11/06/2005
(Raffaele
Russo)
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Il campione è tornato. In forma come non lo si
vedeva da tempo ha potuto vedere e sentire il
calore di una città che gli ha dato tanto e alla
quale ha regalato splendide emozioni. Di questo
e di tanto altro parla Maradona nell’intervista
esclusiva realizzata da Roberto D’antonio,Angelo
Rossi e Ivan Zazzaroni in occasione di una
puntata speciale di “Number Two”. “E' stata una
gioia ritornare a Napoli. Ho ritrovato
l'allegria dei napoletani” esordisce el Pibe de
Oro,ricordando i tempi del magico Napoli,quello
che ha “rubato”due scudetti al Milan e alla
Juventus, quello delle migliaia di tifosi.
“Mi fa molta tristezza vedere il Napoli in serie
C; ho seguito qualche partita e mi dispiace
vedere la mia squadra relegata in terza serie.
So cosa vuole la gente. Vedere il Milan che
gioca la finale di Champions League dà molta
amarezza mentre il Napoli è in C” continua
Diego, eludendo le domande circa il suo futuro
nello staff dirigenziale del Napoli:” mi
piacerebbe molto mettere a disposizione la mia
esperienza in campo, come manager generale di
qualche club. Sarei felice di lavorare con il
Napoli di De Laurentiis anche perché la voglia
di rivedere un grande Napoli è tanta, ne ho già
parlato con Carmando e Marino;ma non voglio per
ora chiedere un lavoro a De Laurentiis. Con
Pierpaolo Marino invece abbiamo parlato solo
delle condizioni della squadra. Quelle con
l'Avellino non saranno due partite facili, ma
sono ottimista e credo che il Napoli vincerà. La
differenza,come al solito,la faranno i tifosi.”
Sta bene ora il “Re di Napoli”, così come lo
hanno definito i tifosi alla festa di addio al
calcio giocato di Ciro Ferrara, è felice
soprattutto di avere accanto una famiglia
meravigliosa. Forte della consapevolezza di
essere tornato quello di prima, di aver
abbandonato la droga, di gioire nuovamente con
le due sue figlie, Dalma e Giannina, due punti
fermi nei periodi bui della sua malattia. “Ero
morto in quel letto di ospedale,ero in coma, ma
le mie figlie mi sono state sempre vicine,
trasmettendomi la forza per andare avanti. Tutto
quello che posso avere oggi è per loro. Se fossi
morto non avrebbero avuto più un padre. Adesso
ho capito l'importanza di essere un genitore. Ho
perso tanto tempo drogandomi. Ho fatto molto
male alle persone che mi erano accanto,ma il
male più grande l' ho fatto a me stesso”.
E’ bello vedere quello che per molti tifosi è il
simbolo del Napoli, di nuovo attivo e , si spera
presto, di nuovo al San Paolo,per l’ultima volta
a far magie col pallone. Maradona infatti conta
di tornare per le strade partenopee il 30
Ottobre, in onore del suo compleanno per dare il
suo saluto al calcio. Ma per ora preferisce non
alimentare troppe voci sull’evento:“O ritornerò
per la mia partita o troveremo un'altra
occasione. La partita sarebbe un bel modo per
festeggiare il mio compleanno con la mia
famiglia, ora voglio dedicarmi soprattutto a
loro. ”Non è un addio definitivo al Napoli
quello di Diego,che si sente profondamente
legato a questa città, tanto da ricomprare la
sua vecchia abitazione di Via Scipione
Capace.”Me l’ha chiesto mia figlia
Giannina;anche lei è stata rapita dal calore di
questa meravigliosa città e si è commossa per
l’affetto dei tifosi, ed io(afferma con una
punta di orgoglio paterno) accontento sempre le
mie figlie.”
A chi gli chiede del suo presunto
rappacificamento con Ferlaino,risponde con un
po’ di rancore:” Non ho perdonato Ferlaino, non
potrei mai, gli ho semplicemente stretto la
mano, per educazione, ma non posso perdonare un
uomo che mi ha fatto tanto male, un uomo che mi
ha cacciato via da Napoli. E come me ha cacciato
via tutti i grandi calciatori, altrimenti
avrebbe potuto continuare a speculare sui soldi
degli abbonamenti dei tifosi. Lui voleva fare un
contratto di 4 anni per questo motivo.”
“Sono molto grato a Ciro Ferrara ,aggiunge, di
avermi invitato a questa grande festa,i tifosi
napoletani volevano il mio ritorno e sono
tornato,e vi confesso che al secondo tempo avrei
voluto mettermi scarpette e pantaloncini e
scendere in campo ma non è stato possibile
poichè a Napoli abbiamo ancora il problema delle
invasioni di campo”.
“Può darsi che se torno a lavorare a Napoli
vinciamo altri due scudetti” scherza Diego
.Noi,insieme a tutti i tifosi,ce lo auguriamo
vivamente. |