(DALL'INVIATO GIUSEPPE PALMIERI) - Clima di
delusione, ma anche di serenità e fiducia
nel futuro, quello che si respira negli
spogliatoi del Napoli dopo la sconfitta
interna per 2-0 nel match di esordio del
campionato di serie A allo stadio San Paolo.
Visi scuri, ma anche disponibili a concedere
autografi e qualche sorriso ai loro generosi
tifosi, quelli dei giocatori azzurri che
entrano nel corridoio che li conduce al
pullman. In sala stampa il primo a parlare è
il difensore Ruben MALDONADO:
"E' stato un passo falso che non ci voleva
per noi, per i tifosi, e ci dispiace
veramente. Dovremo batterci tutta la
stagione, ipartita dopo partita, e lavorare
da subito, a partire dalla gara di mercoledi
contro il Livorno in Coppa Italia, nella
quale dovremo fare meglio. Prima del loro
primo gol non avevamo concesso praticamente
nulla in difesa, loro sono stati cinici sui
nostri errori, a differenza nostra che
abbiamo sprecato qualcosa di troppo. Quindi
complimenti al Cagliari. Il caldo? Non
cerchiamo alibi, c'era anche per loro, ma
sul 2-0, con noi che dovevamo attaccare, ci
è pesato un pò. Erano venuti a non rischiare
niente, sono stati molto bravi". Sul trio
difensivo inedito con Cupi e Contini, il
difensore paraguaiano spiega: "Mi sono
trovato bene con loro anche se ci sono stati
dei movimenti sbagliati che dobbiamo
correggere in settimana". Sull'Udinese,
prossimo avversario degli azzurri: "Hanno
ottime individualità, sarà ancora più
difficile, ma studieremo in settimana la
gara e lavoreremo sui nostri errori. Un voto
al Napoli oggi? La sufficienza perchè non
abbiamo mollato mai e abbiamo creato molte
occasioni".
In sala stampa il ritmo è incalzante e
arriva subito davanti a taccuini e microfoni
il direttore generale, Pierpaolo MARINO:
"Non sono deluso, sono dispiaciuto ma sereno
perchè la squadra nelle individualità non ha
fatto male. Il Cagliari è andato avanti nel
nostro momento migliore e il risultato ci
punisce oltremodo, infatti il pubblico ci è
stato vicino sostenendoci nonostante la
sconfitta. Il rigore del 2-0 l'ha dato il
guardalinee perchè l'arbitro l'aveva
giudicato fuori area, vedremo se c'era, ma
se cosi non dovesse essere, è un peccato
perchè è risultato decisivo. A quel punto,
sul doppio svantaggio, col caldo e le poche
energie, abbiamo potuto poco. I difensori?
Hanno giocato bene, ma la poca amalgama ci
ha svantaggiati. Con Domizzi e Cannavaro non
sarebbe andata cosi. Le gare in A sono tutte
difficili, dobbiamo crescere molto come
squadra, perchè le individualità sono
ottime, ma ci vuole tempo per avere
un'identità di squadra. Ad esempio Hamsik ha
fatto una grande partita, come hanno giocato
bene singolarmente anche gli altri
centrocampisti, ma al reparto è mancato
qualcosa a livello di gruppo. Il giocatore
slovacco è un nazionale ed è una garanzia".
Sugli obiettivi da ridimensionare, Marino
risponde: "Noi abbiamo grandi obiettivi,
perchè ci serve questo anno per crescere e
costruire il futuro e per fare meglio degli
ultimi Napoli in A, inoltre i ragazzi li ho
visti bene e reagiranno. Siamo solo alla
prima e siamo convinti di poter fare
qualcosa di più della salvezza". In
conclusione Marino smentisce ogni tipo di
problema con Gennaro Iezzo e dichiara che la
squadra è completa con due elementi per
ruolo, con una rosa che è giovane ma
garantisce anche una buona esperienza.
Il presidente DE LAURENTIIS non si sottrae
ai microfoni e si presenta abbastanza sereno
e sorridente, nonostante la sconfitta: "Non
mi aspettavo alcun esordio in particolare,
devo dire grazie ai tifosi perchè sono
venuti con il caldo e ci hanno sostenuti
fino alla fine, generosi come al solito.
Evenutali fischi sarebbero stati prematuri e
immeritati. Lascio aperto l'osservatorio sul
mercato con Marino pronto a prendere
campioni in fieri, anche lasciandoli dove
sono fin quando non ci sono indispensabili.
Il nostro è un progetto, in tre anni
puntiamo all'Europa che conta. Ad oggi il
Napoli non è giudicabile, la difesa non ha
fatto male e i nuovi acquisti sono
ineccepibili, certo che manca un pò di
amalgama. Quella verrà col tempo, nel girone
di andata ci sarà da soffrire, ma al ritorno
qualcosa di buono verrà fuori. Reja alla
graticola? Io lo difenderò a spada tratta, è
inamovibile, la gente si preoccupi pure se
vuole, io lo farò dalla decima giornata
quando si potrà fare qualche conto. I nuovi
giocatori sono molto validi aggiunti ad un
gruppo già valido, quindi se manca la
difesa, Bogliacino in ritardo di
preparazione, i nazionali tornati stanchi e
la sfortuna, non c'è da preoccuparsi. Il
rigore? Da dov'ero non sono riuscito a
capire se ci fosse".
L'ultimo a presentarsi ai giornalisti è il
mister Edy REJA, le cui valutazioni erano
molto attese dopo una sconfitta come quella
di oggi: "Il Cagliari si è chiuso bene e ci
ha creato diversi problemi. Nel primo tempo
abbiamo fatto bene, con molto equilibrio, ma
in generale abbiamo sprecato troppe
occasioni e loro ci hanno puniti nel nostro
momento migliore, dimostrando che in A non
si possono sbagliare nemmeno i dettagli.
Bogliacino sta trovando la condizione
migliore, altri elementi erano stanchi delle
nazionali, Contini ha sofferto per gran
parte della gara, gli esterni hanno fatto le
ali e quindi speso molto. Purtroppo non
abbiamo concretizzato e siamo qui a parlare
di una sconfitta. Dobbiamo far inserire i
ragazzi e farli crescere nell'amalgama di
squadra, abbiamo grandi qualità individuali,
quindi ne verremo certamente fuori, per
questo sono tranquillo e sereno". Il tecnico
risponde anche sul calendario e sul
campionato in generale: "Un calendario come
quello che abbiamo, ci permette di sfruttare
le prime gare e ci rammarica non sfruttare
queste occasioni, purtroppo non siamo al
meglio. Il nostro obiettivo è prematuro
dichiararlo, lo sapremo quando staremo
meglio, fisicamente e nell'intesa di
squadra. A quel punto capiremo dove possiamo
arrivare. Dalla metà campo in su dobbiamo
essere più precisi e attuare un gioco vario,
e, soprattutto, essere freddi sfrtuttando le
occasioni che ci capitano".
Dunque sono l'amalgama e la fortuna che sono
mancate oggi al Napoli, certo è che bisogna
fare tesoro di questa sconfitta e permetta a
squadra, tecnico e dirigenza di apportare i
correttivi più opportuni per rilanciare al
meglio le ambizioni azzurre per questa
stagione.