(MAURIZIO
LONGHI) - Serie A!!! Questo è stato l’urlo
finale che si è sentito a “Marassi”, dopo
una partita che ha sancito la promozione di
Napoli e Genoa nella massima serie, due
squadre neopromosse che hanno dominato il
campionato, ora finalmente possono
festeggiare questa grande impresa. C’è stato
un clima di festa a “Marassi” già dalla
mattina, con le due tifoserie che hanno dato
vita ad uno spettacolo che sicuramente ha
fatto bene al calcio e si sono viste scene
bellissime negli spalti. Nel primo tempo ha
regnato sovrana la tensione, ma le due
squadre non hanno lesinato a cercare il
vantaggio. La prima vera occasione è stata
del Napoli con un colpo di testa di Sosa che
ha centrato in pieno la traversa con molta
sfortuna. Gli azzurri hanno insistito e ci
ha provato Calaiò, il cui tiro si è spento
di poco sopra la porta difesa da Rubinho.
Anche il Genoa ha cercato di affacciarsi
dalle parte di Iezzo, e i rossoblu hanno
sfiorato il vantaggio con un’occasione che è
stata salvata da Domizzi che è stato
provvidenziale a bloccare la furia genoana.
Il primo tempo in sostanza è stato
equilibrato. Nel secondo tempo la squadra di
Gasperini ha cercato di fare il possibile
per andare in vantaggio, ma il Napoli si è
difeso e ad un certo punto, tutti pensavano
alla gara di Piacenza dove la Triestina è
riuscita ad impattare al “Garilli”
consegnando la gioia della promozione sia al
Napoli che al Genoa. Alla fine è stata festa
grande con i giocatori che hanno festeggiato
all’impazzata con i tifosi che hanno invaso
il terreno del “Marassi” dando inizio alla
grande gioia. È successo praticamente di
tutto a fine gara con i giocatori che sono
stati assaliti e si è visto Montervino che è
saltato addirittura nella curva per
suggellare questa immensa gioia. Ecco alcune
dichiarazioni dei protagonisti dopo questa
grande annata che ha visto il Napoli
ritornare tra le grandi del calcio italiano.
Negli spogliatoi c’è un delirio incredibile,
Reja è contentissimo della promozione ed è
soddisfatto della prestazione della sua
squadra che ha giocato a viso aperto contro
un buon Genoa: “Con una marcia così
trionfale sarebbe stato ingiusto se non
fosse arrivata questa promozione. Abbiamo
conquistato la serie A con grande merito,
quello che conta è che siamo venuti a Genova
aggredendo gli avversari e disputando una
buona partita. Abbiamo dimostrato di poter
esprimere un gran gioco quando vogliamo, i
primi minuti di gioco sono stati tutti di
marca nostra. Fuori casa abbiamo fatto un
campionato strepitoso, il destino ha voluto
che festeggiassimo la serie A proprio
lontano dalle mura amiche. Poi, tornando
sempre alla gara di oggi, considerando la
grande forza del Genoa a “Marassi”, possiamo
ritenerci soddisfatti in tutti i sensi. Nel
primo tempo abbiamo creato molte occasioni
da gol, poi nella ripresa siamo calati un
po’ ma la stanchezza si è fatta sentire.
Complimenti ai ragazzi che hanno fatto un
campionato straordinario”. Il tecnico
azzurro ha sempre avuto grande fiducia sui
suoi ragazzi e approfitta dell’occasione per
ringraziarli, visto che la promozione è
stata merito di tutti a partire dalla
squadra finendo ai tifosi: “I nostri
giocatori si sono abituati alle pressioni di
questa piazza, visto che gran parte della
squadra è stata quella dell’anno scorso,
eccetto qualche innesto che si è rivelato
importantissimo ai fini della promozione
finale. Tutti sono stati straordinari,
abbiamo avuto qualche difficoltà durante
l’anno, ma siamo sempre riusciti a
rialzarci, poi questa promozione era giusto
che arrivasse. Il nostro score non è stato
molto brillante soprattutto in casa, però,
in trasferta abbiamo fatto delle prestazione
da grande squadra, i risultati non sono mai
mancati. Vincere questo campionato è una
gioia enorme, del resto quel che conta è
raggiungere l’obiettivo. Rinnovo i miei
complimenti alla squadra”. A campionato in
corso si temeva che Reja potesse essere
esonerato, ma l’allenatore, ammette di
essere andato incontro a molte difficoltà,
ma dice di aver avuto sempre grande fiducia
dalla parte della società: “Nei momenti di
difficoltà, il presidente De Laurentiis mi è
stato sempre vicino con grande affetto. Ho
sempre sentito grande fiducia da parte della
società, quando ho manifestato qualche
titubanza, il presidente e il direttore
Marino mi hanno fatto sentire sicuro. Perciò
se siamo arrivati fin qui, il merito è
principalmente della società”. Ad inizio
campionato Reja voleva che ci fosse un
trequartista, ma poi ha scoperto di non
avere le caratteristiche in squadra per fare
questo modulo ed ha deciso di schierare una
squadra difensiva ma molto concreta:
“Eravamo partiti con un progetto che
prevedeva l’utilizzo di un trequartista alle
spalle di due punte. Poi non avevamo
equilibrio, la mia decisione è stata quella
di mettere tre difensori con un centrocampo
robusto con Gatti come play maker, così
abbiamo trovato una giusta inquadratura
ottenendo ottimi risultati. La nostra forza
è stata quella di dimostrare grande
freddezza sotto porta, poi in difesa siamo
stati sempre molto solidi concedendo
pochissimo agli avversari. Ho cercato di
sfruttare le meglio le nostre
caratteristiche, non ho mai avuto dubbi
sulla forza di questa squadra. Comunque il
merito non è mai del tecnico ma della
squadra. Questa promozione è il coronamento
di una stagione straordinaria”. È
contentissimo Reja e adesso spera solo di
ottenere la definitiva riconferma per
disputare una grande stagione di serie A.
