14/2/2009
(ARMANDO ARUTA) – Non basta Datolo al
Napoli. Ancora un risultato deludente al San
Paolo, dopo il pareggio con l’Udinese.
Partita in discesa grazie al gol di Maggio,
resa difficile dal pasticcio difensivo degli
azzurri, che hanno fatto di tutto per far
pareggiare il Bologna. E’ un periodaccio per
il Napoli, non ci sono attenuanti ad un
gioco scialbo e ad una voglia a tratti quasi
assente. Ma da qualche parte bisogna pur
ricominciare. Per Reja basterebbe una
vittoria, parla di una questione di morale
basso:”Oggi abbiamo giocato bene la prima
parte della gara, poi abbiamo subito un gol
disastroso, viziato anche da un fallo di
mano, e da li siamo crollati emotivamente
Sembra che capiti tutto ora, ma la verità è
che abbiamo anche sofferto la pressione che
un pubblico così appassionato ha esercitato
su di noi. Sono due anni che in casa
giochiamo un buon calcio, perciò i tifosi
sono abituati ad un modo di giocare che
ultimamente non riusciamo ad esprimere. I
ragazzi sono anche un po’ giù di morale, ma
appena troveremo una vittoria, riusciremo ad
uscire da questo momentaccio. Non è vero che
Zalayeta ha rifiutato la panchina, ma ha un
problema fisico al ginocchio ed ha bisogno
di quindici giorni di lavoro specifico per
tornare in perfetta forma fisica. Hamsik
tornerà ad allenarsi martedì e probabilmente
potremo rivederlo in campo con il Genoa.” Di
tutt’altro umore Sinisa Mihajlovic, contento
della prestazione della sua squadra, ma
rammaricato per non aver fatto bottino
pieno:”Sono contento di come hanno giocato i
ragazzi, ma penso che oggi avremmo anche
potuto portare a casa i tre punti. Abbiamo
creato tanto, e abbiamo gestito bene il
pallone, grazie anche al gran lavoro di
Bombardini e Valiani sugli esterni. Peccato
perché dobbiamo essere più cinici sotto
porta, nonostante Di Vaio sia capocannoniere
della serie A. Marco per noi è molto
importante e potrebbe anche aspirare ad una
convocazione in nazionale. Considerando come
abbiamo perso con l’Udinese, all’ultimo
minuto, quando meritavamo almeno il
pareggio, oggi è andata tutto sommato
discretamente, perché abbiamo pareggiato una
partita che potevamo vincere ma anche
perdere.” Non è dato sapere quale sarà la
scintilla che farà cambiare il morale degli
azzurri, ma un fatto è certo: con questo
andamento l’Europa rischia di allontanarsi
davvero troppo.
"Non ci gira bene ma la squadra ha valori
per uscire da questo momento". Pierpaolo
Marino parla da leader spirituale del
suo Napoli. Il Direttore Generale analizza
il momento azzurro senza sottrarsi a
disamine accurate ed approfondite.
"Innanzitutto sono dispiaciuto per i tifosi
e per il nostro Presidente ai quali volevamo
dedicare un bel successo. Purtroppo è un
periodo in cui non riusciamo a vincere. Ma
stasera i ragazzi ci hanno messo l'anima,
hanno dato tutto. Purtroppo la fortuna non
ci arride. Il gol del Bologna era viziato da
un fallo di mano e quell'episodio ha
condizionato la gara. Certo, non
attraversiamo un momento brillantissimo,
però c'è da dire che i ragazzi hanno messo
in campo tutto. Il fatto stesso che mi
abbiano chiesto di andare in ritiro per
preparare la partita col Genoa dimostra la
grande responsabilità e l'attaccamento del
gruppo".
"Conosco questi momenti - continua il
Direttore - ho esperienza sufficiente per
riconoscere le fasi di una stagione. Adesso
la squadra ha paura, si nota chiaramente in
campo. Si è insinuato il virus della
sconfitta in un gruppo che sinora aveva
fatto cose esaltanti soprattutto al San
Paolo. Ecco, io dico ai ragazzi di stare
tranquilli e che basterà una vittoria per
sbloccarci e riprendere il cammino. Il
Napoli ha qualità morali e tecniche per
tornare ad alti livelli. Abbiamo chiuso il
girone di andata con 33 punti all'attivo.
Non è certo un caso. Ciò che si è visto si
rivedrà. Oggi mi sento solo di dire che "ha
da passà 'a nuttata".
"Abbiamo chiesto noi di andare in ritiro.
Usciremo da questo momento difficile".
Matteo Contini parla chiaro ed a nome
della squadra. Il difensore azzurro annuncia
la voglia di riscatto e cambiamento
all'interno del gruppo.
"Siamo noi ad andare in campo e siamo noi
che vogliamo ridare al tecnico, alla Società
ed al nostro pubblico il miglior Napoli.
Andremo in ritiro per questo, per ritrovare
tranquillità e stare tutti uniti per
risalire da questa corrente avversa. E' un
periodo in cui purtroppo non siamo
brillanti, è vero, ma neppure fortunati.
Oggi abbiamo beccato gol per una nostra
leggerezza ma è anche vero che c'era un
netto fallo di mano. Se l'arbitro l'avesse
visto avremmo forse parlato di un'altra
partita. Comunque capita, ci prendiamo le
nostre responsabilità e siamo pronti a
lavorare sin da subito per ritrovare la
strada della vittoria".
"Non c'è da avvilirsi - continua il
difensore azzurro - anzi io oggi questo
pareggio me lo terrei stretto per come si è
messa la partita ad un certo pnto. Non
capita nulla che non faccia parte del calio.
Manca la tranquillità, la palla sembra
scottare in questi momenti ma sappiamo che
tornerà il sereno. Abbiamo bisogno della
serenità che solo una vittoria ci può dare.
E noi cercheremo di conquistarla già
domenica contro il Genoa".
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