21/9/2008
Reja è soddisfatto soprattutto visto un
calandario così ostico: "Proprio quando
l'Udinese si stava scoprendo e potevamo
affondare il colpo è arrivata l'espulsione
di Santacroce e abbiamo dovuto tirare i remi
in barca. Abbiamo un calendario molto
ostico, subito ci simo dovuti confrontare
con la Roma in trasferta, ma ne siamo usciti
bene, poi è toccato andare a Udine ma anche
qui siamo riusciti a portare il risultato a
casa, quindi questo mi fa ben sperare. Sono
contento soprattutto di aver visto che tutti
i miei giocatori sono pronti a scendere in
campo ogni volta che ne abbiamo bisogno.
Orsato era molto nervoso, non era il caso
visto che era una partita tranquilla, verso
la fine ha scontentato tutte e due le
compagini in campo". Reja non svela la
coppia gol che giocherà contro il Palermo:
"I nostri attaccanti possono coesistere tra
loro, Zalayeta ha giocato benissimo se fosse
stato più fresco avrebbe potuto anche
segnare. Lo posso utilizzare sia come prima
punta che come seconda punta e persino come
esterno per cui sono contento di averlo
recuperato".
Reja poi rileva: “Abbiamo acquisito una
buona tenuta atletica, buone trame di gioco
e ottima personalità. Non era facile
affrontare un avversario che annovera in
attacco gente come Di Natale e Quagliarella:
devo dire che lo abbiamo fatto con
sicurezza. Possiamo dire la nostra in questo
campionato”.
Capitan Montervino ogni giorno si allena con
la stessa intensità perchè lui vuole essere
pronto quando la sua squadra ha bisogno e i
risultati sono evidenti:" La squadra oggi
non ha mollato mai. E' stata una bella
partita, non abbiamo sofferto quasi mai ma
con un pò più di fortuna e convinzione
potevamo fare di più. Io ho sposato la causa
del Napoli fin dalla serie C, mi alleno
tutti i giorni con volontà e determinazione
e sono contento di essere all'altezza quando
Reja mi chiama. Io chiedo di giocare quando
la squadra ne ha bisogno, Maggio è un ottimo
giocatore che meriterebbe la Nazionale ma
lui e Reja devono sapèere che io sono sempre
pronto. Vorrei solo giocare più dell'anno
scorso e finora ci sto riuscendo. Quest'anno
ci è stato chiesto di migliorare dal punto
di vista mentale e noi ci stamo riuscendo,
in 22 giorni abbiamo 4 partite è giusto che
tutti diano il loro contributo affinchè si
raggiungano gli obiettivi. Siamo partiti con
il piede giusto e con la giusta mentalità,
positiva e vincente". Capitan Montervino non
ha visto l'ex compagno di squadra Domizzi
determitato come quando giocava a Napoli:
"Non ho visto un Domizzi determinato a
segnare contro di noi anzi è parso meno
grintoso di quando giocava con noi.
Nell'episodio dell'esplulsione in ogni caso
ha dimostrato una regola che vige tra i
giocatore e cioè che in campo non si guarda
in faccia a nessuno!".
Zalayeta è tornato. Dopo l'infortunio
l'attaccante sudamericano del Napoli ha
dimostrato di tenere bene il campo al
Friuli: «Il ginocchio sta bene, ora manca
soltanto la condizione fisica». Intervistato
a fine partita da Sky, Zalayeta ammette che
quella contro l'Udinese non è stata una
partita semplice: «Loro hanno avuto più
occasioni ma noi siamo riusciti lo stesso a
fare la nostra partita. Era un match
importante per me ma anche per tutta la
squadra». L'espulsione di Santacroce (la
seconda in tre partite per l'ex bresciano)
svela ancora un po' di inesperienza nella
squadra di Reja: «Partita dopo partita
l'esperienza aumenterà. Oggi il Napoli ha
messo in campo l'atteggiamento giusto:
l'importante era fare risultato».
Il direttore generale azzurro sorride dopo
il punto conquistato al Friuli: «Sono
contento perchè oggi il Napoli aveva
effettuato un turn over importante.
Mancavano Lavezzi e Maggio, tra gli altri,
ma le assenze alla fine non si sono sentite.
Soltanto nel momento in cui l'Udinese ha
iniziato a giocare con un uomo in più
abbiamo sofferto. Per il resto -ha detto a
Mediaset - fino a quando si è giocato undici
contro undici c'è stato grande equilibrio».
Marino sull'espulsione di Santacroce è
chiaro: «Mi è sembrata più una simulazione
di Domizzi che un fallo di Santacroce. Ha
accentuato la caduta traendo in inganno
l'arbitro. Il fallo su Sanchez? In panchina
ero sbalordito: mi aspettavo il giallo per
simulazione». Il finale è dedicato al
mercato: «È chiaro che qualche idea per il
futuro ce l'abbiamo. Stiamo lavorando per
tutte le zone del campo, esclusa la difesa.
Oggi, nonostante uno schieramento
completamente rinnovato, Aronica e Rinaudo
hanno retto bene il reparto. Vitale? Sono
quattro anni che è nel nostro settore
giovanile. È stato il primo cartellino che
ho firmato nell'anno della rinascita
-ricorda il direttore generale- nel
settembre del 2004. Quagliarella ha detto
che il Napoli è il suo sogno? Anche lui è un
giocatore da sogno, speriamo che tutto non
rimanga nell'ambito dei sogni...».
Pasquale Marino, tecnico dei friulani, sul
pareggio della sua Udinese contro il Napoli:
"Oggi abbiamo sentito un po’ la stanchezza
delle due gare in pochi giorni. Potevamo
fare meglio negli ultimi metri. Abbiamo
fatto una buona gara, chiusa in crescendo.
Secondo me ci sono ottimi motivi per essere
soddisfatti. Noi vogliamo migliorarci.
Quindi giochiamo partita per partita con una
competizione in più rispetto all’anno scorso
sperando di fare sempre bene".
ROSA CIANCIO
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