(MAURIZIO
LONGHI) - Vittoria! Il Napoli ha
espugnato il “Bentegodi” di Verona in una
partita molto intensa che ha fatto compiere
agli azzurri un grande passo verso la
promozione. Il primo tempo è stato molto
emozionante con il Verona che nei primi
minuti di gara ha messo alle corde il Napoli
che, in varie occasioni, si è salvato molto
affannosamente. D’altra parte l’importanza
della gara ha spinto le due squadre a
cercare il gol del vantaggio, gli azzurri,
dopo aver superato il momento di maggiore
difficoltà, sono usciti fuori ed hanno
sfiorato la rete con Dalla Bona, ma il primo
tempo si è chiuso senza reti. Nella ripresa
è successo di tutto: l’inizio già faceva
presagire qualcosa di scoppiettante, il
Napoli, così, ha prodotto due squilli
frizzanti che hanno fruttato due gol
importanti con Domizzi e Calaiò. Ma il
Verona, spinto dal proprio esuberante
pubblico, si è riversato tutto in attacco ed
ha trovato quasi subito la rete con Pulzetti.
Gli ultimi minuti di gara hanno fatto
saltare le coronarie, ma il gol di Dalla
Bona proprio allo scadere, ha fatto
esplodere di gioia i giocatori del Napoli
che ora devono restare concentrati al
massimo perché il traguardo della serie A si
è avvicinato. Ecco alcune dichiarazioni dei
protagonisti al termine del match:
Il Napoli ha conquistato una vittoria
soffertissima ma che alla fine potrebbe
rivelarsi fondamentale per la promozione. Si
sapeva che non sarebbe stato facile, il
mister del Napoli, Edy Reja, si complimenta
con la sua squadra per il carattere
mostrato: “La nostra sofferenza è stata
tanta, poi abbiamo trovato una giornata
particolarmente tanta e noi che siamo
abbastanza robusti abbiamo trovato delle
difficoltà, anche se siamo riusciti a fare
la nostra partita con grande tenuta fisica.
Queste gare si vincono con la testa, abbiamo
voluto a tutti i costi vincere questa gara,
siamo soddisfatti, non era agevole qui a
Verona che nel primo quarto d’ora ci ha
messo in difficoltà, poi quando ci siamo
sistemati tatticamente abbiamo creato molti
grattacapi agli scaligeri. Devo fare i miei
complimenti a Matteo Gianello che ci ha
salvato in molte occasioni”. Dopo questo
successo la serie A è davvero ad un passo,
il sogno è ancora vivo, nella prossima gara
al “San Paolo” con il Lecce potrebbe
addirittura arrivare la matematica certezza
del salto di categoria, ma Reja non si
sbilancia: “Finché non si esprimerà la
matematica, il nostro compito è quello di
lottare sempre per non perdere colpi
importanti. Ci aspettano altre due partite
difficili, noi stiamo facendo molto bene
soprattutto fuori casa, bisogna continuare
così senza mollare mai”. Probabilmente se
non fossero arrivati dei passi falsi
inattesi, il Napoli sarebbe più tranquillo,
però, adesso è meglio godersi questa grande
vittoria: “Il rammarico è per qualche gara
casalinga pareggiata in malo modo, con
qualche punti in più potremmo veleggiare
anche al secondo posto con la serie A già in
tasca. Però più di così penso che non si
possa fare, sabato scorso abbiamo pareggiato
col Modena dove servivano i tre punti, se
non ci fosse la Juventus staremmo già
parlando di promozione del Napoli. Nella
lotta per il massimo campionato c’è un
grande livellamento, tutte le squadre
vogliono giocarsi le proprie carte, noi
stiamo facendo delle cose straordinarie. Ci
manca ancora un passo, quello più
importante, ora pensiamo a fare l’allungo
decisivo, nel calcio può succedere di tutto,
auguriamoci che non accadono sorprese
inattese. Negli spogliatoi ho detto ai
ragazzi di festeggiare solo questa vittoria,
perché bisogna ancora sudare, da domani
dobbiamo pensare a Lecce”. Non ci sono
dubbi, questa vittoria è stata di vitale
importanza, nelle prossime partite non si
può sbagliare, perché il traguardo è davvero
vicino, serve grande concentrazione per
poter festeggiare una storica promozione:
“Vincere qui a Verona è stato preziosissimo-
afferma il trainer goriziano - i tre punti
valevano oro colato, non era facile, per cui
questa è stata la vittoria più importante
della stagione”. Tutti si stanno rivelando
utili alla causa degli azzurri, in ogni gara
c’è qualcuno a brillare particolarmente,
segno che questo gruppo è davvero compatto e
non ha timore di nulla, nonostante le
pressioni: “Le nostre caratteristiche sono
quelle di avere un grande spirito di
sacrificio e non mollare mai, nel corso
della stagione ho ripescato un giocatore
come Sosa che è stato più volte fondamentale
per sbloccare delle partite complicate. In
fase offensiva il “Pampa” è determinante non
solo per i gol, ma anche per gli assist e le
“spizzate” di testa che solo lui sa fare.
