• IL ‘DOPPIO EX’ RAFFAELE SERGIO: “IL NAPOLI È PIÙ SOLIDO DELLA LAZIO” •

22/10/2008

(ESCLUSIVA PianetAzzurro di VINCENZO LETIZIA) - E’ stato un grande terzino fludificante, come si diceva una volta. Ambidestro, Raffaele Sergio (nella foto) nato a Cava de’ Tirreni 42 anni fa, ‘doppio ex’ di Lazio e Napoli, amava spingere come un ossesso sull’out mancino e spesso le sue sgroppate si concludevano con cross al bacio per i fortunati compagni di squadra che giocavano in attacco. Sergio, il quale ci ha concesso con la solita cortesia un’intervista esclusiva, ha indossato per 14 volte la maglia del Napoli a fine carriera e per ben 90 gare quella della Lazio.
Come allenatore sta facendo le fortune dell’Aversa Normanna con la quale ha raggiunto la promozione in Serie C2 laurendosi Campione d’Italia dei dilettanti.
Mister ricordi in particolare una partita tra Lazio e Napoli di quando eri calciatore?
“Ricordo un Lazio-Napoli finito 3-3 (ndr, campionato serie A 1991/92 - 12ª giornata) molto spettacolare. Fu una partita stupenda, vincevamo 3-1, poi il Napoli allenato da Claudio Ranieri in dieci minuti pareggiò la gara con un gol al 90’ di Gianfranco Zola. Credo che anche la gara di domenica prossima possa essere spettacolare e ricca di gol, infatti le due squadre sono votate al gioco d’attacco e cercano sempre i tre punti in ogni circostanza”.
Mister quali sono le differenze tecniche tra Lazio e Napoli?
“La Lazio è una squadra che quest’anno ha cambiato molto ed ha inserito nell’organico tanti giovani straordinari come questo Zarate che è molto interessante, ma proprio perché è una compagine nuova può avere qualche problema di equilibrio. Il Napoli, invece, sta adottando la politica di cambiare poco ed ogni anno inserisce nel proprio roster un paio di grandi calciatori che l’aiutano a crescere e le danno maggiore qualità. Ritengo la squadra azzurra più solida ed affidabile della Lazio e se nel corso del campionato non avrà infortuni o cali fisici, avendo iniziato la stagione prima questo pericolo esiste, potrà davvero fare un campionato sorprendente”.
Lazio e Napoli sappiamo sono allenate da due tecnici che lei stima parecchio…
“È assolutamente vero. Delio Rossi è una sicurezza, un allenatore molto preparato sul piano tecnico che sa sempre coniugare il bel gioco ai risultati. Edy Reja invece è un santo… Mi spiego meglio: in quasi cinque anni ha portato la squadra azzurra dalla serie C alla coppa Uefa e fino all’anno scorso ho sentito critiche esagerate ed ingiuste nei suoi confronti. Il mister goriziano è un fenomeno, sa essere equilibrato come uomo e dare lo stesso equilibrio alla propria squadra: ha saputo costruire, insieme alla dirigenza partenopea, davvero un giocattolo che funziona alla perfezione”.
Mister abbiamo compreso che il Napoli ti piace tantissimo come squadra. Invece che pensi delle crisi di Juventus e Roma che nel prossimo turno di campionato saranno impegnate rispettivamente contro il Torino e l’Udinese al ‘Friuli’?
“Non c’è dubbio che la Juventus stia pagando i tanti infortuni muscolari: evidentemente in casa bianconera è stata sbagliata la preparazione. I tanti intoppi fisici infatti non consentono ai calciatori di allenarsi con continuità e questo non aiuta la crescita collettiva. E poi a loro manca troppo Buffon un portiere che fa la differenza sempre.
La Roma, invece, secondo me ha sbagliato completamente la campagna acquisti. Aveva puntato determinati calciatori con caratteristiche idonee al gioco di Spalletti e invece sono arrivati altri elementi. Per carità, Menez e Batista sono calciatori di tutto rispetto, ma ai giallorossi servivano degli esterni che sapessero attaccare e coprire le fasce. A complicare il tutto in casa giallorosa si è aggiunto l’infortunio occorso a Totti che è per la Roma un giocatore indispensabile. Comunque, sia la Roma che soprattutto la Juventus sono squadre destinate a uscire fuori e a far bene”.
Il tuo pronostico del ‘derby della Mole’ e di Udinese-Roma?
“La Juve credo che contro il Toro alla fine vincerà la partita, mentre per la Roma prevedo un altro stop. L’Udinese è una squadra quadrata, che gioca un ottimo calcio ed ha l’attacco della Nazionale: ha quindi buone possibilità di far sua la gara e sfruttare il momento favorevole”.

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