(ESCLUSIVA dal
mensile "PianetAzzurro" a cura di
VINCENZO CIMMINO / foto di Felice De
Martino) - Quando ha ricevuto la
chiamata di Pierpaolo Marino quasi
non ci credeva: “Davvero mi vuole al
Napoli?” continuava a ripetere.
Stiamo parlando di Giuseppe Giglio,
ventottenne attaccante acquistato
dal Napoli nel mercato di gennaio ma
parcheggiato al San Marino fino alla
fine della stagione. Prelevato
dall’Acireale su diretta indicazione
di De Laurentiis il giocatore suo
malgrado è stato dirottato altrove
con l’intenzione di riportarlo alla
casa madre, al termine della
stagione. A ‘PianetAzzurro’ il
ventottenne rivela le sue sensazioni
e i suoi progetti.
Giuseppe Giglio, come ti trovi a San
Marino?
“Sto benissimo grazie! Sono qui da
poco tempo ma già mi sono ambientato
abbastanza bene. Questa è una città
particolare: l’ambiente che c’è ti
permette di rilassarti al massimo e
inoltre ci sono tanti bei posti da
visitare, è un’oasi di pace”.
Dall’Acireale al San Marino, dal
girone B al girone A: cambiano le
squadre e i gironi ma la lotta per
non retrocedere ti appartiene
sempre.
“Vero, ho lasciato l’Acireale in una
posizione di classifica delicata e
sono venuto al San Marino che più o
meno occupa la stessa posizione,
speravo di meglio! Scherzi a parte,
sono un serio professionista e così
come in Sicilia anche quì cercherò
di dare il mio apporto per evitare
la retrocessione, non credo che per
quest’anno il San Marino possa
puntare ad altro”.
E l’Acireale ce la farà a salvarsi?
“Entrambi i gironi della serie C
sono molto difficili, ma penso che
anche senza di me l’Acireale possa
riuscire a salvarsi, sarebbe
importante che evitassero i
play-out”.
Dalla lotta per non retrocedere a
quella per la promozione, come vedi
il ‘tuo’ Napoli?
“Il Napoli ha sicuramente un valore
superiore alle altre e credo che
alla fine conquisterà la promozione,
anche se devo ammettere che il
girone B quest’anno ha dimostrato di
essere davvero un raggruppamento di
ferro, a parte le ultime due in
classifica, tutte sono capaci di
battere chiunque. Ogni gara nasconde
grandi insidie e il Napoli dovrà
affrontare con la massima
concentrazione ogni avversario”.
Come mai sei stato spedito per sei
mesi a San Marino e non sei arrivato
subito a Napoli?
“Quando mi sono sentito con Marino
il direttore è stato chiaro: non era
il caso che approdassi in una
squadra già avviata che bene o male
è involata verso la promozione. Se
escludete gli arrivi di Cupi,
Lacrimini e Trotta, a Napoli a
gennaio non è arrivato nessuno
proprio per le ragioni che vi ho
indicato. C’era un interessamento
del Frosinone nei miei confronti e
forse per questo Marino ha preferito
assicurarsi da subito il mio
cartellino e non aspettare giugno,
sarebbe stato poco furbo rafforzare
una diretta concorrente per la
promozione”.
Marino però sembra aver provato in
tutti i modi a convincere il Modena
a cedere Christian Bucchi che è un
attaccante come te.
“Per quello che so, Marino si è
interessato a Bucchi per l’anno
prossimo, perché una volta arrivato
in serie B vorrà dare subito
l’assalto alla serie A. Anche se
però fosse arrivato subito a Napoli
non ci sarei rimasto male: siamo due
giocatori diversi e forse i suoi gol
potevano davvero essere utili in
questi mesi al Napoli”.
Ma tu credi davvero che una volta
arrivato in serie B il Napoli possa
puntare anche su di te?
“Credo proprio di si: conosco le mie
qualità e sono sicuro che anche in
serie B con il Napoli, io possa dare
il mio contributo. Inoltre penso che
il Napoli non mi avrebbe proprio
preso se non avesse avuto intenzione
di farmi giocare con la maglia
azzurra prima o poi… speriamo il
prima possibile!”.
Quali sono le tue caratteristiche?
“Diciamo che non sono mai stato
famoso per i tanti gol fatti: segno
poco ma mi piace molto lavorare con
la squadra con passaggi, giochi di
sponde e triangolazioni. Posso fare
sia la prima che la seconda punta ma
rendo al meglio con un partner
fisicamente forte al mio fianco”.
Quando hai saputo di essere un nuovo
acquisto del Napoli qual’è stata la
prima cosa a cui hai pensato?
“Ho subito pensato agli stupendi
tifosi di questa squadra. Nessuno al
mondo forse ha una tifoseria così e
dico loro di avere pazienza: il
Napoli non merita la serie C ma tra
un po’ si tornerà finalmente a
calcare i campi della serie A grazie
a De Laurentiis e Marino. Spero di
esserci!”.
Giuseppe, ci vediamo al San Paolo?
“Ci vediamo a fine campionato, in
serie B!”.
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