(ESCLUSIVA PIANETAZZURRO
dall'inviato GIUSEPPE
PALMIERI) - Irreale è
dire poco. Il silenzio del
deserto del San Paolo
accompagna la prima uscita
del Napoli nel girone di
ritorno. L'avversario è il
Piacenza, ma più che la
squadra emiliana il vero
antagonista del Napoli,
oggi, sembra questo
silenzio. E'pazzesco
assistere a una partita cosi
importante ascoltando le
voci dei calciatori in
campo, quelli che nel
delirio dei tifosi sembrano
tanti piccoli grandi eroi
che non hanno bisogno della
parola per regalare gioie e
magie. Invece oggi si sente
tutto. Dai pochi sospiri di
paura o di speranza dei
pochi cronisti presenti,
alla voce di Gianluca Grava
che incita Calaiò
innervosito dal fuorigioco :
"Vai Manu". La partita non è
entusiasmante, nel primo
tempo il Piacenza si mostra
molto lucido e pericoloso,
il Napoli è capace solo con
Calaiò (più volte) e Domizzi
di regalare qualche momento
di entusiasmo ai presenti.
Il fischio di Marelli che
manda le squadre negli
spogliatoi. Fa freddo. E il
silenzio gela anche le
anime. E' d'accordo Enrico
VARRIALE: "Si, fa freddo.
Giocare a porte chiuse è una
contraddizione di termini,
gli spettatori sono
indispensabili, come per
ogni spettacolo. Ma, in ogni
caso, i provvedimenti presi
vanno accettati, bisogna
ripristinare la normalità,
deve ritornare la sicurezza
per tutti. Purtoppo c'è un
prezzo da pagare e per
Napoli è molto alto. La
squadra sembra aver bisogno
del pubblico, non sembra
avere la forza di imporre il
proprio gioco. Auguriamoci
che presto il San Paolo
possa riaprire presto al
pubblico, ma, per ora, il
Napoli deve tirare fuori
davvero qualcosa di più,
perchè al di là di ogni
retorica si va in campo 11
contro 11 e gli azzurri
devono mettere in campo
qualcosa di più per
raggiungere i risultati che
tutti si aspettano".
E il Napoli mette in campo
tutto, il silenzio fa meno
paura vista la grinta degli
azzurri. E' il Pampa, dopo
una ripresa densa di
emozioni, a gonfiare la rete
e portare il Napoli in testa
alla classifica.
"Raffaele AURIEMMA, è lo
stesso "gonfiare la rete"
cosi?" "No, non è lo stesso,
ma quando segna il Napoli
ritorno me stesso e si
dimentica tutto. Oggi è
stato bravo Reja a cambiare
le carte in tavola, mettendo
una squadra più ordinata e
più pericolosa. Apprezzo la
grinta e la determinazione
di questi ragazzi, è una
grande squadra e può
arrivare anche al primo
posto".
Piacenza e silenzio
sconfitti, dunque. Il Napoli
mette fuori la grinta e
riesce a sfatare il tabù
emiliano e quello delle gare
a porte chiuse. Chi si
aspettava di trovare non un
pubblico amico, ma un
pubblico, è l'ex Nando
COPPOLA: "Poteva essere una
emozione grande questo
ritorno, anche perchè oggi
ci sarebbe sicuramente stato
un grande pubblico, ma le
decisioni sono giuste.
Napoli in A e Piacenza ai
play-off? E' possibile. Loro
hanno tutte le possibilità
di farcela, noi dobbiamo
essere più cinici. Tornare a
Napoli? Le possibilità sono
molto vicine allo zero,
anche perchè il Napoli ha
trovato un grande portiere,
ma continuerò lo stesso a
tifare per gli azzurri".
Giornata grigia, piovosa e
silenziosa, ma è bastato il
lampo di Sosa ad accendere
il cuore di tutti i
napoletani e a riportare la
squadra di Reja al comando
della classifica. Questo
Napoli non si ferma nemmeno
nel deserto. Avanti così.