla partenza di
Gennaro Scarlato, dà una bordata non di poco
conto ai suoi colleghi calciatori, rei di
avere dei dubbi sull’accettare o meno la
casacca azzurra in subordine alla categoria
in cui giocherà il Napoli: “Sinceramente
proprio non capisco e non li capisco. Questa
attesa che loro attuano per cercare di
capire quale torneo disputerà il Napoli
nella prossima stagione. Non per darmi
merito, ma io ed altri miei compagni che
siamo arrivati in questo club sei mesi or
sono, abbiamo abbandonato la serie A, ripeto
serie A, per approdare in questa città ed in
questa fantastica società. Perché forse non
si è capito in giro tanto bene una cosa: Chi
viene a giocare nel Napoli, non viene a
giocare in una realtà qualunque. Per quanto
riguarda l’ambiente è stupendo, forse il
migliore al mondo. I tifosi e gli
appassionati dei nostri colori, seguono da
vicino e con tanta gioia, le vicende della
nostra squadra. Basti pensare che l’anno
scorso nel campionato di serie C, si è
superata più volte nel nostro stadio, la
soglia dei sessantamila spettatori. E poi
ricordo anche ai cari colleghi, che la nuova
società azzurra è dotata di una
progettualità ed un solidità economica e non
solo, molto grande, che si avvicina
tantissimo a quelle della famigerata triade
del Nord, Milan, Juve ed Inter. Dunque chi
viene a Napoli non viene solo alla ricerca
di un contratto o di una semplice squadra in
cui accasarsi per un anno o due, ma arriva
alle pendici del Vesuvio per far parte di un
“Progetto”, che prevede, nei prossimi anni,
il raggiungimento del nostro amato club, dei
vertici del calcio mondiale. Quindi –
continua Jimmy come un fiume in piena – chi
ha dei dubbi oggi, è meglio che non arrivi
domani. A proposito di questo che ho appena
detto, ho molto apprezzato la scelta, da
vero napoletano, di Gennaro Iezzo, che non
si è fatto nessuno scrupolo di coscienza nel
decidere di venire ad indossare questa
magica casacca a prescindere dalla
categoria”.
Queste sono le dichiarazioni del
“professore” Gaetano Fontana, come al solito
persona molto intelligente e perspicace, in
grado di poter sempre essere un grande
motivatore (carriera da allenatore?), oltre
che per essere in campo un giocatorino
niente male. E’ vero caro Jimmy…