(MAURIZIO
LONGHI) - Il primo pareggio del Napoli in
campionato, è arrivato al “Castellani” di
Empoli, in una gara terminata a reti bianche
con delle emozioni giunte soprattutto nel
finale. Nel primo tempo le squadre si sono
equivalse, con il Napoli che ha cercato di
contenere soprattutto la vivacità di
Vannucchi e Giovinco. Nei primi 45’ non ci
sono state clamorose occasioni, ma la più
pericolosa è arrivata tra i piedi di Lavezzi
che, dopo uno scambio con Zalayeta, ha visto
la sua conclusione spegnersi di pochissimo a
lato. Nella ripresa, il Napoli è partita
molto bene creando delle pericolose palle
gol. Soprattutto su Zalayeta c’è stata
un’occasione molto succulenta, ma il
“Panteron” ha calciato addosso a Balli che
si è salvato grazie alla forza della
disperazione. La partita si è spenta dopo
che i due allenatori hanno deciso di
togliere dal campo i due fantasisti, ossia
Lavezzi e Vannucchi e la gara si stava
incanalando verso la fine senza dare
emozioni. Errore. Nei minuti finali la
partita avrebbe potuto sbloccarsi in due
occasioni: prima è stato Calaiò a sfiorare
il gol del vantaggio con un colpo di testa,
su cui è stato bravo Balli ad opporsi. Poi,
è stato l’Empoli ad assaporare la gioia del
gol, perché Saudati, arrivato a tu per tu
con Gianello, ha lasciato partire un
rasoterra imparabile che ha centrato in
pieno il palo. Alla fine, si può parlare di
un pareggio giusto, al Napoli può andare
bene questo punto, così come all’Empoli,
anche perché le due squadre hanno giocato a
viso aperto.
In sala stampa si presenta tranquillo mister
Edy Reja, per il quale l’occasione clamorosa
capitata sui piedi di Saudati, è stata
dovuta alla generosità che il Napoli ha
messo in campo per cercare fino all’ultimo
il gol della vittoria. Ma tutto sommato, il
trainer goriziano si tiene stretto questo
punto, anche se la possibilità di espugnare
Empoli è stata assaporata sia all’inizio del
secondo tempo, quando il Napoli ha attaccato
per poi essere bloccato dai toscani, sia
verso la fine con un colpo di testa di
Calaiò. Ma così come si è avuta la
possibilità di poter vincere al
“Castellani”, si è rischiato anche di
perdere visto che, come già abbiamo
accennato, Saudati ha avuto un’occasione
davvero limpida per portare i suoi in
vantaggio. Questo il Reja-pensiero, a fine
gara: “All’ultimo abbiamo concesso a Saudati
quella ghiotta occasione che è derivata
dalla nostra voglia di vincere la gara. Ma,
perdere questa partita sarebbe stato
sicuramente eccessivo, l’errore l’abbiamo
commesso. Comunque nell’arco dei novanta
minuti sia noi che loro abbiamo giocato una
partita molto intensa, perciò dico che il
pareggio è il risultato più giusto,
nonostante un episodio potesse cambiare le
sorti della gara”. Il Napoli anche oggi ha
mostrato sprazzi di bel gioco, nonostante
siano arrivate delle difficoltà nelle
ripartenze dell’Empoli. Gli azzurri, proprio
nel momento migliore della squadra di Cagni,
hanno sfiorato il vantaggio con Calaiò, il
cui colpo di testa è stato intercettato da
Balli, in maniera un po’ rocambolesca ma
decisiva. Per quanto riguarda il gioco, Reja
appare soddisfatto: “Per certi tratti
abbiamo messo in difficoltà l’Empoli, con
Calaiò avremmo potuto passare in vantaggio,
siamo stati poco fortunati nelle
conclusioni, altrimenti strenne nata qualche
altra occasione gol. Se fossimo stati più
decisi in qualche circostanza, la gara
poteva prendere una piega a nostro favore,
ma ci accontentiamo di questo punto che è
maturato contro una squadra ostica e
pericolosa come l’Empoli”. Nel corso della
gara c’è stato un caso alquanto strano,
quando è stata bloccata un’azione importante
di Lavezzi perché l’arbitro ha fermato il
gioco sul più bello per ammonire Vanigli,
reo di aver commesso un brutto fallo che
meritava anche il cartellino rosso. Si è
trattato sicuramente di un abbaglio
colossale dell’arbitro Rizzoli che, non solo
non ha permesso a Lavezzi di continuare
un’azione già ben avviata, ma non ha
mostrato il rosso, in una situazione in cui
era doveroso farlo: “Dopo il fallo, Lavezzi
ha proseguito l’azione ritrovandosi contro
Balli – ha fatto presente l’allenatore de
Napoli - quell’episodio poteva cambiare la
gara. Poi quel fallo era da espulsione, su
questo non ci sono dubbi, quando Lavezzi è
andato verso la porta ed è stato stranamente
fermato e di conseguenza non ha potuto
completare un’azione molto pericolosa.
