(Alessio
Borrelli) - L’appuntamento con la storia lo
attende e Davide Ballardini sente un po’ di
pressione addosso. La sua Sambenedettese ai
play-off troverà il Napoli che tra tutte è
quella più accreditata alla serie B. Ma a favore
del tecnico ex giovanili di Parma e Milan
giocherà il fatto che in entrambe le partite
della regular season il Napoli contro la sua
Samb ha sofferto. Ora, però, è tutto diverso. In
due partite Napoli e Sambenedettese si
giocheranno il futuro. Perdere per il Napoli
significherebbe stagione fallimentare. Così non
sarà per la Samb ed in fondo a Ballardini sta
anche bene così.
La classifica finale ha detto che la Samb
giocherà con il Napoli, le sue prime
impressioni?
“Che saranno due partite da vivere ad alta
tensione”.
A cosa si riferisce?
“Al fatto che il Napoli è la squadra più forte
delle quattro che si contendono la B. Anzi per
me è già in B e quindi sarà molto difficile per
noi passare il turno”.
Che fa, si rassegna già?
“No, però la realtà dice questo e cioè che il
Napoli affronterà la Sambenedettese e che parte
come favorito assoluto per la serie B. Poi
chiaramente sarà il campo a sancire il verdetto
reale, ma le premesse sono queste”.
E allora Ballardini come si regolerà davanti a
questa situazione?
“Con la tranquillità e la consapevolezza di
essere già andato oltre gli obiettivi di inizio
stagione. Nessuno avrebbe pronosticato fino a
due mesi fa che la Samb raggiungesse i play-off
e già l’esser riuscito a giocarmi la B al
cospetto di squadre come Napoli, Avellino e
Reggiana è un dato di fatto importante per me e
per la mia squadra. Posso promettere soltanto il
massimo impegno da parte dei ragazzi in un
appuntamento storico come questo ed il fatto che
nel calcio non bisogna mai partire sconfitti
perché oggi è un modo e domani può essere tutto
il contrario di tutto”.
E’ inutile dire che il Napoli in serie C non
sarebbe dovuto esserci.
“Per il blasone che ha anche la B sarebbe
restrittiva. Il Napoli è in C1 di passaggio e lo
dimostra il fatto che possiede una squadra già
competitiva per la B e sono sicuro che nel giro
di pochissimi anni lo rivedremo in serie A a
lottare con chi merita di lottare. E’ stato un
onore poterli incontrare ed ancor più ora che
potremo farlo di nuovo con un “San Paolo”
certamente gremito”.
Tutta questa forza le lei afferma di vedere il
Napoli non l’ha mai messa in pratica. Contro di
voi ha sofferto in entrambe le occasioni. Ciò
non la fa essere ottimista?
“Da un lato è giudicare la realtà e dire che il
Napoli è la squadra più forte e dall’altro è il
giocarci contro e preparare la partita in
funzione del tener a bada un squadra così
prestigiosa. Reja ha a disposizione un organico
eccezionale che nessuno in C1 ha. Può far
ruotare tranquillamente i giocatori senza
perdere nulla dal punto di vista della qualità e
quindi il Napoli va preso come tale. Inoltre
rispetto a quando lo abbiamo affrontato in
campionato è ancora più potente perché ha saputo
calarsi nella mentalità della C e soffrire senza
mai essere presuntuoso. L’unica nostra speranza
è quella di presentarci al doppio impegno al top
della condizione fisica per poter reggere il
confronto. Voglio una squadra aggressiva a tutto
campo. Soltanto così potremo avere qualche
speranza di passare il turno”.
Reja ha deciso di adottare il 4-2-3-1, lo stesso
modulo della Sambenedettese. Un punto a suo
favore?
“Macchè. E’ peggio perché di solito quando si
affrontano due squadre schierate con lo stesso
modulo vince quella che ha i giocatori
tecnicamente migliori e quindi nel nostro caso
il Napoli”.
Secondo lei che partite saranno?
“Credo che quella del “Riviera delle Palme” sarà
più o meno sulla stessa falsariga del
campionato. In quel periodo sia noi che loro
venivamo da risultati positivi e disputammo
entrambe una bella partita dove noi a tratti
imponemmo anche il nostro gioco. Non credo che
cambi molto anche perché non me la bevo il fatto
che il Napoli verrà qui per il pari. In partite
come queste è importante chiudere subito il
conto”.
La squalifica di Calaiò e la bella prova di Sosa
a Giulianova sembra abbiano portato Reja al
dubbio si chi utilizzare dall’inizio contro di
voi. Ballardini tra Sosa e Calaiò chi
sceglierebbe?
“Non so chi scenderà in campo e sinceramente non
è che m’importi più di tanto. Sia l’uno che
l’altro in C1 sono sprecati e lo stesso Napoli
li annovera soprattutto per costruire il futuro.
Sono due giocatori che fanno la differenza. Sia
Sosa che Calaiò rappresentano un punto di forza
dell’attacco del Napoli del presente e del
futuro”. |