• FABIO GATTI: "MI FARO' TROVARE SEMPRE PRONTO" •

 
11/10/2006
 
 
(MAURIZIO LONGHI) - Il suo obiettivo è scendere in campo e stupire, si tratta di Fabio Gatti. Lui finora ha trovato pochissimo spazio, ma pare che a Vicenza debba partire titolare per la sua grande felicità, viste anche le squalifiche di Amodio e Dalla Bona. Infatti, si è sempre dimostrato professionista serio, mai una polemica, mai una parola di troppo, anzi gli incitamenti per i compagni non sono mai mancati da parte sua. Vorrebbe scendere in campo e mangiarsi l’erba, a gennaio dello scorso anno, suo malgrado, fu costretto a lasciare Napoli per andare alla Cremonese dove si è distinto per la sua innata grinta. Sulla possibilità di giocare tra i titolari contro il Vicenza, il buon Fabio non si sbilancia e dichiara: “Sono pronto a scendere in campo, ma le decisioni spetteranno al mister, l’importante è farsi trovare sempre pronti. Con un pubblico come quello partenopeo è difficile non dare tutto in campo, i tifosi azzurri mi hanno sostenuto e mi hanno caricato in ogni occasione. È dura per un giocatore starsene in panchina, ma a Napoli questo viene in secondo piano, perché solo ammirare i nostri tifosi è già una vittoria. Spero tanto di poter dare una mano alla squadra venerdì in occasione della gara con il Vicenza, sarebbe una grande soddisfazione per me e premierebbe la mia perseveranza sul lavoro”.
È strano che mister Reja non lo tenga tanto in considerazione, non dimentichiamoci che lui qualche anno fa è stato un perno della nazionale under 21 e inoltre giovanissimo era titolare in serie con la maglia del Perugia. L’anno scorso quando è stato costretto a trasferirsi a Cremona non riuscì ad evitare la retrocessione per la squadra lombarda ma comunque chiuse la stagione con un rendimento piuttosto alto. “Nonostante questa situazione di incertezza – prosegue Gatti - ho fatto una scelta ben precisa: sono rimasto qui perché c’è un progetto molto importante, la piazza e quella che è, inoltre spero di far parte di questo gruppo che punta ad arrivare nelle zone alte del calcio italiano. Sono contento di ritagliarmi uno spazio talvolta, sarebbe un onore per me. Se dovessi scendere in campo lo farà con una voglia pazzesca per cercare una riconferma”.
Il 24enne centrocampista azzurro per la sua grinta si esprimerebbe al meglio giocando da mediano di rottura, però in passato ha ricoperto anche il ruolo di regista. Lui sul suo ruolo dice: “Il mio ruolo è quello di giocare davanti alla difesa. Ma noi in quella posizione del campo possiamo contare su grandi giocatori come Bogliacino e Amodio che meritano assoluto rispetto. Comunque ognuno deve saper giocare come suo solito per raggiungere l’obiettivo finale che è quella della promozione. Quando uno gioca poco l’importante è concentrasi sul lavoro e migliorare. È quello che sta capitando a me, che pur giocando con il contagocce mi impegno sempre negli allenamenti per essere sempre pronto”.
L’ex di Perugia e Catania, per il momento non vuole neanche pensare di andare via da Napoli: “Il nostro progetto prevede che tutti i giocatori della rosa abbiano un po’ di spazio. Cerco di dimostrare ogni giorno di poter far parte di questo magnifico gruppo. E spero anche di avere più spazio per dimostrarlo come si deve”.
 

 

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