(VINCENZO
LETIZIA)
– Tra i tecnici emergenti
del panorama calcistico
italiano c’è anche lui,
Angelo Gregucci, energico ex
stopper della Lazio e
allievo della scuola di
Mancini che ha allenato
anche la Salernitana. Il
credo dell’allenatore del
Vicenza è il 4-4-2, tanto
pressing e gioco veloce
sulle fasce laterali. Ma non
solo tattica, una delle
qualità migliori di Gregucci
è il carisma con il quale
riesce a guidare i propri
giocatori e la grinta che sa
infondere in loro.
Sempre cortese e
disponibile, PianetAzzurro
lo ha intercettato
telefonicamente.
Gregucci fu per un
breve periodo l’allenatore
del Napoli di Gaucci che non
nacque mai… Dispiaciuto di
non aver potuto allenare a
Napoli? Cosa ricorda di
quella singolare esperienza?
“Se pur per poco, è
vero, ho vissuto
un’esperienza bellissima e
molto particolare sul piano
umano. I napoletani sono un
popolo meraviglioso e Napoli
una piazza affascinante ed
importantissima per il
calcio. Allora, c’era
un’utopia da inseguire, oggi
c’è un Napoli vero, una
grande squadra. Un giorno,
chissà, coronerò il sogno di
allenare gli azzurri,
soprattutto ora che c’è una
società solidissima e con un
grande presidente come De
Laurentiis che ha programmi
prestigiosi chi non
ambirebbe a far parte di
questo progetto?”.
Cosa pensa del
Napoli e del suo tecnico?
“Reja è un signor
allenatore, un tecnico che
ha grande esperienza e che
da due anni a Napoli sta
tenendo costantemente la
squadra ai vertici della
classifica, prima
stravincendo il torneo di C1
ed ora conducendo alla
grande questo torneo di B.
Il Napoli, con l’organico
che si ritrova e con la
bravura di Reja, non avrà
bisogno di niente per andare
direttamente in A. Dopo la
Juventus la squadra azzurra
è quella che ha il miglior
organico, su questo non c’è
dubbio ”.
Al Napoli mancherà
l’intera difesa titolare,
un’occasione da non perdere
per il Vicenza…
“I nostri avversari di
domani hanno una tale
qualità e un’ampia scelta
nella loro rosa che
certamente possono
sostituire qualsiasi
calciatore senza risentirne.
Anzi, vi dirò di più, per
chi giocherà domani ci
saranno più stimoli e questo
potrebbe addirittura essere
un vantaggio per il Napoli
”.
Ci descrive un po’
questo Paonessa, che gli
osservatori descrivono come
il nuovo Baggio?
“E’ un giovane molto
interessante, dotato di gran
tecnica che però deve ancora
migliorare. I giovani non
vanno troppo
responsabilizzati,
altrimenti rischiano di
perdersi… E’ per questo che
lo sto gestendo in maniera
tale da permettergli di
crescere con calma.
Indubbiamente, però, il
ragazzo ha colpi tecnici
eccezionali ”.
Chi vince domani? Il
Vicenza può sperare
nell’impresa?
“Siamo in un buon
momento di forma e sono
soddisfatto del campionato
che stiamo disputando. La
nostra è però una salvezza
ancora tutta da conquistare,
perchè in coda il discorso è
difficile e articolato, per
cui anche se la gara che ci
aspetta domani è quasi
proibitiva, proveremo a
sfoderare una grande
prestazione per portar via
qualche punto utile dal San
Paolo. Per non partire
battuti sarà però necessario
giocarcela senza timori
”.