• L’EX PALERMO BRUNO INCARBONA: “SARÀ DURA PER IL NAPOLI SBANCARE IL BARBERA” •

5/2/2009

(ESCLUSIVA PianetAzzurro di MARIO IPRI) - Questa settimana abbiamo intervistato in ESCLUSIVA Bruno Incarbona (nella foto), ex centrocampista esterno di Palermo e Salernitana. Con lui abbiamo parlato anche del momento difficile degli azzurri e della necessità per la squadra di trovare a giugno di un giocatore d’ordine in mezzo al campo.
Allora Bruno, Palermo – Napoli come finirà?
“Credo che la partita finirà con un pareggio. Il Napoli deve fare risultato, visto il momento critico che sta passando, ma sbancare il Barbera non è mai facile. Gli azzurri si troveranno di fronte poi un ambiente particolare, vista la voglia di riscatto dei rosanero. Sarà dura per entrambe”.
Il vero Napoli è quello dei mesi scorsi, o quello che si trova al settimo posto in classifica?
“Credo che il Napoli sia più una squadra da quarto posto, piuttosto che da settimo-ottavo. Non dimentichiamoci che fino a un mese fa la squadra azzurra ha fatto divertire, facendo risultati un po’ ovunque, ed essere quarti per una quindicina di giornate non è frutto della casualità”.
Si tratta quindi della classica mini-crisi che coinvolge tutte le squadre?
“Esatto. La Roma e il Cagliari l’hanno avuta a inizio stagione e adesso stanno facendo grandi cose. Squadre come Napoli e Juventus invece stanno pagando dazio adesso, ma io credo che la squadra lotterà fino all’ultimo per la quarta piazza disponibile”.
Ma a Napoli la gente inizia a pensare che forse vadano ridimensionati gli obiettivi…
“Anche quattro mesi fa si diceva lo stesso a Roma, sponda giallorosa. Eppure ora la squadra di Spalletti è in piena corsa per l’Europa che conta. Le piazze calde ed esigenti come Napoli e Roma tendono a buttarsi giù molto in fretta, dal lunedì al sabato però. Quando arriva la domenica, conta solo essere il dodicesimo in campo. Perciò ammiro queste due piazze in special modo”.
Chi va temuto maggiormente tra le fila dei rosanero?
“Liverani, senza nessun dubbio. Non so se recupererà per la partita di domenica, ma un giocatore come lui va sempre guardato con il terzo occhio dagli avversari. Anche Cavani sta trovando una buona continuità”.
Conosce qualcuno tra i giocatori del Napoli?
“Della rosa attuale conosco Montervino, con il quale ho giocato a Taranto qualche anno fa. Mi parla spesso di come sia fortunato a giocare da tanti anni a Napoli e io provo a non fare mai battute sul fatto che più passa il tempo, meno si vede in campo… (ndr ride)”.
Lei è palermitano di nascita, e durante la sua carriera ha giocato anche in Campania, nella Salernitana che annoverava anche Agostino di Bartolomei? Che ricordo conserva di Agostino?
“Mai incontrata una persona più buona e discreta di Agostino. Ormai sono passati già quindici anni dalla sua tragica scomparsa (si tolse la vita sparandosi un colo alla testa, ndr), e credo che lui e Scirea siano modelli per le nuove generazioni: mai una parola fuori posto, sempre disponibile ad aiutare il prossimo, nonostante il carattere introverso. Solo chi lo ha conosciuto può capire quanto ha perso il calcio con la sua scomparsa”.
Tornando all’attualità, crede nelle ambizioni delle società Napoli e Palermo?
“Il Napoli è destinato entro due o tre anni a concorrere per obiettivi importanti, e già quest’anno sta facendo vedere qualcosa in tal senso. Il Palermo dopotutto sta facendo bene, non credo si debba chiedere di più all’attuale gestione”.
Concludiamo sempre le nostre interviste chiedendo un pronostico anche su altre partite di cartello della massima serie. Come pensa che finiranno Roma-Genoa e Fiorentina-Lazio?
“La Roma è destinata a steccarne poche da qua in avanti: credo proprio che non fallirà l’operazione aggancio ai rossoblu. Quindi 1 fisso.
Anche la Fiorentina sembra stia ritrovando continuità di risultati, mentre la Lazio è in brutto momento. Quindi anche per questa partita pronostico il segno 1”.
 

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