(MAURIZIO
LONGHI) - Un “San Paolo” pieno di
entusiasmo non aspettava altro che gridare
alla promozione, ma non è arrivato l’urlo
più bello perché, nonostante la vittoria
degli azzurri sul Lecce, dagli altri campi è
arrivato un successo del Piacenza che ha
frenato bruscamente la passione napoletana.
Il Napoli nei primi minuti ha fatto subito
capire di voler andare in vantaggio, ma il
Lecce, schierato abbastanza bene in campo,
rintuzzava colpo su colpo le folate degli
azzurri. La prima vera occasione è capitata
sulla testa di Bogliacino, ma la palla è
finita di un soffio a lato. Ma è stato il
preludio al gol che è arrivato grazie ad uno
stacco di testa micidiale di Calaiò che ha
capitalizzato al meglio un cross perfetto di
Rullo. Dopo la rete del vantaggio il “San
Paolo” si è esaltato ancora di più e il tifo
è arrivato alle stelle. Nella ripresa il
Napoli ha pensato a non subire gol, ed ha
fallito delle ghiotte occasioni con Sosa e
soprattutto Bogliacino, il cui colpo di
testa è stato ben parato da Rosati. Nel
corso del secondo tempo la mente era rivolta
soprattutto alle partite di Trieste e
Vicenza e la doccia gelata è arrivata
soprattutto dal Veneto dove il Piacenza ha
espugnato il “Menti”. Poi, a sorpresa, è
arrivata anche la rete del Mantova contro il
Genoa che spinge i rossoblu a giocarsi il
tutto per tutto nella sfida contro il
Napoli. Ecco alcune dichiarazioni dei
protagonisti al termine del match:
Ad un certo punto il “San Paolo” era già in
festa perché si assaporava la serie A, poi
la rete del Piacenza a Vicenza ha gelato un
po’ tutto. È stata un’attesa incredibile,
all’ultimo è arrivato anche il gol del
Mantova contro il Genoa che dovrà spingere
il Napoli a concentrarsi per la super sfida
di “Marassi”. Bisognerà non perdere in quel
di Genova per dare inizio ai festeggiamenti,
ma bisogna mantenere alta la tensione perché
sarà una battaglia da seguire con molta
attenzione. L’allenatore del Napoli, Edy
Reja, fa un po’ il punto sulla situazione:
“Il Genoa ha perso a Mantova, ora la serie A
ce la giocheremo lì. Sicuramente non sarà
facile, dovremo battagliare tanto, ma un po’
di tensione ce l’avranno ancora loro perché
ormai sembravano già promossi. Anche noi
avremo tanta tensione, per cui dico che è
ancora tutto in gioco. Sapevamo bene che il
Genoa non avrebbe avuto vita facile su un
campo difficile come Mantova, il campionato
di serie B è sempre stato così, le emozioni
ci sono fino all’ultimo”. Questa è stata una
settimana di passione per la città di
Napoli, si respirava già l’aria di serie A,
purtroppo non è arrivata la matematica
certezza del salto di categoria. Adesso la
super sfida di “Marassi” diventa decisiva.
“In settimana a Napoli c’erano tutti i
preparativi per festeggiare – dice Reja -
purtroppo non abbiamo avuto questa
opportunità. Regna ancora l’equilibrio,
sapevo che la promozione ce la saremmo
giocata fino all’ultimo, anche adesso è
così, andremo a Genova per fare una grande
prestazione. Il destino vuole che per
raggiungere il secondo posto ce la dobbiamo
giocare noi e il Genoa all’ultima giornata.
Andremo a “Marassi” per giocarcela, in
trasferta abbiamo sempre affrontato le gare
a viso aperto contro tutti. Ce la metteremo
tutta per concludere questo campionato nel
migliore dei modi”. Oggi a primeggiare è
stata soprattutto la straordinaria
coreografia di un “San Paolo” strapieno di
gente che ha sfoggiato una scritta “Ti amo”
nei confronti degli azzurri. La vittoria
ottenuta sul Lecce non è stata semplice, i
giallorossi hanno fatto di tutto per
complicare la vita ai partenopei, ma il
Napoli, trascinato dal suo impareggiabile
pubblico, è riuscito a portare a casa il
risultato. Il trainer goriziano spende
parole di elogio ad un pubblico che è stato
veramente l’arma in più: “Devo ringraziare
questo straordinario pubblico, oggi è stata
particolarmente calorosa la nostra gente.
