18/10/2005
(Vincenzo Cimmino / foto di Angela Liardo)- Gaetano
Grieco, giovane attaccante del Napoli Soccer, ha
rilasciato un’intervista in esclusiva per i lettori
di ‘Pianetazzurro’.
Napoli-Manfredonia 3-0, finalmente una vittoria
netta e senza sofferenze…
Vero, abbiamo vinto in scioltezza una partita contro
una squadra tra le più ostiche del campionato.
Avremmo potuto vincere anche a Gela dove a mio
avviso abbiamo giocato bene ma va bene così per ora.
Questa vittoria è stata agevolata da un nervoso
Manfredonia?
Il nervosismo del Manfredonia è nato dal fatto che
non riusciva ad arginare i nostri attacchi. La
squadra ha giocato con una voglia di vincere e
un’intensità tale che gli avversari non sono stati
capaci di reagire lucidamente. Abbiamo disputato una
grande partita.
Una vittoria firmata da un difensore e due
centrocampisti, la crisi degli attaccanti continua?
Per ora i nostri bomber non stanno segnando ma
devono solo aggiustare la mira in quanto creano
sempre numerose occasioni. L’importante è aver
conquistato i tre punti, chi segna è irrilevante.
Arriverà il momento che si sbloccherà anche
l’attacco, ci vuole pazienza.
Sul 3-0 pensavamo che Reja avrebbe potuto farti
giocare qualche minuto.
Già sul 2-0 speravo di entrare in campo in quanto
gli avversari erano in 9, purtroppo Reja ha deciso
diversamente. Accetto le scelte del Mister anche se
un pizzico di amarezza rimane ma non voglio fare
polemiche.
Quella con il Manfredonia è stata la partita della
svolta?
Penso proprio di sì, finora abbiamo fatto
riscaldamento, è ora di accendere i motori e fare
sul serio.
Domenica prossima Martina-Napoli e
Perugia-Sangiovannese, una giornata che potrà dare
chiarezza su questo campionato?
Innanzitutto pensiamo al Martina che in casa è una
delle più temibili. Se giochiamo come siamo in grado
di fare possiamo tranquillamente puntare alla
vittoria. La partita tra Perugia e Sangiovannese
potrà dirci quale delle due sarà la nostra più seria
avversaria.
I tifosi, nonostante tu giochi poco, ti sostengono
sempre. Da cosa nasce questo legame?
La gente sa che sono uno di loro. Sono nato qui e
questa squadra è sempre stata nel mio cuore. Per
questo, nonostante il campo lo veda poco
ultimamente, sono felice di essere qui.
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