8/2/2009
(ARMANDO ARUTA) - Oltre al danno la beffa.
Il Napoli perde malamente per 2-1 a Palermo,
sciorinando una prova piena di errori
grossolani e con una manovra completamente
inconsistente. In una serata del genere, che
allontana pericolosamente gli azzurri
dall'Europa, il condottiero partenopeo, il
tecnico Reja, si mostra soddisfatto della
prova offerta dai suoi: "Abbiamo sbagliato i
primi minuti dove abbiamo preso due gol
ridicoli, ma siamo stati bravi dal punto di
vista tattico. Sotto questo aspetto è stata
una delle migliori partite da noi disputate.
Peccato perchè con l'inserimento di Zalayeta
e Pià avevamo creato qualche buona giocata.
Sicuramente paghiamo anche la stanchezza
della partita di mercoledì a Torino, ma
dovevamo mettere qualcosa in più sul campo
stasera". Oltre a dove sia questa
prestazione tatticamente e tecnicamente
incoraggiante, ci chiediamo anche quali
siano queste presunte occasioni viste
dall'esperto tecnico goriziano, create dal
Napoli dopo l'ingresso di Zalayeta.
Chi invece è raggiante e vede l'Europa
avvicinarsi è il Palermo e l'allenatore
Ballardini che fa i complimenti ai suoi per
essere stati bravi a sfruttare le pecche
della difesa napoletana: "Siamo stati molto
bravi ad attaccare il Napoli sul lato di
Cannavaro con Miccoli, abbiamo gestito bene
il vantaggio e siamo riusciti a respingere
il Napoli quando è venuto fuori. Gli azzurri
sono una grande squadra, ma oggi il Palermo
ha meritato la vittoria".
E proprio il killer di Cannavaro, l'uomo che
con le sue accelerazioni ha fatto
dimenticare il difensore impeccabile di
mercoledi a Torino, si dichiara entusiasta
del suo recupero fisico e vede l'approdo in
coppa Uefa non più come una chimera: "Oggi
ho fatto bene e per questo ringrazio il
nostro staff medico. Sicuramente non sono al
top ma voglio giocare comunque. Siamo molto
contenti per la vittoria conquistata contro
il Napoli, ci tenevamo. A questo punto
possiamo fare un pensierino all'Europa per
dare soddisfazioni ai tifosi e alla società.
Domenica contro la Reggina sarà dura anche
perchè per loro è l'ultima spiaggia e
daranno l'anima in campo".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche
Migliaccio, soddisfatto di aver resistito
all'assedio azzurro, e Simplicio ovviamente
contento del suo gol e di aver sfruttato la
scarsa forma della formazione partenopea.
Tanti modi per festeggiare una vittoria.
Un punto nelle ultime cinque gare, una media
da retrocessione dopo una prima parte di
stagione da Champions. Sperando che Reja
abbia preso un abbaglio parlando di quella
odierna come di una delle migliori prove
della sua creatura, guardiamo alle prossime
due gare interne, crocevia definitivo per
capire se questo Napoli può puntare
l'Europa. Cambiare marcia, subito.
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