• GAETANO FONTANA LANCIA L’ALLARME: “OCCORRE COMPLETARE LA ROSA IL PIU’ PRESTO POSSIBILE” •

21/7/2005

(Michele Caiafa) – Ripescaggio o meglio riammissione in serie B, Camera di Conciliazione del Coni, Tar del Lazio, Consiglio di Stato e via dicendo…Sono cose importanti, anzi fondamentali per il futuro immediato della Napoli Soccer, impegnata in questa grossa campagna di difesa dei propri interessi, oltre che di moralizzazione del mondo del calcio, da anni gestito come un universo a parte dal signor Franco Carraro, tanto vero che si è sempre considerato il pagamento dell’Inail un contributo assistenziale, e non, come dice chiaro la legge dello Stato, un contributo previdenziale. Ma!
Comunque lassù, in quel di Tarvisio, l’aria che si respira è tutt’altro che pesante, c’è tanta, tantissima voglia e determinazione da parte dei calciatori della rosa del Napoli, che sono rimasti nel sodalizio partenopeo a termine della scorsa stagione, di far bene in questa nuova stagione azzurra, e di partire con la marcia alta inserita già dall’inizio di questo pre-campionato. Come abbiamo più volte ripetuto sul nostro portale, i calciatori professionisti presenti nel ritiro della cittadina friulana sono 16, ed altri 8 provengono dalle giovanili campioni d’Italia della Berretti. E questo potrebbe causare, a lungo andare, qualche problemino alle idee tattiche, tra l’altro al momento molto chiare visto che si parte dal 4-2-3-1 della scorsa stagione, del tecnico Goriziano Edy Reja, visto che ha ancora alcuni ruoli scoperti da giocatori professionisti, se non delle intere zone del campo sguarnite, come la fascia sinistra azzurra, dove al momento si stanno destreggiando discretamente il buon Pisa per la fase difensiva, e l’altrettanto buon Vitale per quella offensiva.
E proprio da constatazioni del genere che parte la discussione della chioccia di questo Napoli, il regista (uno dei più in forma come condizione fisica) Gaetano “Jimmy” Fontana: “Naturalmente sono solidale con la società e molto ottimista sui ricorsi presentati dal pool di avvocati allestito dal presidente Aurelio De Laurentiis per cercare di ottenere la riammissione della squadra nella serie cadetta, e soprattutto per cominciare a fare un po’ di pulizia in questo calcio malato, che più malato non si può. Di certo noi calciatori dobbiamo sì interessarci leggendo i giornali, informandoci sulle varie situazioni che si accavallano e si accavalleranno nei prossimi giorni nella città di Roma, ma dobbiamo anche e soprattutto, rimanere concentrati su noi stessi e su questi importantissimi allenamenti tecnico-tattici e di preparazione fisica, che saranno poi la base per poter disputare un campionato di vertice, qualsiasi sia il torneo, auspicando ovviamente la B, che dovremmo noi tutti affrontare nella stagione che sta per cominciare. Ma – continua il play-maker azzurro – proprio per far si che queste sedute di allenamento siano quanto più fruttuose possibili, continuando comunque a capire l’esigenza dei dirigenti del Napoli di aspettare ancora, occorre completare la rosa il più presto possibile. E’ importante essere un gruppo affiatato e compatto ed essere coperti in tutti i ruoli per non rischiare una partenza ad handicap come quella dell’anno passato, pagata poi con la mancata promozione sul campo alla serie cadetta”.
Fontana, che è in ballottaggio con l’altro veterano, anche se molto più giovane, Francesco Montervino, per la fascia di capitano lasciata libera dalla partenza di Gennaro Scarlato, dà una bordata non di poco conto ai suoi colleghi calciatori, rei di avere dei dubbi sull’accettare o meno la casacca azzurra in subordine alla categoria in cui giocherà il Napoli: “Sinceramente proprio non capisco e non li capisco. Questa attesa che loro attuano per cercare di capire quale torneo disputerà il Napoli nella prossima stagione. Non per darmi merito, ma io ed altri miei compagni che siamo arrivati in questo club sei mesi or sono, abbiamo abbandonato la serie A, ripeto serie A, per approdare in questa città ed in questa fantastica società. Perché forse non si è capito in giro tanto bene una cosa: Chi viene a giocare nel Napoli, non viene a giocare in una realtà qualunque. Per quanto riguarda l’ambiente è stupendo, forse il migliore al mondo. I tifosi e gli appassionati dei nostri colori, seguono da vicino e con tanta gioia, le vicende della nostra squadra. Basti pensare che l’anno scorso nel campionato di serie C, si è superata più volte nel nostro stadio, la soglia dei sessantamila spettatori. E poi ricordo anche ai cari colleghi, che la nuova società azzurra è dotata di una progettualità ed un solidità economica e non solo, molto grande, che si avvicina tantissimo a quelle della famigerata triade del Nord, Milan, Juve ed Inter. Dunque chi viene a Napoli non viene solo alla ricerca di un contratto o di una semplice squadra in cui accasarsi per un anno o due, ma arriva alle pendici del Vesuvio per far parte di un “Progetto”, che prevede, nei prossimi anni, il raggiungimento del nostro amato club, dei vertici del calcio mondiale. Quindi – continua Jimmy come un fiume in piena – chi ha dei dubbi oggi, è meglio che non arrivi domani. A proposito di questo che ho appena detto, ho molto apprezzato la scelta, da vero napoletano, di Gennaro Iezzo, che non si è fatto nessuno scrupolo di coscienza nel decidere di venire ad indossare questa magica casacca a prescindere dalla categoria”.
Queste sono le dichiarazioni del “professore” Gaetano Fontana, come al solito persona molto intelligente e perspicace, in grado di poter sempre essere un grande motivatore (carriera da allenatore?), oltre che per essere in campo un giocatorino niente male. E’ vero caro Jimmy…
 

 

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