• LE INTERVISTE – EMPOLI-NAPOLI: “REJA: “PARI GIUSTO”; SAVINI: “STIAMO MIGLIORANDO” • 

23/9/2007

(MAURIZIO LONGHI) - Il primo pareggio del Napoli in campionato, è arrivato al “Castellani” di Empoli, in una gara terminata a reti bianche con delle emozioni giunte soprattutto nel finale. Nel primo tempo le squadre si sono equivalse, con il Napoli che ha cercato di contenere soprattutto la vivacità di Vannucchi e Giovinco. Nei primi 45’ non ci sono state clamorose occasioni, ma la più pericolosa è arrivata tra i piedi di Lavezzi che, dopo uno scambio con Zalayeta, ha visto la sua conclusione spegnersi di pochissimo a lato. Nella ripresa, il Napoli è partita molto bene creando delle pericolose palle gol. Soprattutto su Zalayeta c’è stata un’occasione molto succulenta, ma il “Panteron” ha calciato addosso a Balli che si è salvato grazie alla forza della disperazione. La partita si è spenta dopo che i due allenatori hanno deciso di togliere dal campo i due fantasisti, ossia Lavezzi e Vannucchi e la gara si stava incanalando verso la fine senza dare emozioni. Errore. Nei minuti finali la partita avrebbe potuto sbloccarsi in due occasioni: prima è stato Calaiò a sfiorare il gol del vantaggio con un colpo di testa, su cui è stato bravo Balli ad opporsi. Poi, è stato l’Empoli ad assaporare la gioia del gol, perché Saudati, arrivato a tu per tu con Gianello, ha lasciato partire un rasoterra imparabile che ha centrato in pieno il palo. Alla fine, si può parlare di un pareggio giusto, al Napoli può andare bene questo punto, così come all’Empoli, anche perché le due squadre hanno giocato a viso aperto.
In sala stampa si presenta tranquillo mister Edy Reja, per il quale l’occasione clamorosa capitata sui piedi di Saudati, è stata dovuta alla generosità che il Napoli ha messo in campo per cercare fino all’ultimo il gol della vittoria. Ma tutto sommato, il trainer goriziano si tiene stretto questo punto, anche se la possibilità di espugnare Empoli è stata assaporata sia all’inizio del secondo tempo, quando il Napoli ha attaccato per poi essere bloccato dai toscani, sia verso la fine con un colpo di testa di Calaiò. Ma così come si è avuta la possibilità di poter vincere al “Castellani”, si è rischiato anche di perdere visto che, come già abbiamo accennato, Saudati ha avuto un’occasione davvero limpida per portare i suoi in vantaggio. Questo il Reja-pensiero, a fine gara: “All’ultimo abbiamo concesso a Saudati quella ghiotta occasione che è derivata dalla nostra voglia di vincere la gara. Ma, perdere questa partita sarebbe stato sicuramente eccessivo, l’errore l’abbiamo commesso. Comunque nell’arco dei novanta minuti sia noi che loro abbiamo giocato una partita molto intensa, perciò dico che il pareggio è il risultato più giusto, nonostante un episodio potesse cambiare le sorti della gara”. Il Napoli anche oggi ha mostrato sprazzi di bel gioco, nonostante siano arrivate delle difficoltà nelle ripartenze dell’Empoli. Gli azzurri, proprio nel momento migliore della squadra di Cagni, hanno sfiorato il vantaggio con Calaiò, il cui colpo di testa è stato intercettato da Balli, in maniera un po’ rocambolesca ma decisiva. Per quanto riguarda il gioco, Reja appare soddisfatto: “Per certi tratti abbiamo messo in difficoltà l’Empoli, con Calaiò avremmo potuto passare in vantaggio, siamo stati poco fortunati nelle conclusioni, altrimenti strenne nata qualche altra occasione gol. Se fossimo stati più decisi in qualche circostanza, la gara poteva prendere una piega a nostro favore, ma ci accontentiamo di questo punto che è maturato contro una squadra ostica e pericolosa come l’Empoli”. Nel corso della gara c’è stato un caso alquanto strano, quando è stata bloccata un’azione importante di Lavezzi perché l’arbitro ha fermato il gioco sul più bello per ammonire Vanigli, reo di aver commesso un brutto fallo che meritava anche il cartellino rosso. Si è trattato sicuramente di un abbaglio colossale dell’arbitro Rizzoli che, non solo non ha permesso a Lavezzi di continuare un’azione già ben avviata, ma non ha mostrato il rosso, in una situazione in cui era doveroso farlo: “Dopo il fallo, Lavezzi ha proseguito l’azione ritrovandosi contro Balli – ha fatto presente l’allenatore de Napoli - quell’episodio poteva cambiare la gara. Poi quel fallo era da espulsione, su questo non ci sono dubbi, quando Lavezzi è andato verso la porta ed è stato stranamente fermato e di conseguenza non ha potuto completare un’azione molto pericolosa. Comunque gli errori arbitrali ci possono stare e nel complesso l’arbitro Rizzoli ha arbitrato bene il match e si è scusato di quell’errore perché ha capito di aver sbagliato”.