Poi noi siamo bravi anche in difesa, quando
ci chiudiamo non lasciamo niente agli
avversari, non creiamo tante occasioni da
rete, ma quando ci troviamo sotto porta
siamo cinici e portiamo sempre a casa il
risultato. È in casa che finora abbiamo
steccato troppe volte mancando di lucidità
sotto porta, questo probabilmente è dovuto
all’eccesso di generosità dei nostri
giocatori, quando incominciamo a produrre
tante occasioni da gol andiamo in confusione
e di conseguenza viene a mancare la
brillantezza. I ragazzi, a volte, sentono
troppo la tensione, questo pesa molto, la
squadra vuole dare sempre tutto, ma quando
le cose non girano per il meglio, subentra
il nervosismo. adesso ci siamo abituati e
accettiamo tutte le difficoltà superandole.
Poi i punti che abbiamo persi in casa li
abbiamo recuperati in trasferta”. Se il
Napoli ha un piede in serie A, il Genoa ha
un piede e mezzo perché ha due punti di
vantaggio nei confronti degli azzurri,
mister Reja fa un’analisi su questa
situazione e ritiene che le due squadre
debbano andare in serie A: “Sabato scorso
contro il Modena abbiamo avuto la
possibilità di agganciare il Genoa, ma il
pareggio ottenuto contro i “canarini” ci ha
frenato. La squadra di Gasperini può anche
fare degli scivoloni, ma attenti a non farli
contro il Napoli, perché noi possiamo
punire. Complimenti comunque al Genoa che si
sta dimostrando una grande squadra, la
speranza è quella di andare a Genova per
fare una super festa, ci sono le possibilità
che questo accada, speriamo”.
Nel volto del direttore generale del Napoli,
Pierpaolo Marino, si legge tutta la
soddisfazione per una vittoria che è
maturata dopo una buona prestazione, ma la
gara è stata emozionante fino all’ultimo:
“Siamo molto soddisfatti del successo
odierno, ci voleva così abbiamo fatto un
grande passo verso l’ambizioso traguardo. Ma
bisogna mantenere i piedi per terra,
domenica aspettiamo un Lecce che, come
giusto che sia, farà una grande partita.
