17/10/2006
(MAURIZIO LONGHI) - All’inizio del
campionato sembrava che per poter giocare
dovesse sbarcare verso altri lidi. Tutto
faceva pensare ad una sua cessione, per lui
si era fatto avanti il Mantova, poi la
società ha stoppato tutti dicendo, resta
qui! Ci stiamo rivolgendo a Davide Giubilato
che inizialmente ha accettato la panchina
senza far polemiche. Poi, con l’infortunio
di Domizzi, è stato chiamato a far coppia
nella zona centrale di difesa con Paolo
Cannavaro. Qual è stata la risposta? Ottime
prestazioni, sicurezza in difesa, non ci
poteva essere risposta migliore. Però,
nell’ultima partita contro il Vicenza, il
buon Davide si è accomodato nuovamente in
panca (entrando solo nei minuti finali)
cedendo il posto al rientrante Domizzi.
I risultati non favorevoli al Napoli non lo
spaventano, anzi per lui dovranno essere uno
sprono per guardare avanti con fiducia.
“Stiamo lavorando tantissimo, questa è la
nostra ricetta per ovviare alle prestazioni
scialbe che stiamo offrendo. Per fortuna, i
punti stanno arrivando ugualmente, questo è
molto importante e non ci fa buttare giù.
Cercheremo di migliorare sempre di più”.
A Vicenza, soprattutto nel secondo tempo, la
squadra è stata schiacciata dagli avversari.
Oltre all’attacco, ma questa non è una
novità sperando in un Bucchi dei tempi
migliori, chi non ha convinto è stato il
reparto difensivo. Si è notato tanto
nervosismo e poca convinzione tra i
difensori azzurri, bisognerà rivedere
qualcosa. “Le nostre avversarie – dice
Giubilato – ad un certo punto della gara
prendono coraggio e ci attaccano. Il
problema è questo, dovremo essere bravi noi
a far sì che ciò non accada. Anche perché,
qualche volte con la fortuna ti puoi
salvare, ma prima o poi il gol lo subisci.
Bisogna lavorare in allenamento per evitare
che tali errori non succedano più”.
Comunque resta sempre l’amaro in bocca per
non aver espugnato Vicenza, come
testimoniano queste affermazioni del
corazziere azzurro: “Purtroppo veniamo
nuovamente al fatto che se ti difendi per
quasi un tempo intero, la rete la subisci”.
Con il Crotone ci sarà giocoforza un’altra
rivoluzione per la squadra, la squalifica di
Savini e l’infortunio a Montervino dovranno
far rimuovere qualcosa. Ma da questa
situazione non dovrebbe beneficiarne
Giubilato che, a meno di sorprese, dovrebbe
ripartire dalla panchina. Però il problema
non si pone: “Dispiace non giocare, vorrei
continuare. Comunque c’è un allenatore che
fa le sue scelte e bisogna rispettarle, noi
siamo calciatori e dobbiamo restare tali”.
Nella gara prossima contro i calabresi
urgono i tre punti, se il Napoli non dovesse
riuscire a conquistarli si apriranno
dibattiti forti. Che si dovrà fare? Giocare
con l’intenzione di vincere e basta, occorre
mettere in campo intensità e grinta che poi
qualcosa verrà fuori. Anche per il difensore
romano si deve prendere l’intero bottino: “I
tre punti servono perché in questo momento
sono di fondamentale importanza. Non sarà
facile, perché ritengo che il Crotone sia
una buona squadra. I calabresi vengono da un
momento no, ma ne usciranno ben presto.
Prima pensiamo a batterli, poi ci
concentreremo per la gara con l’AlbinoLeffe.
Se dovesse arrivare un’altra volta il mio
turno farò di tutto per confermare quanto di
buono dimostrato finora. Abbiamo l’obbligo
di provare a vincere sempre, soprattutto per
la nostra gente che ci segue con tanta
passione. Rimanere nella storia di una
società gloriosa come il Napoli non è da
tutti”.
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