Il pareggio di oggi ha soddisfatto il direttore generale del Napoli, Pierpaolo Marino, che si accontenta del punto conquistato in quel di Empoli e ritiene che la squadra abbia disputato una buona gara al cospetto di un avversario che merita rispetto: “Il pari è il risultato più giusto alla luce di quello che si è visto in campo. Abbiamo incontrato una squadra molto aggressiva che ci ha messo in difficoltà grazie ad un gioco veloce in attacco. La nostra è stata una buona partita, mi fa piacere che la squadra non abbia avuto paura affrontando la partita a viso aperto senza timori e soprattutto mettendo in campo tanta voglia di fare bene”. Per il direttore irpino la gara avrebbe potuto prendere una piega favorevole sia al Napoli che all’Empoli, visto che entrambe le squadra hanno sfiorato la vittoria: “Ci sono state occasioni da ambo le parti, ma la partita non si è sbloccata, e alla fine è arrivato un pareggio che accontenta entrambe. Loro avevano preparato bene questa gara, schierando le seconde linee nella gara di coppa Uefa, segno che il Napoli merita rispetto ovunque vada”. Sull’episodio che ha costretto Lavezzi a fermarsi mentre era diretto in porta, Marino esterna la sua opinione che è un po’ quella di tutti: “L’arbitro avrebbe dovuto concedere il vantaggio vista la chiara occasione da gol, poi sulla mancata espulsione non mi esprimo perché era una scelta dell’arbitro, ma aver fermato Lavezzi in quel modo è stato sicuramente un grave errore”. Nella gara odierna c’è stato un giocatore che ha impressionato positivamente il dirigente avellinese, si tratta di un difensore che sta stupendo tutti in questo avvio di stagione. Stiamo parlando di Andrea Cupi che mostra sempre più sicurezza: “Si sta confermando un grandissimo giocatore, abbiamo fatto bene a puntare sul suo recupero. Anche oggi, contro la sua ex squadra ha fatto vedere il suo valore, non ha mostrato sbavature e gara dopo gara migliora sempre di più. Una nota positiva è arrivata che da Gianello che ha ricoperto sempre con la massima tranquillità facendo un’egregia figura. Adesso pensiamo alle due sfide al “San Paolo” contro Livorno e Genoa, alla fine delle quali penseremo a come affrontare le grosse squadre di questo campionato”. In conclusione un pensiero su Maradona che potrebbe accomodarsi in tribuna in almeno una delle due partite casalinghe che il Napoli giocherà nel corso di questa settimana: “Domani contatterà Salvatore Bagni, al quale chiederà la disponibilità di Maradona a venire al “San Paolo”. Lo vuole fortemente De Laurentiis, che sarebbe contentissimo se venisse accettato il suo invito”.
Il difensore del Napoli, Mirko Savini ci tiene a rimarcare l’ottimo avvio di ripresa del Napoli, in cui è stato sfiorato il vantaggio in più di una circostanza: “Secondo me abbiamo fatto un ottimo secondo tempo, in cui abbiamo avuto diverse occasioni con Zalayeta, Hamsik e alla fine di Calaiò. Ritengo che la nostra prestazione sia stata positiva, abbiamo rischiato anche di perdere la gara, ma il resto il fatto che abbiamo creato delle occasioni importanti che avrebbero potuto regalarci un’altra vittoria”. Il Napoli ha dato dimostrazione di poter uscire da Empoli con i tre punti in tasca, ma un pareggio sicuramente non è da buttare: “Venir qua e fare la partita, è un aspetto positivo – sottolinea Savini - nel primo tempo abbiamo sofferto un po’ troppo, ma nella ripresa siamo riusciti a prendere in mano il pallino del gioco, questo non va dimenticata, anche se poi il risultato parla di parità”. Per il difensore romano, il Napoli sta crescendo acquistando sempre maggiore sicurezza nei propri mezzi: “La squadra sta crescendo e dimostra sempre una grande personalità, sappiamo che ogni partita dobbiamo affrontarla nel migliore dei modi cercando di ottenere sempre il massimo. Poi è chiaro che non si può sempre vincere, dobbiamo aspettarci anche qualche risultato negativo, ma questo fa parte del gioco del calcio. L’importante è affrontare le partire sempre con lo stesso spirito battagliero che abbiamo in questo momento”. Il Napoli dovrà affrontare due partite casalinghe prima del ciclo terribile contro le squadre più forti del campionato. È importante che contro Livorno e Genoa si conquistino punti anche per una questione psicologica prima di fronteggiare squadre fortissime: “Ora ci aspettano due partite in casa, nelle quali dovremo fare la voce grossa e provare a vincerle entrambe. Anche perché dopo queste due difficile gare casalinghe, ci attende un ottobre quasi proibitivo, dove affronteremo squadre di alta classifica. Ma saranno dei test che ci metteranno alla prova e diranno dove questa squadra potrà arrivare. Noi non faremo mai mancare l’impegno, sperano che questa caratteristica ci porti lontano, a patto che non vengano fatti voli pindarici. Però, adesso