Comunque gli errori arbitrali ci possono
stare e nel complesso l’arbitro Rizzoli ha
arbitrato bene il match e si è scusato di
quell’errore perché ha capito di aver
sbagliato”.
Il pareggio di oggi ha soddisfatto il
direttore generale del Napoli, Pierpaolo
Marino, che si accontenta del punto
conquistato in quel di Empoli e ritiene che
la squadra abbia disputato una buona gara al
cospetto di un avversario che merita
rispetto: “Il pari è il risultato più giusto
alla luce di quello che si è visto in campo.
Abbiamo incontrato una squadra molto
aggressiva che ci ha messo in difficoltà
grazie ad un gioco veloce in attacco. La
nostra è stata una buona partita, mi fa
piacere che la squadra non abbia avuto paura
affrontando la partita a viso aperto senza
timori e soprattutto mettendo in campo tanta
voglia di fare bene”. Per il direttore
irpino la gara avrebbe potuto prendere una
piega favorevole sia al Napoli che
all’Empoli, visto che entrambe le squadra
hanno sfiorato la vittoria: “Ci sono state
occasioni da ambo le parti, ma la partita
non si è sbloccata, e alla fine è arrivato
un pareggio che accontenta entrambe. Loro
avevano preparato bene questa gara,
schierando le seconde linee nella gara di
coppa Uefa, segno che il Napoli merita
rispetto ovunque vada”. Sull’episodio che ha
costretto Lavezzi a fermarsi mentre era
diretto in porta, Marino esterna la sua
opinione che è un po’ quella di tutti:
“L’arbitro avrebbe dovuto concedere il
vantaggio vista la chiara occasione da gol,
poi sulla mancata espulsione non mi esprimo
perché era una scelta dell’arbitro, ma aver
fermato Lavezzi in quel modo è stato
sicuramente un grave errore”. Nella gara
odierna c’è stato un giocatore che ha
impressionato positivamente il dirigente
avellinese, si tratta di un difensore che
sta stupendo tutti in questo avvio di
stagione. Stiamo parlando di Andrea Cupi che
mostra sempre più sicurezza: “Si sta
confermando un grandissimo giocatore,
abbiamo fatto bene a puntare sul suo
recupero. Anche oggi, contro la sua ex
squadra ha fatto vedere il suo valore, non
ha mostrato sbavature e gara dopo gara
migliora sempre di più. Una nota positiva è
arrivata che da Gianello che ha ricoperto
sempre con la massima tranquillità facendo
un’egregia figura. Adesso pensiamo alle due
sfide al “San Paolo” contro Livorno e Genoa,
alla fine delle quali penseremo a come
affrontare le grosse squadre di questo
campionato”. In conclusione un pensiero su
Maradona che potrebbe accomodarsi in tribuna
in almeno una delle due partite casalinghe
che il Napoli giocherà nel corso di questa
settimana: “Domani contatterà Salvatore
Bagni, al quale chiederà la disponibilità di
Maradona a venire al “San Paolo”. Lo vuole
fortemente De Laurentiis, che sarebbe
contentissimo se venisse accettato il suo
invito”.
