(MAURIZIO
LONGHI) - Lui è un terzino destro, ma
sabato contro il Crotone è stato utilizzato
a centrocampo sulla fascia sinistra. Il
risultato? Prestazione al di sopra della
sufficienza, grande impegno, nonostante
abbia giocato in una posizione non sua. Lui
è Gianluca Grava. Non è detto che Reja non
lo riproponga nuovamente in questa zona,
anche perché giocando così arriverebbero più
cross all’indirizzo degli attaccanti. Nella
gara conto i calabresi, il casertano quando
ha avuto la possibilità di spingere e
produrre cross lo ha fatto con buoni
risultati, per la prima volta va più che
bene, ma già dai prossimi match il suo
apporto in fase offensiva dovrà
necessariamente essere più costante.
Sulla sua posizione in campo, il difensore
azzurro dice la sua: “Preferirei giocare a
destra perché è il mio ruolo naturale, ma
non sarà un problema spostarmi sull’out
mancino, poi le prestazioni dovranno essere
giudicate dagli altri. Negli ultimi anni ho
sempre giocato sulla corsia di destra, però
un giocatore deve anche sapersi adattare un
po’ ovunque, quindi ove mai dovessi essere
chiamato a ricoprire nuovamente la fascia
sinistra non ci saranno problemi. Con questo
nuovo modulo sulle fasce siamo più coperti,
mentre prima ci trovavamo spesso in
inferiorità numerica. Così possiamo provare
a scardinare le difese avversarie anche
centralmente, visto che poi sulle fasce
sappiamo come difenderci”.
Questo 3-4-1-2, prevede che gli incursori di
fascia spingano e allo stesso tempo
difendano per non sbilanciare la squadra,
pertanto non c’è dubbio sul fatto che il
loro compito sia molto impegnativo. Grava
dovrà fare questo lavoro, ma per lui non
sarà una particolare fatica perché l’impegno
con il quale scende in campo è evidente.
Perciò non ci sono schemi che tengano, ma
bisogna remare tutti per il bene del Napoli:
“E’ vero non è facile conciliare la fase
difensiva con quella offensiva, ma per fare
arrivare i cross agli attaccanti bisogna
fare questo. Nelle ultime partite il
problema era proprio questo, cioè che le
punte non venivano fornite a dovere. Il
nostro potenziale d’attacco è straordinario
e servito come si deve potrebbe diventare
devastante. È giusto che tutti facciamo il
possibile per far sì che i gol arrivino con
maggiore continuità. Anche nella prossima
trasferta con l’AlbinoLeffe è chiaro che
vorrei ritornare a destra, ma bisogna
giocare sempre per il bene del Napoli”.
Con il Crotone, è arrivato un buon successo,
ma nonostante il cambio del modulo il gioco
non si è visto neanche lontanamente. Anche
se la squadra si trova da sola lì in seconda
posizione, dove parecchie società vorrebbero
stare: “Sabato solo nella prima mezzora
abbiamo fatto intravedere qualcosa – dice
Grava – però dopo il gol abbiamo un’altra
volta cercato di difendere il risultato,
così non va bene. Quando arretriamo gli
avversari hanno maggiori possibilità di
colpirci, questo è una aspetto da rivedere,
ma consoliamoci con le vittorie che non sono
poco. Siamo secondi in classica a tre punti
dalla prima, a mio avviso possiamo
migliorare ancora, quindi sono convinto che
i risultati potranno essere sempre più
positivi”.
Il Napoli, ora, è chiamato ad una trasferta
molto insidiosa contro una squadra in netta
forma come l’AlbinoLeffe. I bergamaschi
stanno attraversando un momento d’oro, nel
posticipo hanno battuto il Verona al “Bentegodi”,
per cui gli azzurri dovranno affrontare
questa pericolosa trasferta con tanta grinta
sperando di conquistare un altro successo.
L’ex terzino del Catanzaro sulla prossima
sfida contro l’AlbinoLeffe afferma:
“Speriamo di riuscire a fare un colpaccio.
Non sarà facile, ma noi siamo il Napoli e
abbiamo tutte le potenzialità per portare a
casa l’intero bottino”.