Personalmente un palcoscenico così
prestigioso non mi era mai capitato, sono
soddisfatto per questo fantastico pubblico,
peccato che il “San Paolo” non abbia avuto
l’occasione di festeggiare la serie A,
sarebbe stata un’apoteosi infinita. Speriamo
che questa festa sia solo rimandata di una
settimana”. Dopo aver elogiato
inevitabilmente un “San Paolo” delle grandi
occasioni, il pensiero va ancora una volta
all’immediato futuro: “La Triestina dovrà
vincere col Piacenza, ma noi dobbiamo
guardare solo ed esclusivamente in casa
nostra, sappiamo bene che il Genoa in casa è
una squadra micidiale, il campionato di B è
particolarmente interessante, dobbiamo
vivere questi ultimi 90’ finali con tanta
passione”. Il mister degli azzurri, fa
ancora una panoramica su quello che potrà
accadere nell’ultima giornata di campionato
che si preannuncia molto infuocata: “Noi
speravamo di guadagnare la promozione già da
oggi, il Piacenza ci ha rovinato la festa,
non mi resta che complimentarmi con la
squadra di Iachini. Ci sono degli episodi
che a volte ci vanno contro, adesso tutto si
deciderà contro il Genoa. Se dovessimo
raggiungere noi la serie A augurerei al
Genoa di farci compagnia, mentre se dovesse
capitare il contrario cercheremo di
raggiungerli noi. Ho giocato dei campionati
in cui c’erano addirittura sei promozioni,
adesso ci sono i play off, questo ci
penalizza, perché non è giusto che due
squadre come il Napoli e il Genoa, che hanno
dominato il campionato, debbano correre il
rischio di disputare i play off. Mi sento
penalizzato anche per la retrocessione della
Juventus in serie B, se non ci fossero i
bianconeri, in questo momento staremmo in
serie A. Ora prepareremo nel migliore dei
modi questa super sfida del “Marassi”.
Si mostra soddisfatto il direttore generale
del Napoli, Pierpaolo Marino che non da
segni di preoccupazione, anzi, fa capire di
essere più che ottimista per una promozione
che passerà per l’incredibile trasferta di
“Marassi”: “In questo momento sono contento
soprattutto di un dato: siamo secondi in
classifica, questo è motivo di grande
soddisfazione, anche perché ad una giornata
dal termine del campionato siamo alle spalle
della capolista Juventus, questo è un
risultato grandioso. Oggi i risultati dagli
altri campi non ci sono stati favorevole, ma
ci aspettavamo che arrivasse questo, perché
non si può sperare che tutto ci vada bene”.
I tifosi volevano a tutti i costi che
arrivasse la fatidica promozione, la voglia
di serie A è troppo forte, la piazza
partenopea, dopo aver vissuto una settimana
di attesa spasmodica, dovrà vivere ancora
altri giorni di pura passione. Questo il
pensiero di Marino sulla questione: “In
città si è respirata un’aria di festa,
adesso sono contento che abbiamo guadagnato
un vantaggio importante che ci permette di
andare a Genova potendo contare su due
risultati su tre. Anche il pareggio ci
permetterebbe di festeggiare la promozione.
Ripeto ancora una volta che sia noi che il
Genoa meritiamo la serie A, noi speravamo
che già da oggi accadesse una grande festa,
l’augurio è che tutto possa essere rimandato
a domenica, anche perché la Triestina non
dovrà assolutamente steccare contro il
Piacenza”. Alla fine della gara tra Napoli e
Lecce, tutti erano attaccati alle radioline
per sentire le altre partite, all’improvviso
è arrivato il gol del Mantova contro il
Genoa che ha permesso al Napoli di
scavalcare i “grifoni” in classifica, così è
arrivata la notizia che nessuno si augurava,
ossia che la partita di domenica a Genova
sarà fondamentale per entrambe le squadre
che dovranno darsi battaglia per ottenere la
promozione: “Non ci fa piacere che il Genoa
abbia perso a Mantova, le disgrazie altrui
sicuramente non ci fanno gioire. Credo che
domenica ci siano buone possibilità che
succeda un fatto clamoroso quanto
eccezionale: la promozione in serie A del
Napoli e del Genoa. Così la sfida del
“Marassi” si potrebbe trasformare da una
battaglia fratricida ad una festa per due
grandi realtà del calcio italiano. In
occasione della trasferta genovese, dico che
il settore ospiti a noi riservato non potrà
essere ampliato, perciò i nostri tifosi
dovranno attivarsi subito per accaparrarsi
un biglietto allo scopo di assistere alla
gara più importante”. Anche Marino voleva
che oggi potesse prendere il via la grande
festa, ma ciò non è stato potuto fare
soprattutto per il colpaccio del Piacenza in
quel di Vicenza. “Comunque sarei stato
contento se oggi fosse arrivata una grande
festa – afferma il dirigente irpino - perché
con un “San Paolo” così bisognava solo
festeggiare. La promozione è un obiettivo
che vogliamo raggiungere a tutti i costi.