Il difensore del Napoli, Mirko Savini ci
tiene a rimarcare l’ottimo avvio di ripresa
del Napoli, in cui è stato sfiorato il
vantaggio in più di una circostanza:
“Secondo me abbiamo fatto un ottimo secondo
tempo, in cui abbiamo avuto diverse
occasioni con Zalayeta, Hamsik e alla fine
di Calaiò. Ritengo che la nostra prestazione
sia stata positiva, abbiamo rischiato anche
di perdere la gara, ma il resto il fatto che
abbiamo creato delle occasioni importanti
che avrebbero potuto regalarci un’altra
vittoria”. Il Napoli ha dato dimostrazione
di poter uscire da Empoli con i tre punti in
tasca, ma un pareggio sicuramente non è da
buttare: “Venir qua e fare la partita, è un
aspetto positivo – sottolinea Savini - nel
primo tempo abbiamo sofferto un po’ troppo,
ma nella ripresa siamo riusciti a prendere
in mano il pallino del gioco, questo non va
dimenticata, anche se poi il risultato parla
di parità”. Per il difensore romano, il
Napoli sta crescendo acquistando sempre
maggiore sicurezza nei propri mezzi: “La
squadra sta crescendo e dimostra sempre una
grande personalità, sappiamo che ogni
partita dobbiamo affrontarla nel migliore
dei modi cercando di ottenere sempre il
massimo. Poi è chiaro che non si può sempre
vincere, dobbiamo aspettarci anche qualche
risultato negativo, ma questo fa parte del
gioco del calcio. L’importante è affrontare
le partire sempre con lo stesso spirito
battagliero che abbiamo in questo momento”.
Il Napoli dovrà affrontare due partite
casalinghe prima del ciclo terribile contro
le squadre più forti del campionato. È
importante che contro Livorno e Genoa si
conquistino punti anche per una questione
psicologica prima di fronteggiare squadre
fortissime: “Ora ci aspettano due partite in
casa, nelle quali dovremo fare la voce
grossa e provare a vincerle entrambe. Anche
perché dopo queste due difficile gare
casalinghe, ci attende un ottobre quasi
proibitivo, dove affronteremo squadre di
alta classifica. Ma saranno dei test che ci
metteranno alla prova e diranno dove questa
squadra potrà arrivare. Noi non faremo mai
mancare l’impegno, sperano che questa
caratteristica ci porti lontano, a patto che
non vengano fatti voli pindarici. Però,
adesso guardiamo soltanto alla gara di
mercoledì con il Livorno, una gara nella
quale saremo chiamati a fare un’ottima
prestazione cercando di ottenere i tre
punti”. Ritornando sempre sulla gara
odierna, il punto è da accettare
considerando che adesso arrivando due esami
casalinghi da affrontare come si deve. Così
si esprime Savini in merito a questa
situazione: “Ripeto che, secondo il mio
punto di vista, anche oggi abbiamo disputato
un’ottima partita, puntiamo a ripeterci
contro il Livorno, mettendo in campo tutto
l’agonismo che serve e facendo affidamento
sul nostro gioco per avere la meglio sui
toscani. Pensiamo una partita alla volta,
senza sognare più del normale”. Si prevede
un turn over del Napoli in vista di questi
due impegni ravvicinati, il che può giovare
alla squadra come evidenzia il terzino
sinistro del Napoli: “Mister Reja ha tutte
le possibilità per adottare un turn over
fruttifero, perché la nostra rosa è
importante e mette in condizione
l’allenatore di fare delle scelte e
valutarle con attenzione. Oggi, mi è stato
chiesto di limitare le avanzate di Buscè e
ho cercato di farlo nel miglior modo
possibile. Sapevamo le difficoltà che
avrebbe potuto creare Buscè nel caso avesse
trovate praterie sulla sua corsia, mi è
riuscito abbastanza bene il compito di
contenere l’esterno napoletano, resta solo
il rammarico di non aver conquistato una
vittoria. Un altro aspetto positivo della
gara di oggi è che non abbiamo subito gol,
avere una difesa ermetica è estremamente
importante e si è avuta la dimostrazione
l’anno scorso, in cui, subendo pochissimi
gol, abbiamo ottenuto la meritata promozione
in serie A. E’ fondamentale anche l’aiuto
che ci danno gli attaccanti che arretrano
con costanza ed efficacia. Io e Grava ci
stiamo trovando bene sulle fasce, forse non
diamo una grande spinta in fase offensiva,
ma è importante mantenere un certo
equilibrio. Personalmente sono soddisfatto
anche perché mi sto adattando a sinistra,
essendo io un difensore centrale, ma va bene
così”.
