• PIERPAOLO MARINO: "NAPOLI, UNA MACCHINA PERFETTA" •

15/11/2005

(VINCENZO CIMMINO)- Pierpaolo Marino è soddisfatto di come il Napoli stia guidando questo campionato ma un peso dal groppone davvero non riesce a levarselo: "Se non avessimo avuto un arbitraggio insufficiente contro la Torres adesso avremmo due punti in più e il vantaggio su Perugia e Sangiovannese sarebbe stato ancor più consistente".

Il direttore poi svela che la squadra a breve si allenerà in quel di Castelvolturno: "Tra 15 giorni i campi di allenamento saranno pronti mentre per inaugurare gli uffici dovremo aspettare i primi di Gennaio. Al San Paolo invece faremo dei lavori per riportarlo a una capienza di 65mila posti, gli attuali 55mila potrebbero essere pochi. La gente pian piano sta tornando allo Stadio come l'anno scorso, dobbiamo incentivarli ad acquistare il biglietto i giorni precedenti alla partita e non alla domenica".

Marino fa poi il punto sulla squadra: "Calaiò sta facendo cose eccezionali, l'anno scorso ha avuto dei problemi di adattamento e di sovrappeso. Inoltre il rigore sbagliato al debutto al San Paolo è stata una mazzata per lui. Mister Reja si è ricreduto sulla coesistenza di Emanuele e di Sosa ma ricordo a tutti che anche Ottavio Bianchi all'inizio non faceva giocare Carnevale. Inacio Pià è un po' fuori forma ma il suo valore è indiscusso; nel precampionato ha dato del filo da torcere a squadre come Inter e Juve. La vera anima di questa squadra è pero il capitano, Francesco Montervino, che quando scende in campo ci mette un impegno commovente".

Una parola sul mercato: "A gennaio non penso interverremo sul mercato. Presto rientrerà Savini e nel suo ruolo abbiamo anche il dovere di verificare le qualità di Briotti che ha debuttato già in serie A grazie a Bruno Conti. Baiano non lo prenderemo perchè a 38 anni non potrebbe rientrare nel nostro progetto mentre ripeto che Abate tornerà solo se abbiamo la possibilità di prenderlo a titolo definitivo. Non credo ci voglia un'alternativa a Fontana. Se proprio trovassimo un giocatore importante da prendere potremmo lasciarlo terminare la stagione nella squadra dov'è, un po'come feci con Jankulovski quando passò dal Napoli all'Udinese". Quando si parla di mercato con il direttore esce fuori sempre un nome che forse sarà sempre un utopia: "Ronaldinho potrebbe l'uomo dei sogni per i Napoletani ma il suo cartellino è esagerato".

Fra poco al San Paolo arriverà la Roma di Totti: "Faremo di tutto per mettere in difficoltà i giallorossi, sarebbe importante andare avanti anche in coppa Italia di serie C, è una vetrina importante per i nostri giovani. Comunque il nostro unico obiettivo dichiarato è il campionato e la promozione in serie B".

A proposito di campionati e promozioni, negli ultimi giorni gira la voce di un Napoli ripescato addirittura in serie A: "Sciocchezze, non vedo squadre non in grado di iscriversi al prossimo campionato. Vogliamo conquistare i nostri obiettivi sul campo, saliremo le scale e non prenderemo ascensori".

Scale, ascensori o montacarichi l'importante è che il Napoli torni presto lassù in alto e non abbiamo alcun dubbio che questa gestione societaria abbia tutte le carte in regola per riuscirci. E chissà mai che Ronaldinho...

 

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