guardiamo soltanto alla gara di mercoledì con il Livorno, una gara nella quale saremo chiamati a fare un’ottima prestazione cercando di ottenere i tre punti”. Ritornando sempre sulla gara odierna, il punto è da accettare considerando che adesso arrivando due esami casalinghi da affrontare come si deve. Così si esprime Savini in merito a questa situazione: “Ripeto che, secondo il mio punto di vista, anche oggi abbiamo disputato un’ottima partita, puntiamo a ripeterci contro il Livorno, mettendo in campo tutto l’agonismo che serve e facendo affidamento sul nostro gioco per avere la meglio sui toscani. Pensiamo una partita alla volta, senza sognare più del normale”. Si prevede un turn over del Napoli in vista di questi due impegni ravvicinati, il che può giovare alla squadra come evidenzia il terzino sinistro del Napoli: “Mister Reja ha tutte le possibilità per adottare un turn over fruttifero, perché la nostra rosa è importante e mette in condizione l’allenatore di fare delle scelte e valutarle con attenzione. Oggi, mi è stato chiesto di limitare le avanzate di Buscè e ho cercato di farlo nel miglior modo possibile. Sapevamo le difficoltà che avrebbe potuto creare Buscè nel caso avesse trovate praterie sulla sua corsia, mi è riuscito abbastanza bene il compito di contenere l’esterno napoletano, resta solo il rammarico di non aver conquistato una vittoria. Un altro aspetto positivo della gara di oggi è che non abbiamo subito gol, avere una difesa ermetica è estremamente importante e si è avuta la dimostrazione l’anno scorso, in cui, subendo pochissimi gol, abbiamo ottenuto la meritata promozione in serie A. E’ fondamentale anche l’aiuto che ci danno gli attaccanti che arretrano con costanza ed efficacia. Io e Grava ci stiamo trovando bene sulle fasce, forse non diamo una grande spinta in fase offensiva, ma è importante mantenere un certo equilibrio. Personalmente sono soddisfatto anche perché mi sto adattando a sinistra, essendo io un difensore centrale, ma va bene così”.
Ancora una volta uno dei migliori in campo è stato Manuele Blasi che in mezzo al campo ha fatto sentire la sua presenza grazie alla grinta che lo contraddistingue. Su questo punto ottenuto al “Castellani”, il gladiatore azzurro esprime il suo pensiero: “E’ stata una partita giocata a viso aperto entrambe le squadre ci tenevano a fare punti. Abbiamo provato a vincere e nel finale Calaiò avrebbe potuto sbloccare la partita a nostro favore. Però, c’è stata anche un’occasione clamorosa per l’Empoli con Saudati che è andato ad un passo dalla rete. L’importante è aver creato occasioni da gol, questo ci fa ben sperare per il futuro”. Ormai l’ex centrocampista della Juventus è molto apprezzato dai tifosi del Napoli, perché mostra già un grande attaccamento alla maglia e in ogna partita dà sempre l’anima per la sua squadra. A volte dovrebbe controllare la sua irruenza, ma questo è indice di grande ardore e la sua presenza in mezzo al campo è sempre preziosissima perché permette al Napoli di spezzare le azioni avversarie e ripartire. Inoltre, è dotato anche di una buona tecnica che lo porta spesso a tentare la conclusione o qualche scorribanda sulla destra, dove è capace di mettere cross deliziosi all’indirizzo degli attaccanti: “Bisogna ringraziare i nostri tifosi che già ci stanno seguendo in massa – ammette Blasi – sono anni che i napoletani non lasciano mai sola la loro squadra, è da apprezzare il loro attaccamento e noi cercheremo sempre di ripagarlo in campo. Il nostro pubblico ci dà sempre una grossa mano, vengono in tanti a seguirci, meritano solo degli applausi”. L’agonismo di Blasi lo costringe a prendersi delle ammonizioni a volte anche gratuite come quella di oggi su Giacomazzi. Questo è un difetto da rivedere, perché è già entrato in diffida e da un momento all’altro rischia di saltare qualche partita. Lui è ben consapevole di questa sua focosa caratteristica e ne parla così: “Il mio è quasi un record, tre ammonizioni in quattro partite, questo è un mio limite su cui devo lavorare per migliorarmi. Altrimenti potrei rischiare di lasciare la mia squadra in dieci uomini, vorrei che questo non succedesse mai. Comunque, analizzando la gara di oggi, bisogna dire che abbiamo conquistato un punto importante, muoviamo la classifica e ci prepariamo per le prossime gare, nelle quali vorremmo continuare a fare punti. Dobbiamo rivedere qualcosa della nostra generosità, perché talvolta lascia spazio ai contropiedi degli avversari e oggi abbiamo rischiato in qualche circostanza. Finora ci è andata bene, ma non sempre sarà così, perciò è nostro dovere lavorare su questo aspetto per eliminare questi difetti, anche perché incontreremo squadre più forti che ci possono mettere in seria difficoltà”.
 

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