Si presenta in sala stampa emozionato come
non mai, ha formato questa squadra con
grande meticolosità ed ha avuto sempre
fiducia nell’organico degli azzurri.
Naturalmente stiamo parlando del direttore
generale del Napoli, Pierpaolo Marino, che è
estremamente entusiasta per questo successo
che ha portato in delirio un’intera città:
“La serie A è stata una tappa difficile da
conquistare, ma ci siamo riusciti dopo un
anno praticamente perfetto. Non
dimentichiamo che abbiamo disputato una
stagione da neopromossa, ma siamo andati in
serie A direttamente e con merito, inoltre,
anche il Genoa, che è un’altra neopromossa,
ci ha accompagnata in questa annata
straordinaria. Il Genoa è stata una grande
avversaria, all’altezza della situazione.
Questa doppia festa, ci ripaga
dall’ingiustizia subita dopo la
retrocessione della Juventus in cadetteria.
Credo che questo sia stato il giusto epilogo
ad un cammino inarrestabile sia per noi che
per il Genoa. Entrambe abbiamo meritato la
serie A e siamo soddisfatti di averla
conquistata. Oggi si è visto anche un grande
calcio, sicuramente degno di una categoria
superiore, anzi dirò di più, probabilmente
se fossimo stati già in serie A avremmo
disputato una grande stagione”. Non ci può
non essere una dichiarazione verso i
magnifici tifosi del Napoli che hanno sempre
sostenuto la squadra seguendola in ogni dove
manifestando una passione incommensurabile.
Il dirigente irpino spende parole di elogio
al pubblico partenopeo: “Il pubblico ci è
stato sempre vicino, abbiamo avuto una media
di 40mila spettatori a partita, questo ci
gratifica ancora di più. Questo successo è
dedicato a tutti i napoletani ai quali va un
grande pensiero visto che non ci hanno mai
abbandonato. Personalmente sono stato un po’
critico nei confronti di qualche persona che
ho etichettato come “sapientoni”, ma ora
dimentichiamoci tutto, l’importante è che il
tempo sia stato galantuomo. Pensiamo a
goderci questa grande festa che ha sancito
il ritorno del Napoli in serie A”.
Oggi ha sofferto in una maniera incredibile,
ha seguito la gara con grande fermento come
del resto un’intera città. Lui è l’artefice
di questo super Napoli, l’ha risollevato
dalle ceneri portandolo a respirare il
calco, quando sembrava che tutto stesse
finendo in una piazza che vive per questo
sport. Aurelio De Laurentiis in tre anni può
già ritenersi soddisfatto, ha visto la sua
creatura crescere a passi da gigante, così
dalla serie C, adesso si parla di serie A.
La città sta vivendo un sogno che è ancora
all’inizio: “Nel calcio le feste si
respirano in una maniera molta intensa –
afferma con decisione De Laurentiis – ho
sempre creduto in questi ragazzi, il mio
compito è stato quello di mantenere la calma
in questo periodo di grande tensione, direi
che siamo stati tutto ripagati con una
promozione spettacolare. Il nostro progetto
non finisce affatto qui, siamo solo
all’inizio, noi puntiamo sempre in alto, non
vogliamo fermarci proprio sul più bello.
Adesso combatteremo per restare sempre
protagonisti, anche in serie A dovremo fare
la voce grossa. Devo ringraziare Reja e
Marino che hanno svolto un lavoro
fantastico, ripeto che siamo ancora al
principio, ora penserò anche a combattere
contro questa riforma del calcio”. Il
presidente è stato impassibile per tutta la
gara, lasciandosi andare ad una grande gioia
al grido di “Serie A”, per lui questa è una
soddisfazione immensa: “Noi avevamo due
problemi: andare in serie A e nello stesso
tempo volevamo a tutti i costi che non
finisse questo lungo gemellaggio con il
Genoa. Che dire, ci siamo riusciti alla
grande. Inutile dire che siamo
contentissimi”. Infine una battuta visto che
lui è il presidente del Genoa, Enrico
Preziosi, hanno seguito la partita in
tribuna molto distanti: “E’ vero io e
Preziosi siamo stati distanti, ma è stata
una questione di scaramanzia”. Quindi, il
presidente non ha perso la voglia di
scherzare, d’altronde dopo questa
promozione, è doveroso avere il morale alle
stelle, da ora in poi si penserà al futuro,
ma è tempo di vivere questi grandi
festeggiamenti.
A breve anche le dichiarazioni dei giocatori
del Napoli…