30/11/2005
(VINCENZO CIMMINO) - Il portierone del Napoli
Gennaro Iezzo cerca di sminuire il mezzo palso falso
con il Foggia, partita nella quale nemmeno lui,
solitamente tra i migliori, è riuscito ad esprimersi
secondo il suo standard.
Allora Gennaro, riflessioni a mente fredda dopo il
pareggio interno con i pugliesi?
“Sapete qual è stata la variabile che ci ha
sfavoriti domenica? La fortuna che purtroppo a noi è
mancata mentre al Foggia ha sorriso permettendo loro
di fare due tiri in porta e segnare due gol. Invece
noi abbiamo pure fallito un rigore e si è
infortunato Calaiò, se non è iella questa!
Comunque anche domenica abbiamo giocato bene e per
questo penso che sia inutile preoccuparsi per questa
mancata vittoria, nel calcio esistono anche gli
avversari e non sempre riesci ad avere la meglio su
di loro, anche se ti chiami Napoli. E’anche vero
però che alla fine i valori delle varie squadre
emergono sempre e noi di valore ne abbiamo, eccome
se ne abbiamo!”
Venerdì sera gli occhi saranno puntati tutti su
Perugia- Napoli, come vi state preparando a questo
anticipo di lusso per la serie C?
“Hai detto bene, Perugia-Napoli è una sfida che si
dovrebbe svolgere in serie A e non in questo
campionato. Noi ci stiamo allenando con tanta
determinazione e siamo pronti a scendere in campo
con la concentrazione giusta. Entrambe le società si
ritrovano in C dopo aver passato momenti difficili,
fortunatamente le due squadre adesso hanno i mezzi
per tornare nel calcio che conta, me lo auguro”.
Che partita ti aspetti?
“Non so dire la partita che mi aspetto ma quella che
mi auguro: mi auguro tanto che debba fare pochi
interventi perché significherebbe che la partita
starebbe andando nel verso giusto per noi. E
prometto che faremo di tutto per vincere, abbiamo
tutte le potenzialità per farlo”.
“Vorrei spendere ancora una volta una parola per i
nostri tifosi: sono splendidi e tutta Italia ce li
invidia. Ci sono stati sempre vicini anche nei
momenti difficili e non hanno mai veramente
oltrepassato il limite come invece succede altrove.
Sono magnifici!”
Magnifici come te, SuperGennaro!
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