Purtroppo i risultati dagli altri campi ci
hanno penalizzato. Ma noi dobbiamo guardare
solamente alle vicende che ci riguardano, ad
esempio, oggi sarebbe stato un errore
gravissimo non vincere, ma questo successo è
arrivato con un gran cuore visto che il
Lecce è venuto qui a Napoli per giocarsi la
partita. I tre punti di oggi sono stati
fondamentali, godiamoci questa vittoria. A
“Marassi” nessuno giocherà per il pari,
bisogna solo sperare che la Triestina faccia
una grande prestazione col Piacenza in modo
tale da evitare i play out”. Un’ultima
dichiarazione va riservata a due giocatori
che oggi hanno disputato una grande prova,
ovvero Garics e Rullo che sulle corsie
esterne hanno creato non pochi grattacapi
alla difesa del Lecce: “Garics ha fatto
un’ottima prestazione, Rullo, invece, mi
sembra che sia stato tra i migliori in
campo. Ripeto ancora una volta che il tempo
è galantuomo, tutti i nostri giovani
potranno ancora crescere e darci tante
soddisfazioni”.
In sala stampa si presenta anche il
presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis
che ritiene che la gara di Genova non sia
fondamentale per la promozione, ma il
produttore cinematografico vuole vedere con
particolare attenzione la partita del
Piacenza che affronterà una Triestina
barcollante: “Adesso non sarà tanto decisivo
il risultato che verrà fuori nella sfida tra
noi e il Genoa, ma sarà importante vedere
quello che farà il Piacenza. Se gli emiliani
dovessero pareggiare verrebbero promosse le
due società che già per blasone dovrebbero
stare in serie A, ossia noi e il Genoa. Ma
questi sono i casi di una Italia che non
funziona sotto tutti i punti di vista, non
vedo perché debba funzionare nel calcio. Noi
abbiamo accettato tutto questo e abbiamo
anche accettato di sottometterci a queste
regole del calcio. Ora giocheremo fino in
fondo questa commedia”. Nonostante non sia
arrivata la certezza della serie A, la
squadra ha fato il possibile ed ha battuto
un pericoloso Lecce, il presidente tutto
sommato può dichiararsi soddisfatto: “Non mi
sento assolutamente rammaricato, nel calcio
nessun risultato è scontato, sto studiando
da tre anni molte trasmissioni relative al
calcio e sento sempre la stessa minestra
riscaldata. Mi faccio poi una domanda: se
proponessi questa ormai famosa minestra
riscaldata anche al cinema cosa succederebbe
Probabilmente le sale non si riempirebbero
mai. Devo dire che da parte del pubblico che
viene negli stadi, c’è un attaccamento al
calcio straordinario”. De Laurentiis, poi,
afferma che quest’anno c’è stato un dato
importante perché la serie B ha praticamente
messo in secondo piano un campionato di A
inconsistente: “Il campionato di serie B di
quest’anno è stato molto più avvincente di
quello di serie A, su questo penso che non
ci siano dubbi. Questo è avvenuto sempre
“ringraziando” gli organi superiori del
calcio. Bisogna fare dei campionati giusti,
poi fra qualche anno si noterà l’enorme
differenza tra noi e qualche altro paese,
perciò dovremo imparare la lezione e
decidere quello che è giusto e quello che
non lo è. Mi meraviglio che nessuno capisca
la noiosità dei nostri campionati, a questo
punto, bisognerebbe studiare la formula dei
campionati e cercare di cambiarli nel
miglior modo possibile. È normale che poi si
creino dei rapporti non idilliaci, urgono
dei cambiamenti”. Per concludere una
speranza che sognano anche i tifosi
napoletani: “Mi auguro che il Piacenza
pareggi contro la Triestina e nello stesso
tempo spero che il Napoli e il Genoa vadano
dove meritano di stare, cioè nella massima
serie”.