Ancora una volta uno dei migliori in campo è
stato Manuele Blasi che in mezzo al campo ha
fatto sentire la sua presenza grazie alla
grinta che lo contraddistingue. Su questo
punto ottenuto al “Castellani”, il
gladiatore azzurro esprime il suo pensiero:
“E’ stata una partita giocata a viso aperto
entrambe le squadre ci tenevano a fare
punti. Abbiamo provato a vincere e nel
finale Calaiò avrebbe potuto sbloccare la
partita a nostro favore. Però, c’è stata
anche un’occasione clamorosa per l’Empoli
con Saudati che è andato ad un passo dalla
rete. L’importante è aver creato occasioni
da gol, questo ci fa ben sperare per il
futuro”. Ormai l’ex centrocampista della
Juventus è molto apprezzato dai tifosi del
Napoli, perché mostra già un grande
attaccamento alla maglia e in ogna partita
dà sempre l’anima per la sua squadra. A
volte dovrebbe controllare la sua irruenza,
ma questo è indice di grande ardore e la sua
presenza in mezzo al campo è sempre
preziosissima perché permette al Napoli di
spezzare le azioni avversarie e ripartire.
Inoltre, è dotato anche di una buona tecnica
che lo porta spesso a tentare la conclusione
o qualche scorribanda sulla destra, dove è
capace di mettere cross deliziosi
all’indirizzo degli attaccanti: “Bisogna
ringraziare i nostri tifosi che già ci
stanno seguendo in massa – ammette Blasi –
sono anni che i napoletani non lasciano mai
sola la loro squadra, è da apprezzare il
loro attaccamento e noi cercheremo sempre di
ripagarlo in campo. Il nostro pubblico ci dà
sempre una grossa mano, vengono in tanti a
seguirci, meritano solo degli applausi”.
L’agonismo di Blasi lo costringe a prendersi
delle ammonizioni a volte anche gratuite
come quella di oggi su Giacomazzi. Questo è
un difetto da rivedere, perché è già entrato
in diffida e da un momento all’altro rischia
di saltare qualche partita. Lui è ben
consapevole di questa sua focosa
caratteristica e ne parla così: “Il mio è
quasi un record, tre ammonizioni in quattro
partite, questo è un mio limite su cui devo
lavorare per migliorarmi. Altrimenti potrei
rischiare di lasciare la mia squadra in
dieci uomini, vorrei che questo non
succedesse mai. Comunque, analizzando la
gara di oggi, bisogna dire che abbiamo
conquistato un punto importante, muoviamo la
classifica e ci prepariamo per le prossime
gare, nelle quali vorremmo continuare a fare
punti. Dobbiamo rivedere qualcosa della
nostra generosità, perché talvolta lascia
spazio ai contropiedi degli avversari e oggi
abbiamo rischiato in qualche circostanza.
Finora ci è andata bene, ma non sempre sarà
così, perciò è nostro dovere lavorare su
questo aspetto per eliminare questi difetti,
anche perché incontreremo squadre più forti
che ci possono mettere in seria difficoltà”.