7/1/2006
(VINCENZO CIMMINO)- “Non so ancora se
giocherò ma se dovesse succedere darò tutto
me stesso, anima e corpo”, ecco la promessa
di Luca Lacrimini che dopo essere stato
costretto a seguire Napoli-Grosseto dalla
tribuna per motivi burocratici è finalmente
a completa disposizione dell’allenatore.
Sembra che Reja abbia intenzione comunque di
mandarlo in campo a partita iniziata magari
al posto di Mariano Bogliacino.
“Un minuto o 90 per me sarà uguale, sarà
sempre e comunque un’emozione
indescrivibile. Speriamo di riuscire a
dribblare la tensione se dovessi scendere in
campo, ci tengo a fare bene”.
Come hai visto la tua nuova squadra domenica
dopo lo scialbo pareggio con il Grosseto?
“Penso che non abbiamo giocato una gran
partita ma avevamo in mano il match fino
alla fine, peccato per il rigore… Ho visto
20000 spettatori allo stadio e mi sono
emozionato, poi qualcuno mi ha detto che era
quasi vuoto e allora ho capito che ero
arrivato davvero in una città che vive di
pallone. Qui c’è un contorno da serie A, è
inconcepibile che una squadra del genere sia
ancora in serie C ma tra qualche anno sono
sicuro il Napoli sarà una delle squadre più
importanti d’Italia”.
“Io ci tengo a fare bene per un sacco di
motivi: per la società che ha creduto in me,
per i tifosi che hanno bisogno di
soddisfazioni, per me stesso perché in
questo modo riuscirò a guadagnarmi la
riconferma. Infatti sono venuto a Napoli con
l’intenzione di rimanerci e solo giocando
bene posso convincere Marino ad investire
ancora su di me”.
Ti sei ambientato bene in questi primi tuoi
giorni da ‘napoletano’?
“Alla grande! Non ho avuto alcun tipo di
problema perché ho trovato gente molto
disponibile che ha fatto di tutto per
mettermi a mio agio, la città mi piace e la
gente ancora di più, sono veramente contento
di essere venuto a Napoli!”
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