Conosciamo la forza della compagine di
mister Papadopulo, è una squadra
temibilissima, perciò saremo chiamati a fare
un’altra impresa che se dovesse essere
superata saremmo davvero a buon punto per
ottenere l’agognata serie A. Finora non ci è
stato regalato niente e nessuno ci regalerà
qualcosa, dobbiamo conquistarci tutto con le
nostre forze”. Oggi mancava il portiere
titolare, ovvero Gennaro Iezzo, ma il suo
vice Matteo Gianello non ha fatto
rimpiangere l’assenza del collega disputando
una partita perfetta. questa è la
dimostrazione di quanto sia unito questo
gruppo che non si disunisce mai: “Infatti,
alla fine della partita tutta la squadra ha
riservato un coro commovente all’indirizzo
di Gianello che ha dimostrato la sua grande
valenza. Questo testimonia ancora di più la
nostra forza d’organico, chiunque subentri,
svolge sempre ottimamente la sua parte. Oggi
mancava il nostro grande portiere che più
volte ha tolto le castagne dal fuoco, ma
Gianello è stato sublime che ha fatto delle
parate emozionante. Inoltre c’è un fatto
curioso, perché il nostro secondo portiere
rappresenta per noi una sorta di fortuna dal
momento che, quando ha giovato, abbiamo
sempre vinto. Questa è stata la partita di
Gianello, ma è stata la partita di tutto il
Napoli che ha disputato una gara eccezionale
che ha fruttato tre punti di vitale
importanza. È arrivato quello che volevamo,
dopo la delusione della gara col Modena, è
giunto questa vittoria fondamentale che ci
ha riportato il sorriso. Calaiò si è
riscattato dopo il rigore sbagliato sabato
scorso segnando un gol bellissimo, poi
Bucchi, appena entrato in campo, ha messo il
suo zampino sul campionato regalando quell’assist
al bacio a Dalla Bona che ha firmato la rete
del 3-1 finale”. Si dice che al Napoli siano
arrivate tante offerte per Bogliacino, molti
club vorrebbero il forte uruguaiano, Marino
pizzicato sulla questione, è categorico e
coglie l’occasione per ribadire i progetti
della società partenopea: “Metto una parola
definitiva, con il nostro presidente,
Aurelio De Laurentiis, abbiamo fatto un
progetto due anni or sono, questo progetto
prevede la valorizzazione dei giocatori che
devono rappresentare il nostro futuro.
Abbiamo molto giocatori prospettici,
Bogliacino è il nostro futuro, non abbiamo
mai pensato di cederlo, l’uruguaiano quando
l’abbiamo preso dalla Sambenedettese era un
giocatore sconosciuto, adesso è tra i
migliori della cadetteria. Tra poco
adegueremo anche il contratto di Bogliacino
che guadagna come un giocatore di serie C.
noi facciamo questi investimenti allo scopo
di valorizzare i nostri calciatori, abbiamo
un presidente che ci permette di fare dei
progetti importanti”.
I COMMENTI DEGLI AVVERSARI:
Il centrocampista del Verona, ex del Napoli,
Claudio Ferrarese a fine gara dice: “Il
Napoli si è confermato ancora una volta una
squadra cinica, in ogni circostanza riesce
ad andare a segno. Noi abbiamo provato a
pareggiare la gara anche sotto di due gol,
ma non ci siamo riusciti. Comunque è stata
una bella partita, siamo contenti della
nostra prestazione, peccato solo per il
risultato. I portieri avversari contro di
noi, diventano sempre fenomeni, complimenti
a Gianello che è stato fondamentale per il
Napoli. La ricetta per cercare di agguantare
la salvezza è quella di lavorare bene come
stiamo facendo adesso, ripeto che oggi la
nostra è stata una grande prestazione,
abbiamo tenuto testa alla terza forza del
campionato. Non era una partita facile, ma
se il Verona è questo, abbiamo le
possibilità di salvarci”.
Il tecnico del Verona, Giampiero Ventura,
anche lui ex del Napoli, rilascia le
seguente dichiarazioni: “Abbiamo incontrato
una squadra molto forte come il Napoli, gli
azzurri hanno undici punti sulla quarta,
questo la dice lunga sulla potenza della
rosa a disposizione di Reja. Siamo partiti
bene creando buone occasioni, il primo gol
l’abbiamo subito su calcio d’angolo, poi
quando eravamo sotto di due gol, Gianello ha
compiuto dei miracoli clamorosi. Aver creato
molto e aver concesso poco, significa che la
sconfitta è immeritata. La nostra
prestazione è stata buona, ora speriamo di
raggiungere la salvezza. Stiamo crescendo,
ci sono i presupposti per centrare
l’obiettivo. Questa è stata una gara che mi
lascia ben sperare per il futuro. Conservo
un bel ricordo di Napoli, la città e la
tifoseria sono fantastici, l’esperienza
napoletana mi è servita molto, anche per le
pressioni che ci sono nella grande piazza
partenopea”.